Uomo di 101 anni sconfigge il Coronavirus

Alberto Bellucci fuggì dai nazisti tre volte durante la Seconda guerra mondiale. Tra poco compirà 102 anni dopo aver vinto la sua battaglia contro il Coronavirus. La sua è una storia di speranza che ci ha molto emozionato.
Uomo di 101 anni sconfigge il Coronavirus
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

Sapere che un uomo di 101 anni sconfigge il Coronavirus è una notizia eccezionale. Alberto Bellucci è già sopravvissuto all’influenza spagnola del 1918-1920 e oggi quest’uomo dall’aspetto orgoglioso ha stupito tutto il mondo. È la seconda persona più longeva al mondo che riesce a superare la malattia. Ad Aprile 2020 compirà 102 anni.

In uno scenario in cui il numero di contagiati e morti continua ad aumentare, una storia come questa ci riempie di speranza. Ma il caso del signor Bellucci non è l’unico.

Anche Zhang Guangfen è una sopravvissuta all’attuale pandemia. Era stata ricoverata a Wuhan, la città cinese epicentro dell’epidemia. A 103 anni è stata dimessa dall’ospedale dopo aver trascorso sei giorni in terapia intensiva.

Come sappiamo, il COVID-19 è molto pericoloso per gli anziani. Tuttavia, ogni giorno riceviamo notizie di persone in età avanzata che riescono a sconfiggere il virus. Sono molte le famiglie che riportano a casa i genitori anziani o i nonni, che hanno superato la guerra e che ora hanno dovuto affrontare una pandemia che nessuno si aspettava.

Come possiamo spiegarci questi eventi? Perché alcuni pazienti in età avanzata riescono a superare la malattia? Sarà il destino, un sistema immunitario forte, la fortuna o è questo virus che sceglie di avere pietà per alcuni e non per altri? Non è dato saperlo. Comunque sia, queste storie ci infondono fiducia e speranza.

Uomo anziano portato in ospedale perché contagiato dal coronavirus

Un uomo di 101 anni sconfigge il Coronavirus

In Italia i numeri riguardanti il Coronavirus sono impressionanti. Ad oggi, 135.586 casi positivi e 17.127 decessi. Negli ultimi giorni, grazie anche alle misure restrittive, sembra che la curva del Coronavirus si stia appiattendo. È una piccola speranza alla quale aggrapparsi, soprattutto in Lombardia, la regione italiana con il maggior numero di casi positivi al COVID-19.

Oltre all’aspetto sanitario, si sono aggiunti una serie di problemi urgenti a livello sociale: una parte della popolazione non dispone più delle risorse economiche per permettersi beni di prima necessità come il cibo.

Il nostro paese sta vivendo un periodo caratterizzato dall’angoscia e dall’incertezza. Forse, anche per questo motivo, la storia di un un uomo di 101 anni che sconfigge il Coronavirus è una delle più condivise sui social network.

Giornali come il Corriere della Sera hanno riportato questa notizia che poi è stata condivisa in mezzo mondo. Anche se sono diversi i casi di persone anziane che riescono a guarire dal Coronavirus, notizie come quella di Alberto Bellucci hanno un sapore particolare.

L’eroe di Rimini

Quando abbiamo letto la notizia che un uomo di 101 aveva sconfitto il Coronavirus, abbiamo subito pensato alle esperienze che questo anziano ha potuto vivere nella sua lunga vita. Da bambino ha conosciuto la fine della Prima Guerra Mondiale e quando era più grande ha vissuto la Seconda. Alberto Bellucci è originario di Rimini, città della costa adriatica che si trova in quella parte d’Italia più colpita dal Coronavirus.

Quando si è ammalato e ha iniziato ad accusare problemi respiratori, sua nipote Elisa ha chiamato gli operatori sanitari per far ricoverare il nonno in ospedale. Poco prima di lasciarlo, con la paura che forse sarebbe stata l’ultima volta che lo avrebbe visto, gli ha detto: “Questo virus non è niente in confronto ai tedeschi che hai affrontato. Devi tornare nonno!”.

Come tutti sappiamo, Alberto Bellucci è riuscito a tornare casa dai suoi familiari. Ancora adesso nelle interviste sottolinea il fatto che il Coronavirus non è nulla in confronto a ciò che ha vissuto in passato. Lui, nato durante la pandemia dell’influenza spagnola, è sopravvissuto alla Seconda Guerra Mondiale fuggendo per ben tre volte dai nazisti. Poteva non tornare dalla sua famiglia? Nessuno lo avrebbe fermato!

Uomo solo su un ponte in mezzo alla nebbia

Il futuro non è scritto per nessuno, possiamo sopravvivere tutti

La notizia di un uomo di 101 che sconfigge il Coronavirus ci rincuora per diversi motivi. Uno di questi è che, come dice lo stesso Bellucci, il futuro non è scritto per nessuno.

Il sindaco di Rimini lo descrive come un eroe, come una persona che alla sua veneranda età ha dimostrato l’esistenza dei miracoli. Ma Bellucci non nasconde di aver avuto molta paura. Intorno a lui la gente moriva in completa solitudine senza la vicinanza e l’affetto dei propri cari.

Mentre viveva quel dramma, nella sua mente aveva solo un’idea che ha ripetuto più volte ai giornalisti: “Mi aspettavano a casa”. E, infatti, Alberto Bellucci è riuscito a tornare dai suoi familiari. Adesso vuole solo riposare, mangiare qualcosa di caldo e continuare a ricevere l’affetto della sua famiglia.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.