Capire le proprie emozioni: perché è difficile?

Capire le proprie emozioni: perché è difficile?
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 12 gennaio, 2023

Può capitare di sentirsi confusi di fronte alle proprie emozioni. Se non riuscite a interpretare quello che provate in determinate situazioni non c’è nulla di sbagliato in voi, non capire le proprie emozioni è più comune di quanto si pensi e non è certo il caso di preoccuparsi.

Questo, tuttavia, non significa che non si possa fare niente per rimediare. Capire perché a volte siamo ciechi rispetto alle nostre emozioni aiuta a vedere cosa succede dentro di noi e ad agire con maggiore consapevolezza. Per riuscirci, esistono varie tecniche che conducono a una migliore comprensione di noi stessi.

Per cominciare, è importante notare che molte persone non riescono a capire le proprie emozioni perché non sanno interpretare bene i segnali inviati dal proprio corpo. Solitamente associamo le emozioni a un sentimento, ma in realtà tutte le emozioni partono da una sensazione fisica. Questo vuol dire che, indipendentemente dal nostro grado di confusione, possiamo entrare in contatto con un’emozione prestando attenzione a cosa succede al nostro corpo.

“Il tuo intelletto può confonderti, ma le tue emozioni non ti mentiranno mai.”
-Roger Ebert-

Perché è difficile capire le proprie emozioni

Ci sono diversi motivi che spiegano perché non è facile capire le proprie emozioni o quello che succede dentro di sé. A volte questa disconnessione con le nostre emozioni può farci sentire frustrati; il “vuoto emotivo” può turbare quando diviene un modo di sentire.

Vediamo con una semplice spiegazione come riconoscere meglio le emozioni, come gestirle in modo efficace e viverle con maggiore consapevolezza.

Donna con una nuvola tra le mani

1- L’emozione è in corso

Nei primi istanti in cui sorge un’emozione, non è sempre facile individuarla. La reazione fisica (la prima risposta del corpo) può essere confusa o non essere percepita come conseguenza di uno stato emotivo.

A volte la reazione è così inattesa che non capiamo cosa sta succedendo. Talvolta essere consapevoli di star vivendo un’emozione è quasi più importante che individuare l’emozione stessa.

2- Provare più di un’emozione alla volta in un turbinio di sentimenti

Se a volte capita di non saper  interpretare una sola emozione, immaginate quanto sia complicato se due  o più emozioni si fondono insieme in una combinazione difficile da capire.

Questa competizione tra emozioni può dare luogo a malessere e confusione. Ad esempio, può succedere di provare tristezza e rabbia insieme, due sentimenti così forti da farci sentire paralizzati o impotenti.

3- Non ci sono parole per esprimere quello che si prova

A volte ci giunge un miscuglio di emozioni a cui non riusciamo a dare nome, perché non capiamo o perché non c’è una definizione adatta per la nostra lingua.

In questo caso può essere d’aiuto scindere il sentimento nelle emozioni di base che lo compongono.

4- È la prima volta che si avverte un’emozione

È normale sentirsi confusi quando sperimentiamo un sentimento per la prima volta. Addirittura può spaventare o dare luogo a errore e confusione.

Questo, per fortuna, si risolve con l’esperienza: quante più volte si è provata una sensazione, tanto più facile sarà riconoscerla.

Uomo triste di fronte alla finestra

5- Distacco dalle proprie emozioni

La dissociazione può verificarsi per diversi motivi, ma il più comune è che nel passato si sono spesso repressi i sentimenti come meccanismo di difesa. Questo rende più complicato capire le proprie emozioni nel momento presente.

In generale questo meccanismo viene avviato nel tentativo di evitare le emozioni negative, ma finisce con l’espandersi a tutte le altre, fino a metterci nella condizione di non sentire più niente.

Cosa fare per riconnetterci con il nostro mondo interiore

La prima cosa da fare per entrare in contatto con le vostre emozioni è essere consapevoli della loro presenza e farle emergere. E anche se non è sempre possibile, a volte lasciar fluire le emozioni è semplice come respirare. Possono aiutare la meditazione o la pratica del mindfulness.

Connettersi con le nostre emozioni richiede la capacità di connetterci con noi stessi. Tuttavia, se la situazione diventa complicata, non bisogna vergognarsi di chiedere aiuto. A volte, tutto quello di cui abbiamo bisogno per riconnetterci con i nostri sentimenti è un sostegno esterno.

“Quanto più siamo aperti verso le nostre emozioni, tanto più abili saremo nel leggere i sentimenti altrui.”
-Daniel Goleman-


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.