Aumento di peso da psicofarmaci

Molti psicofarmaci possono produrre un aumento o una diminuzione del peso, con le corrispondenti complicazioni associate.
Aumento di peso da psicofarmaci

Ultimo aggiornamento: 19 febbraio, 2022

L’aumento di peso da psicofarmaci è uno degli effetti collaterali che preoccupa maggiormente i pazienti che fanno uso di questi farmaci. Si tratta di un argomento delicato che va affrontato con particolare attenzione. In questo senso, le alterazioni del peso corporeo sono molto variabili, a seconda del paziente e del trattamento; pertanto, talvolta, è difficile generalizzare e stabilire criteri comuni.

Molti farmaci usati per il trattamento di disturbi come l’ansia, la depressione, il disturbo bipolare, la schizofrenia o l’epilessia possono provocare un aumento di peso, ma anche una diminuzione, con le corrispondenti complicazioni.

È provato che i trattamenti che producono aumento di peso sono quelli che presentano anche il maggior tasso di abbandono. In questi casi, è necessario prevenire quest’effetto collaterale con una combinazione adeguata di dieta ed esercizio fisico.

A volte, lo specialista può scegliere di modificare il trattamento, le dosi o la posologia, per correggere quest’alterazione e le complicazioni che ne derivano e che, in alcuni casi, possono essere piuttosto serie.

Esistono anche molti psicofarmaci che provocano l’effetto contrario, ovvero dimagrimento. Anche se dovrebbe essere ugualmente preoccupante, è stato verificato che quest’effetto collaterale non è visto come un problema dalla maggior parte dei pazienti.

Psicofarmaci di diversi tipi

Aumento di peso da psicofarmaci

Antidepressivi

Spesso si sente dire che “gli antidepressivi fanno ingrassare”. È vero che l’aumento di peso è uno dei possibili effetti collaterali del trattamento con la maggior parte degli antidepressivi. Tuttavia, alcuni farmaci usati per il trattamento della depressione sono più suscettibili di altri a provocare un aumento di peso. Ad esempio:

  • Antidepressivi triciclici come l’amitriptilina, l’imipramina e la doxepina.
  • Alcuni IMAO (inibitori della monoaminossidasi) come la fenelzina.
  • La mirtazapina, un antidepressivo atipico.
  • Alcuni ISRS (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) come la paroxetina.

È importante tenere a mente che non è sempre il farmaco antidepressivo a causare direttamente l’aumento di peso. Durante la cura della depressione, infatti, intervengono molti fattori che influenzano e possono contribuire ugualmente a scatenare quest’effetto indesiderato.

In alcuni casi, la stessa depressione genera un aumento di peso dovuto all’inattività, alla vita sedentaria o all’ansia per il cibo, di cui soffrono molti pazienti in questa situazione. In altri casi, la depressione innesca un dimagrimento e, con il trattamento antidepressivo, migliorando lo stato d’animo, aumenta anche l’appetito e, di conseguenza, il peso corporeo.

Pertanto, anche se è vero che l’aumento ponderale è un effetto collaterale di alcuni farmaci antidepressivi, bisogna sottolineare anche che non sempre si tratta di un effetto diretto di queste medicine. Prima di prendere decisioni avventate o sospendere determinati farmaci, bisogna sempre consultare uno specialista.

Antipsicotici

L’aumento di peso e i cambiamenti nel metabolismo corporeo sono gli effetti collaterali che preoccupano maggiormente i pazienti che assumono antipsicotici. Queste reazioni sono particolarmente rilevanti per la loro influenza negativa sull’aderenza al trattamento.

Gli antipsicotici classici, in genere, provocano un aumento ponderale. Lo stesso avviene con altre molecole come la clozapina, l’olanzapina, la quetiapina, la risperidona o la ziprasidona. Anche il litio, la carbamazepina e l’acido valproico, usati nel disturbo bipolare, possono provocare un aumento ponderale.

La schizofrenia, inoltre, è legata direttamente a cambiamenti nel metabolismo. I pazienti con problemi psicotici hanno una maggiore possibilità di soffrire di obesità, fra gli altri disturbi.

L’aumento di peso, anche se conseguenza della malattia o del trattamento, può essere bilanciato con interventi sullo stile di vita, come l’aumento dell’attività fisica o cambiamenti nella dieta. In altri casi, è necessario la prescrizione di altri farmaci per favorire il dimagrimento.

Donna che assume farmaci antipsicotici

Aumento di peso da psicofarmaci: conclusioni

L’aumento di peso da psicofarmaci è un effetto collaterale di questo tipo di trattamento farmacologico. Tuttavia, nella maggior parte dei casi si può combattere o, addirittura, evitare. Se pensate di avere questo problema, consultate il vostro medico curante.

L’aderenza al trattamento è fondamentale per evitare possibili ricadute, in particolar modo per i disturbi che richiedono la prescrizione di psicofarmaci. Modificare il trattamento è sempre un’opzione migliore rispetto a sospenderlo del tutto.


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