Vivere in coppia, ma ognuno a casa sua

Possiamo mantenere relazioni a lungo termine senza sacrificare la nostra privacy, il nostro sviluppo personale ed evitare i conflitti della convivenza? Oggi parleremo di questo argomento.
Vivere in coppia, ma ognuno a casa sua
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Scritto Sonia Budner

Ultimo aggiornamento: 02 gennaio, 2023

Finora la decisione di vivere in coppia era considerata una delle fasi definitive del consolidamento di una relazione. La condivisione degli spazi, dei beni comuni e delle routine quotidiane rappresentava il punto di svolta di una relazione consolidata.

Tuttavia, un numero crescente di persone sceglie di rimandare questa decisione pur mantenendo relazioni stabili. I dati ci indicano che c’è una percentuale di persone che vuole godersi la vita da sole, anche se molti prendono questa decisione per altri motivi.

Sembra che avere una relazione di coppia stabile non sia incompatibile col vivere a pieno la vita senza provare il desiderio di condividere degli spazi.

Secondo gli ultimi studi, questa situazione ha carattere globale (almeno in Occidente) e non riguarda solo una determinata nazione. In effetti, il 35% delle persone che vivono sole riferiscono di avere una situazione sentimentale stabile pur senza convivere.

I dati non variano troppo tra uomini e donne. Queste ultime, sono più numerose solo dell’1 %. Il fattore discriminante sembra essere l’età, piuttosto che il sesso. Le persone adulte sono meno influenzate dalla pressione sociale di formare una coppia e convivere.

Ragazzo e ragazza si tengono per mano in spiaggia

I dati in base all’età

Tra le persone con un’età maggiore di 51 anni che iniziano nuove relazioni, solo il 22% afferma che tra i loro piani futuri c’è l’idea di condividere una casa con il partner. Molti di loro considerano importante mantenere il proprio stile di vita senza che quest’ultimo comprometta la qualità della nuova relazione.

Tuttavia, solo la metà delle persone tra i 31 e i 40 anni che hanno relazioni stabili decide di convivere nei primi due anni del rapporto. Se ci pensiamo bene, anche in passato la scelta di non convivere nelle prime fasi della relazione era molto comune. Si prediligeva la carriera professionale al vivere in coppia.

Quali sono i motivi per cui si decide di avere una relazione, ma di non vivere in coppia?

Questa scelta ha diversi motivi. Il fatto di aver convissuto in precedenza con un altro partner sembra essere il motivo principale per cui si decide di avere una relazione, ma di non vivere in coppia nella stessa casa.

L’esperienza dimostra che vivere ognuno a casa sua fa sentire i membri della coppia più liberi all’interno della relazione. Inoltre, si ha la possibilità di fare nuove amicizie fuori dalla coppia e di gestire meglio i conflitti che potrebbero sorgere per questioni finanziarie relative all’amministrazione di una casa in comune.

Le persone che decidono di avere una relazione, ma di non convivere, sostengono di sentirsi a proprio agio nel preservare la loro privacy senza rinunciare all’intimità col partner. In molti, inoltre, credono che questa situazione renda meno traumatica l’interruzione della relazione nell’eventualità di una separazione.

Vivere in coppia, le relazioni che durano nel tempo

L’aspetto curioso è che questo nuovo modo di vivere le relazioni non sembra ridurne la qualità e la durata. Un’alta percentuale di persone sta ancora insieme dopo dodici anni di relazione senza convivenza.

Forse, l’idea di dover “trovare un partner” come obiettivo sociale sta cambiando. A differenza del passato, il modo di vivere le relazioni sentimentali sta mutando sotto molti aspetti.

Donna che legge un libro sul letto

Una nuova visione delle relazioni

Questa nuova visione delle relazioni sentimentali si sta ancora consolidando. Tuttavia, chi la sperimenta afferma che dà un maggiore senso di libertà, soprattutto per quanto riguarda le opportunità di sviluppo personale. Cosa che va in contrasto con la concezione tradizionale del matrimonio.

Il concetto di relazione, le sue caratteristiche e come si percepisce sono soggettive. Per questo motivo, molte persone non sono totalmente d’accordo con questa nuova visione. Tutto dipende dal tipo di legame che si crea tra i membri della coppia.

Sarà questo il modo di vivere una relazione sentimentale in futuro? La convivenza sotto uno stesso tetto riguarderà solo chi vuole formare una famiglia e crescere dei bambini? Stiamo assistendo per la prima volta alla differenza tra il desiderio di avere un partner e quello di formare una famiglia?

Quest’ultima domanda sembra legata alla prima. La verità è che molte persone vogliono avere un partner a lungo termine senza che questo comporti la formazione di una famiglia. Sicuramente, stiamo assistendo a dei profondi cambiamenti nella nostra società.


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