Amore a prima vista, incontro di sguardi che cambia la vita

Amore a prima vista, incontro di sguardi che cambia la vita
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 24 marzo, 2022

Cos’è l’amore a prima vista? Due sguardi che collidono, occhi che si incontrano e confluiscono in due anime che si appartengono dal primo istante, in cui il tempo sembra fermarsi. È il mistero di un incontro in cui la chimica genera un’attrazione fatale seguita spesso da una vera e propria connessione che ci porta tre metri sopra il cielo, dove il cuore può finalmente ricominciare a sognare.

L’idea è allettante, ma la realtà spesso è ben diversa. Quando pensiamo all’amore a prima vista, ci vengono in mente quelle scene da film (spesso proposte anche dalla letteratura) che tanto ci piacciono.

Libri come Love at first sight: the stories and sciences behind instant attraction del Dott. Earl Naumann dell’Università dell’Arizona ci ricordano che almeno il 50% delle persone crede in questo fenomeno secondo cui basta uno sguardo per far scattare la scintilla, per far nascere un amore talmente travolgente da togliere il respiro.

“Non v’è amore se non a prima vista.”
-Benjamin Disraeli

Questa “scintilla” neurochimica, che è un misto di incertezza, desiderio, mistero e illusione sembra avere riscontri scientifici. Ora, sebbene le emozioni non possano essere analizzate al microscopio, si può dire che buona parte degli studi in materia realizzati finora hanno condotto tutti alla stessa conclusione. L’amore a prima vista esiste, ma è spesso caratterizzato da alcuni fattori che è bene tenere a mente.

Coppia si ripara dalla pioggia

Lo chiamiamo amore, ma è solo attrazione

Ci sono amori precipitosi, fuori dal tempo, quegli amori che sbocciano nel momento e nel luogo che meno ci aspetteremmo. L’amore a prima vista è sempre esistito e continuerà a esistere. Ci sono poi quegli amori “a fuoco lento”, che “cuociono” piano e a temperature medie, partendo da una sincera amicizia per poi trasformarsi all’improvviso in autentiche passioni.

L’amore non ha regole, non esiste una formula magica per farlo nascere, e questo lo sappiamo bene. Tuttavia, per mantenere vivo questo amore sorto come d’incanto, possiamo seguire delle regole, scendere a patti instaurando una ”democrazia affettiva” dettata dal buon senso. Alla luce di queste considerazioni, appare evidente che quando parliamo di amore a prima vista, a far scattare la scintilla è l’attrazione, non la ragione.  

Ci lasciamo trasportare dal desiderio, dall’entusiasmo, dal magnetismo e dall’effetto alone favorito dalla serotonina e dalla dopamina. L’amore a prima vista è solo l’inizio, l’apripista che getta le basi per una relazione, portandoci a dare all’altra persona una possibilità.  È un amore che arriva senza preavviso, ma che in seguitò avrà bisogno di una minuziosa cura affinché al mistero subentri la trasparenza, scacciando le illusioni e facendo spazio alla realtà.

Occhio con arcobaleno

Amore a prima vista: cosa ne pensa la scienza

L’università di Groninga (Paesi Bassi), nel 2017 ha condotto uno studio al riguardo. Nello studio “What kind of love is love at first sight? An empirical investigation” sono state prese in analisi 600 persone che dichiaravano di aver provato quello che comunemente chiamiamo “amore a prima vista”. Da questo studio è risultato che il 92% delle persone ha intrapreso una relazione dopo questo fatidico incontro, questo incrocio di sguardi che ha portato la maggior parte di loro a pensare di aver trovato l’anima gemella. I ricercatori in seguito hanno intervistato ogni coppia per analizzare nel dettaglio alcuni tratti psicologici.

L’amore a prima vista è basato sull’aspetto fisico (ma non solo)

Nell’amore a prima vista l’attrazione fisica ha sicuramente un peso rilevante. Tuttavia, non è detto che sia necessariamente l’aspetto fisico di una persona ad attirare immediatamente la nostra attenzione. Gli scienziati ci spiegano che c’è dell’altro dietro quest’attrazione, un qualcosa che si trasmette attraverso sguardi che comunicano fiducia, simpatia, sguardi che si incrociano senza paura.

L’effetto alone

Come detto in precedenza, quando due persone provano attrazione in seguito a un incontro di sguardi, è molto probabile che si arrivi quantomeno a un primo appuntamento. Tuttavia, molte volte accade che a causa di questa forte attrazione, iniziamo a crearci una serie di aspettative che quasi mai corrispondono alla realtà.

Questa attrazione fa sì che proiettiamo sull’altra persona una serie di qualità positive ben precise. Tendiamo a vederla più intelligente, più gentile, originale, affidabile, e persino più ”presa” da noi. Creiamo cioè un effetto alone che, sommato alla passione, farà sì che questo sentimento duri nel tempo. Finché, prima o tardi, non inizieremo a notare nel partner difetti più o meno tollerabili.

L’amore a prima vista preferisce gli eterni romantici

Nel già citato studio dell’Università di Groninga si è visto anche che una buona parte del campione analizzato aveva instaurato una relazione duratura e di successo. Vale a dire che molte volte, l’amore nato da un colpo di fulmine dura nel tempo, matura e getta le basi per una relazione felice.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi la relazione finisce quando la passione si affievolisce, quando l’illusione si scontra con la realtà e non si è capaci di creare attraverso i compromessi un legame basato sull’intimità, sulla fiducia,  sull’affetto e sulla reciprocità.

Grazie a questa ricerca è stato anche possibile notare come la maggior parte delle coppie che avevano intrapreso una relazione a partire da un colpo di fulmine fossero formate da fermi sostenitori del romanticismo. Per loro, fenomeni come la predestinazione e l’anima gemella sono una verità assoluta, oltre che colonna portante delle loro relazioni.

In conclusione, la scienza non nega che in alcuni casi l’amore a prima vista esista e che possa rivelarsi un successo. Tuttavia, spesso questo gioco di sguardi che si incrociano, si scrutano e si parlano è frutto di una mera attrazione.

Ma l’attrazione è pur sempre il ”motore” che ci spinge a fare il primo passo, il primo scalino della scalata verso un legame destinato a crescere affrontando le difficoltà quotidiane per avviare una relazione di successo.


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