Tipi di felicità, secondo la scienza

Secondo lo studio condotto da Aaron C. Weidman ed Elizabeth W. Dunn, esistono tre tipi di felicità. E nessuno legato al consumismo o al denaro.
Tipi di felicità, secondo la scienza
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 12 marzo, 2023

Sappiamo tutti che esistono diversi tipi di felicità e ognuno evoca una sensazione differente. Per esempio, una cosa è la felicità che si prova quando si vede un bambino sorridere e un’altra quando si porta a termine con successo un progetto difficile.

D’altra parte, le soddisfazioni che dà l’amore di coppia non sono uguali a quelle che derivano dal superamento di una grave malattia.

Gli psicologi e ricercatori Aaron C. Weidman ed Elizabeth W. Dunn dell’Università della British Columbia (Canada) hanno svolto delle ricerche sui diversi tipi di felicità. I loro risultati sono stati pubblicati sulla rivista Social Psychological and Personality Science.

La felicità è un’arte da praticare, come il violino.

-John Lubbock-

I ricercatori si sono basati su altri studi che indicavano come il denaro e il consumo non offrano la vera felicità. Tuttavia, avere accesso ad alcuni “prodotti”, come cene in luoghi speciali o gite, genera grandi soddisfazioni. Sulla base della loro ricerca, hanno stabilito che esistono tre tipi di felicità.

I tre tipi di felicità secondo la scienza

1. Anticipatoria

Un esempio di felicità anticipatrice è quella vissuta a Natale.
Un esempio di felicità anticipatoria è quella che si prova a Natale, quando si addobba la casa e si prepara il cibo per le feste.

Come indica il nome, si tratta di una sensazione soggettiva che si prova prima di un evento molto apprezzato. Si sente che la situazione fornirà felicità ed è per questo che la persona si sente felice prima ancora che accada.

Succede, ad esempio, con i preparativi per un grande viaggio. Ogni singolo dettaglio della pianificazione viene apprezzato intensamente. Il viaggio inizia nella mente e da quel momento in poi fornisce una sensazione di divertimento ed entusiasmo.

Succede anche con i preparativi per un matrimonio o con l’arrivo di una visita tanto attesa. Insomma, tutto quello che ci si aspetta che accada e che è considerato molto positivo per la vita genera uno dei tipi di felicità, secondo Weidman e Dunn. Anche solo avere un piano crea soddisfazione.

2. Momentanea

Weidman e Dunn sottolineano che esiste anche la felicità momentanea. Si riferiscono al piacere e alla gratificazione che si provano nel momento in cui si vive un’esperienza considerata come altamente positiva e che dona una sensazione di appagamento.

La felicità momentanea coincide con il momento in cui si compie il viaggio, si celebra il matrimonio, si svolge l’incontro, ecc. Può essere presente anche in eventi meno rilevanti, ma piuttosto nella vita di tutti i giorni. Mangiare qualcosa di delizioso, comprare qualcosa, ecc.

La felicità momentanea è un istante di massima attenzione verso il presente. È come se tutto all’infuori del momento presente scomparisse e vi è dunque una sensazione di appagamento soggettivo.

È ciò che tendiamo a definire come la vera felicità. Raramente ci accorgiamo di aver già provato la stessa sensazione sotto forma di felicità anticipatoria.

3. Tipi di felicità: crepuscolare

Coppia che guarda un album fotografico.

È chiamata felicità crepuscolare quella che si manifesta dopo aver vissuto una situazione molto piacevole, soddisfacente o appagante. In poche parole, è costituito dalla memoria emotiva di quanto accaduto.

Ogni volta che viene richiamata alla mente, la gioia provata nel momento viene in parte vissuta di nuovo. Accade, per esempio, quando guardiamo un album fotografico.

Il ricordo di momenti felici fa sorridere, anche se è chiaro che è già successo e non si ripeterà. In ogni caso lascia un segno nella mente e nel cuore. Ecco perché si conserva sempre qualcosa dell’essenza del momento.

Conclusioni

I ricercatori sottolineano che i diversi tipi di felicità sono più intensi quando legati a esperienze che soddisfano una mancanza o un bisogno. Ciò significa che ciò che compensa le nostre lacune ci rende più felici.

Secondo la ricerca citata, la felicità è legata all’attesa, alla speranza, al successo e alla memoria. In tutti questi casi c’è una forma di beatitudine che ci offrirebbe un bene persino maggiore se imparassimo ad apprezzarla.


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  • Csikszentmihalyi, M. (2010). Fluir (flow): una psicología de la felicidad. Editorial Kairós.

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