Arrivo del secondo figlio e senso di colpa

L'arrivo di un secondo figlio può infondere nella donna paura, insicurezza e, soprattutto, senso di colpa. Capire perché si presentano queste emozioni aiuterà a gestirle.
Arrivo del secondo figlio e senso di colpa
Elena Sanz

Scritto e verificato la psicologa Elena Sanz.

Ultimo aggiornamento: 04 ottobre, 2022

Il senso di colpa, purtroppo, accompagna molte donne durante la maternità. Alcune situazioni scatenano o aggravano questa emozione, come il ritorno al lavoro o l’inizio della scuola del bambino. Tuttavia, anche il senso di colpa prima dell’arrivo del secondo figlio è una realtà molto frequente.

Questo non implica affatto che la madre non ami il suo bambino o che non provi grande felicità o entusiasmo per la muova gravidanza. Anzi, è probabile che sia anche eccitata all’idea di avere un altro figlio.

Pur così, a seguito delle attenzioni da dedicare al nuovo arrivato, può capitare di avere la sensazione di trascurare il primogenito.

A cosa si deve il senso di colpa prima dell’arrivo del secondo figlio?

È comune che la maternità sia accompagnata da paure, insicurezze e sentimenti contrastanti. Tuttavia, la nascita di un secondo figlio porta con sé alcune circostanze particolari che possono aumentare il senso di colpa.

Pressioni e aspettative sulla maternità

C’è una grande pressione sociale nei confronti delle madri; in molti contesti, ci si aspetta che soddisfino lo stereotipo di madre dedita, altruista e presente.

Purtroppo molte di queste convinzioni e aspettative vengono interiorizzate dalle stesse donne, il che le porta a vivere con ansia la maternità.

Regna così la sensazione che tutte hanno provato a un certo punto: correre, correre, correre e che è non abbastanza per raggiungere tutto in tempo.

Lutto da cambio scena

Non si affronta un lutto solo a seguito della morte di una persona cara, è una reazione naturale a qualsiasi perdita significativa.

L’arrivo di un secondo figlio presuppone la morte simbolica della maternità costruita con il primogenito. I ruoli, la struttura familiare, le dinamiche e le routine… Tutto cambia e per alcune donne può essere difficile adattarsi a questa nuova realtà.

Tuttavia, se non sono compassionevoli con se stesse e non ricevono sostegno da chi le circonda, possono sentirsi in per aver provato questo mix di sentimenti di desiderio e perdita.

Paura di non provare lo stesso amore

Il primogenito ha reso la donna madre. Insieme si vivono tante prime volte, grande entusiasmo, intensità emotiva che sembrano impossibili da ripetere.

La  donna, dunque, potrebbe avere paura di non riuscire a provare lo stesso amore con il secondo figlio, che l’esperienza non sarà altrettanto magica.

La paura di non avere abbastanza tempo per l’arrivo del secondo figlio

Uno dei principali motivi per cui ci si sente in colpa prima dell’arrivo del secondo figlio è la mancanza di tempo. Da un lato, molte donne si dispiacciono di non poter rivolgere tutte le loro attenzioni al secondogenito.

Fa male sapere che il bambino non riceverà mai le attenzioni indivise del primo, il tempo sarà sempre condiviso tra lui e il fratello o la sorella. Ecco che il senso di colpa aumenta.

Convinzioni sul ruolo del figlio maggiore

È comune pensare di deludere il primogenito quando si aspetta un altro bambino. Ciò si deve a tutta una serie di convinzioni al riguarda.

Si dà per scontato che il primogenito soffra per la nascita di un fratello, che si senta messo da parte e trascurato, che sarà geloso e passerà un brutto momento. Per una madre, ovviamente è straziante.

Come evitare il senso di colpa prima dell’arrivo del secondo figlio?

Questo senso di colpa non deriva tanto dalla realtà, ma dalle convinzioni, interpretazioni e ansie anticipatrici della madre. È dunque importante identificarle, metterle in discussione e ristrutturarle.

Prima di tutto, liberarsi dalle pressioni esterne e definire valori, priorità e modi di intendere e vivere la maternità. Quindi, permettere a se stessa di provare paura, insicurezza e persino il senso di colpa che si insinua.

Non cercare di sopprimere queste sensazioni o combatterle; al contrario, permettere a se stessa di esprimerle e persino di discuterne con una persona di fiducia che non giudicherà.

Infine, capire che l’esperienza con il secondo figlio sarà diversa, ma non per questo meno bella o intensa. Sarà possibile cogliere l’infinitezza dell’amore, che si moltiplica e non si divide quando arriva un nuovo figlio. Nessuno dei figli si sentirà trascurato per questo.

Infine, se si hanno ancora difficoltà ad affrontare il senso di colpa e questa emozione inizia a sopraffare come individuo o come genitore, non esitare a cercare un aiuto professionale.


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