Abbandono genitoriale e conseguenze
L’infanzia è una fase chiave nello sviluppo psicologico ed emotivo della persona. L’interazione con i nostri genitori e tutte le loro decisioni influenzano la visione che abbiamo di noi stessi e del mondo. In questo modo, certe esperienze nei primi anni di vita, come l’abbandono genitoriale, possono segnare profondamente.
Crescendo, molti di coloro che hanno vissuto questa difficile esperienza possono dire di averla superata. Tuttavia, è sufficiente osservare i loro atteggiamenti, pensieri e comportamenti per vedere che l’abbandono genitoriale continua ad agire nell’ombra. Per prendere coscienza di tale dinamica, presentiamo le principali conseguenze.
Che cos’è l’abbandono genitoriale?
Prima di elencare le conseguenze dell’abbandono genitoriale, è importante sapere di cosa si tratta. Innanzitutto va chiarito che l’assenza di un genitore che non c’è mai stato, come nel caso di madri single per scelta, non può essere considerata un caso di abbandono genitoriale.
Allo stesso modo, in una famiglia composta da due padri o da due madri, non si può parlare di abbandono anche se non esiste una figura di genere opposto. Per di più, è stato dimostrato che crescere in seno a una famiglia monogenitoriale non penalizza in alcun modo il bambino.
L’abbandono genitoriale si verifica quando un genitore (uomo o donna) smette di far parte della vita del bambino dopo averne fatto parte in passato. Ma non designa solo i casi in cui il padre o la madre spariscono fisicamente dalla vita del bambino, si riferisce anche all’abbandono simbolico del genitore che, pur essendo presente, non si lega emotivamente al figlio.
Vale a dire quando non si prende cura adeguatamente del minore, è continuamente impegnato in altre questioni ed è, in definitiva, assente a livello emotivo.
Le conseguenze dell’abbandono genitoriale
Le conseguenze che derivano dal suddetto abbandono, reale o simbolico, possono essere gravi e colpire soprattutto a livello emotivo. Sebbene di solito inizino a manifestarsi durante l’infanzia, spesso persistono nell’età adulta, forse a livello inconscio.
Senso di colpa e bassa autostima
I bambini spesso si incolpano per l’abbandono del genitore. Possono sentire di non essere abbastanza importanti visto che il genitore non mostra alcun interesse per loro o la volontà di stare al loro fianco, ma possono anche pensare di aver fatto qualcosa di sbagliato che ha innescato tale abbandono.
In seguito a ciò, crescono con un enorme senso di colpa e bassa autostima. “Se la persona che dovrebbe amarmi di più al mondo ha scelto di non stare al mio fianco, devo essere veramente cattivo o insignificante”. Si tratta di un pensiero logico nella situazione che descriviamo e che può arrecare danni a cui è molto difficile rimediare.
Incapacità di legarsi
È comune che le persone che hanno subito un abbandono genitoriale finiscano per avere grandi difficoltà a legarsi emotivamente agli altri.
Nel bambino si insidiano sfiducia e sospetto, prima di tutto verso il genitore che si prende cura di lui. È possibile che queste emozioni emergano anche in altre relazioni familiari, di amicizia o di altra natura, impedendogli di svilupparsi normalmente.
Paura di essere abbandonati
Si tratta senz’altro della conseguenza principale e da cui derivano le ripercussioni più significative. Il bambino abbandonato cresce con la paura che anche le altre persone intorno a lui lo abbandonino; la semplice paura che possa accadere genera in lui una grande angoscia. Una paura che può renderlo molto remissivo e dipendente, estremamente accomodante e poco assertivo.
Altre conseguenze dell’abbandono genitoriale
Oltre a quanto elencato sopra, è comune che emergano problemi a scuola, sia a livello accademico che comportamentale. Il bambino correrà anche un rischio maggiore di sviluppare dipendenze e molti altri disturbi psicologici. Oltre a ciò, manterrà atteggiamenti più rigidi e avrà difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti che possono verificarsi nel corso della sua vita.
Se non troverà nell’ambiente circostante la comprensione, il sostegno e la sicurezza necessari per elaborare l’abbandono, quest’ultimo continuerà a pesare sulla sua crescita da adulti. Le persone riluttanti a legarsi emotivamente, troppo ansiose e timorose di perdere l’affetto degli altri e dotate di scarsa autostima sono particolarmente vulnerabili agli effetti di questo abbandono.
Una terapia psicologica volta a dare nuovo valore a una tale esperienza può costituire un grande aiuto per lasciarsi alle spalle il peso o le lezioni sbagliate del passato, compresi quelli dell’infanzia.
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