Volontariato, un balsamo per le emozioni

Volontariato, un balsamo per le emozioni
Sara Clemente

Scritto e verificato Psicologa e giornalista Sara Clemente.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Perché fare un lavoro non remunerato per il quale abbiamo bisogno di investire tempo ed energie? Forse molte persone si sono poste questa domanda prima di cominciare un’esperienza di volontariato. Ed è probabile che molte alla fine abbiano deciso di non farlo perché non trovavano valide ragioni.

Tuttavia, se vi piace aiutare gli altri e siete motivati a farlo, diventare dei volontari è senz’altro un buon modo per sviluppare questa motivazione. Oltre a essere un’attività che di per sé produce una ricompensa, il volontariato è un balsamo per le nostre emozioni, perché apporta grandi benefici a livello personale, emotivo, affettivo, professionale e sociale.

I benefici del volontariato

Scoprire nuove realtà

Per potersi integrare nella società, bisogna alzare gli occhi da se stessi. Se restiamo assorti a compatirci per i nostri problemi, forse non riusciremo mai ad apprezzare e dare valore a quello che abbiamo intorno a noi. Lì fuori, e non necessariamente a troppa distanza, si trovano delle persone che sono cadute nell’ostracismo sociale.

Volontari in cerchio con mani unite

Si tratta di bambini, adolescenti o adulti che soffrono di una malattia stigmatizzata o di molteplici dipendenze. Famiglie disfunzionali, indigenti o bambini orfani. Tutti loro hanno bisogno della nostra solidarietà.

Aiutare gli altri, in termini di generosità, è una delle condotte di maggior valore, sia per gli altri che per noi stessi. A volte, però, costa un’estrema fatica mettere da parte altri interessi e dedicarsi al prossimo. Vi sono persone bisognose ovunque, motivo per cui contribuire al bene comune non solo è possibile, ma è anche urgente e ineludibile.

Effetti positivi sulla salute

Essere soddisfatti di se stessi è gratificante. Per questo i benefici che il volontariato apporta alla salute possono essere in molti casi equiparabili all’attività fisica o al riposo. Molti volontari che lavorano in gruppo sentono di essere parte di qualcosa di molto più grande. I compiti o le attività assegnate rafforzano l’ autostima, dato che servono a migliorare la vita e il quotidiano di altre persone o gruppi di persone.

Queste sensazioni rendono più forte il nostro sistema emotivo. Quindi, sarà più complicato essere depressi o soffrire di stress. Allo stesso modo, è più difficile soffrire di quella solitudine non cercata che sta causando tante stragi al giorno d’oggi.

Conoscere se stessi

La noia costituisce una grande opportunità per esplorare il nostro lato più creativo. In molte occasioni, la stanchezza, causata dalla routine , ci porta a esplorare nuove vie, al contrario di quella legge di economia cognitiva a causa della quale si è soliti attenersi ai propri piani.

In questo senso, le persone che realizzano un’attività di volontariato hanno scoperto un modo di lavorare non remunerato che le rende felici . Essere di supporto ad altre persone le rende felici e questo le sprona a investire del tempo in quest’attività destinata al bene comune.

Aumentare le possibilità professionali

Di norma i volontari hanno diverse preoccupazioni che vanno oltre l’immediato. In altre parole, si preoccupano per il benessere collettivo e, in generale, mostrano iniziativa, pensieri e intenzioni orientati a migliorare un aspetto dell’ambito sociale o culturale.

Per questo sono così apprezzati dagli headhunters. Questi cacciatori di teste cercano di incorporare nelle loro fila persone che sappiano lavorare in gruppo e che non abbiano paura di accettare le sfide. Lavoratori che siano intraprendenti, impegnati, seri e coinvolti. Se inoltre il volontariato rientra nel proprio campo di formazione accademica, può aumentare di valore.

Volontaria con donna anziana

Acquisire nuove abilità

Avere nuove responsabilità permette di acquisire esperienza e sviluppare nuove abilità emotive, sociali e intellettuali. Vi sono persino delle ONG che offrono la possibilità di realizzare corsi o percorsi di formazione.

Per esempio, una persona timida potrà imparare a comunicare con gli altri in modo graduale ed efficace. Un adolescente impaziente capirà che, a volte, saper aspettare è la migliore strategia. Qualcuno pieno di sé potrebbe vivere una vera e propria lezione di umiltà o, ancora, qualcuno molto sensibile comprenderà che l’empatia può anche essere razionata.

Come vediamo, i benefici del volontariato sono vari e tangibili. E manca sempre il migliore: l’effetto contagio! Vedere che le persone attorno a noi sono coinvolte in una causa ne aumenta il valore soggettivo. Di norma, i volontari confessano di ricevere molto più di quanto danno perché è un’esperienza unica che le fa crescere loro persone. E allora… perché non provarlo?


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.