Alchimia e sviluppo psicologico: quale legame?
L’alchimia, almeno per come la intendono gli analisti junghiani, non cerca di trasformare il piombo o altri metalli in oro. C’è chi riesce a mettere in pratica la vera essenza dell’alchimia: trasformare simbolicamente ciò che è materiale, terreno e inconscio in spirituale, cosciente e sensato. Questo è il vero oro.
Questa immane opera viene realizzata partendo dal presupposto inoppugnabile per cui bisogna rendere corporeo lo spirito e spiritualizzare il corpo. Si tratta di un viaggio o di uno spostamento sotto le ali del dio Hermes-Mercurio, mediatore degli opposti. Secondo Jung, la trasformazione delle pietre e dei metalli riguarda la trasformazione della psiche proiettata nella materia.
L’opera alchemica si trasforma nel mondo simbolico, come nel caso del Santo Graal. La materia diventa forma, il non-sensato acquisisce un senso, l’inconscio diventa consapevolezza. Si tratterebbe di una sorta di transustanziazione o trasformazione della materia in pneuma o spirito.
Il segreto dell’alchimia e il suo legame con lo sviluppo psicologico
In base a quanto appena detto, non sorprende che nell’ambito dell’alchimia si parli di sublimazione, distillazione e condensazione o coagulazione, per cui tale fenomeno sarebbe regressivo (dissoluzione) e progressivo (condensazione). Sarebbero queste le fasi fondamentali del processo esoterico.
1° Momentum: Nigredo
Nigredo significa buio, nero: si tratta del processo di dissoluzione (malinconia), caratterizzato da regressione, discesa negli inferi o inconscio.
2° Momentum: Albedo
Albedo indica il colore bianco, la purificazione, la catarsi. In questa fase è fondamentale il confronto con l’ombra e il supporto dell’anima e dell’animus.
È il momento in cui riconoscere, fare propri e padroneggiare tutti i contenuti “neri” dell’inconscio. In questa fase si gettano le basi per l’illuminazione.
3° Momentum: Rubedo
Il rubedo, o rosso-dorato accesso, fa riferimento all’iridescenza o all’aspetto mistico che si manifesta a pieno nel Coniunctio(o matrimonio alchemico). In questo momento trascendente, inoltre, avviene l’incarnazione del senso in oro simbolico o Sole rinato dal seno della Madre Terra e dalle sue tenebre.
Il grande segreto dell’alchimia psicologica
A seguire proponiamo uno schema di cammino iniziatico intrapreso fino a oggi da centinaia di persone. Verrà presentato sotto forma di idee-concetto, in modo che sia il lettore a creare la propria immagine simbolica durante il percorso.
- L’individuo assoluto, nel pieno della strategia di liberazione, costruisce il suo ottagono magico. A partire da questo spazio-tempo energetico, conquistato a forza, mette in piedi la sua grande opera.
- Attraverso l’alchimia, separa gli elementi che l’altro ha unito sotto il velo di maya nel mondo delle forme e unisce gli elementi che l’altro ha tenuto separati nell’intero miraggio emotivo.
- Attraverso la magia, scienza dello spirito, coniuga in sé tutto ciò che l’altro ha sgretolato nella nebbia mentale dell’illusione.
- Mediante il processo di individuazione costruisce un ponte che si congiunge all’esistenza, appoggiandosi all’ombra, all’immaginazione e al simbolico, le tre antiche sfingi dell’universo.
- Solo chi esiste da Sé può varcare i quattro cerchi del creato:
- Primo cerchio, quello in cui abita l’inconscio personale. Nel quale i morti si trascinano verso la terra.
- Secondo cerchio, quello abitato dall’inconscio collettivo, in cui le forze archetipiche trascinano verso la psicosfera planetaria.
- Nel terzo cerchio vive l’inconscio cosmico, nel quale gli arconti trascinerebbero verso le stelle.
- Nel quarto cerchio vive la coscienza universale, in cui gli dei promuovono le proprie argomentazioni, reclutando adepti.
- L’individuo assoluto si libera esistendo a ogni passo e depurando la propria quintessenza.
Come abbiamo visto, ben prima che esistesse anche solo il puro concetto di psicologia moderna esistevano già percorsi di iniziazione per raggiungere la pienezza dell’essere, l’individuo assoluto o individuazione.
Ne consegue che l’alchimia non è solo l’antenato della chimica, ma anche della psicologia. Ermete Trismegisto è il nostro antenato più lontano.
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- Burckhardt, T. (1976). Alquimia. Plaza & Janés, Barcelona.
- Jung, C. G. (2005). Psicología y alquimia: Vol. 12. Madrid: Editorial Trotta, SA.
- von Franz, M. L. (1991). Alquimia. Luciérnaga.