Bruxismo: cause, sintomi e trattamento
Il bruxismo è un problema odontologico le cui conseguenze possono essere molto negative per la nostra mente e la nostra salute. Consiste nello stringere con forza i denti, superiori ed inferiori, e farli digrignare, sfregandoli in avanti, gli uni sopra gli altri.
Questo problema di solito è un’azione inconsapevole, dunque la prevenzione o l’intervento risultano essere molto complicati. Il bruxismo può avvenire di giorno o di notte, anche se durante il sonno il problema si acuisce, poiché è più difficile tenerlo sotto controllo.
Gli studiosi sono in disaccordo riguardo la causa del bruxismo, ma sembra che per molte persone il fattore psicologico scatenante possa essere lo stress giornaliero.
Il bruxismo interessa in egual misura uomini e donne. La sua prevalenza si riduce con l’età, un 14% dei bambini lo presenta rispetto ad un 12% degli adolescenti e solo un 8% degli adulti. Bisogna considerare che una diagnosi precoce è fondamentale per evitare problemi di salute dentale e di qualità del sonno.
Cause e sintomi del bruxismo
Svegliarsi con i muscoli facciali doloranti o con un forte mal di testa è uno dei sintomi più comuni del bruxismo. Esso, infatti, causa mal di denti e può persino indebolirli al punto da polverizzarsi o disintegrarsi. Distrugge, inoltre, l’osso che sostiene il dente e causa problemi articolari, come la sindrome dell’articolazione temporo-mandibolare.
Chi ne è affetto raramente si accorge di digrignare i denti, così come non percepisce i sintomi, perché nella maggior parte dei casi il tutto avviene inconsapevolmente durante il sonno. Solo quando il digrignamento dei denti supera un determinato punto, possono comparire tensioni o indurimento della muscolatura facciale.
Talvolta fanno male i denti, le articolazioni mascellari, la faccia, le tempie e le orecchie. In determinati casi, il dolore può prodursi in tutta la testa. Se il digrignamento dei denti si prolunga nel tempo, le tensioni si estendono alla nuca e alle spalle.
Non sono ancora state stabilite le cause esatte del bruxismo. Tuttavia, sono stati identificati diversi fattori che influiscono sulla sua comparsa:
- Stress e ansia.
- Svegliarsi durante la fase del sonno leggero, espressione più importante del disturbo.
- Dormire a pancia in su.
- Alimentazione.
- Abitudini per conciliare il sonno.
- Inadeguato allineamento dei denti.
Trattamento del bruxismo
Il trattamento appropriato è relazionato con la causa del bruxismo, poiché si tratta di andare alla radice del problema, non solo ridurne i sintomi.
Le tecniche di rilassamento possono essere di grande aiuto in questo senso, poiché lo stress sembra essere la causa principale del bruxismo. Qualsiasi iniziativa che riduca efficacemente lo stress può aiutare, come ascoltare musica, leggere o camminare.
Per i casi in cui il fattore chiave è un disturbo psicologico, come l’ansia, si consiglia di imparare tecniche di rilassamento e fisioterapia complementari, trattando invece le fasi acute di dolore con antinfiammatori e rilassanti muscolari.
La terapia psicologica riduce gli episodi di bruxismo, poiché il paziente impara ad auto-regolarsi ed auto-controllarsi. Le azioni intraprese per ridurre l’ansia permettono di modulare l’influenza esercitata dall’ipotalamo e dal sistema limbico sulla regolazione del tono muscolare.
Il trattamento del bruxismo ha come obiettivo verificare la causa del problema per ridurne i sintomi e preservare i denti. In presenza di un disturbo, il paziente può essere orientato da uno specialista: otorinolaringoiatra, medico del sonno, fisioterapista o psicologo.
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