Che fare quando si è sul punto di esplodere?
Arrabbiarsi, a volte, può essere una cosa buona. È pur sempre un’emozione che consente di liberare le frustrazioni e la rabbia repressa. Un’emozione che sorge quando ci troviamo in difficoltà.
La rabbia, però, è qualcosa che va e viene e che ci permette di reagire in modi diversi di fronte ad una stessa situazione. Ad esempio, se ho prestato un libro a qualcuno che non me l’ha ancora restituito, la rabbia può spingermi ad agire e reclamarlo in modo da riaverlo.
Questo non implica necessariamente gridare o mostrarsi arrabbiati quando vogliamo recuperare qualcosa che ci appartiene. Al contrario, è uno stimolo controllato che ci spinge a chiedere indietro quel qualcosa che abbiamo prestato.
Siete in grado di esprimere la vostra rabbia oppure la trattenete fino a non poterne più e a non avere altra scelta se non quella di “esplodere”?
La scelta più salutare è la prima, ma se non ne siete capaci, allora vi daremo qualche consiglio per capire cosa fare quando ne avete fin sopra i capelli.
Quando perdo il controllo
Una delle conseguenze di non liberare la rabbia a piccole dosi è l’accumularsi di questa emozione. Tutto ciò che reprimiamo, che non diciamo per paura di come gli altri potrebbero reagire, tutto quello che ci dà fastidio, ma non facciamo presente, tutto questo si conserva dentro di noi, non viene eliminato.
È molto importante sapere che ignorare ciò che ci dà fastidio non lo farà sparire. Terremo sempre per noi quello che pensiamo, anche se non ne siamo consapevoli.
Ad esempio, se mi ha dato fastidio il comportamento di un amico, se la situazione in famiglia non è delle migliori o se ho problemi sul lavoro per via dello stress, questo prima o poi verrà fuori.
Anche se crediamo di dimenticarci di ciò che ci ha dato fastidio del nostro amico, anche se si tratta di una cosa sola, in realtà poi verrà fuori tutto quello che ci siamo tenuti dentro fino a quel momento.
È proprio quando esplodiamo che perdiamo il controllo su noi stessi. Di sicuro se siete persone di questo tipo, sorprenderete gli altri e voi stessi con le vostre reazioni.
Probabilmente, quando perdete il controllo di voi stessi, non ricordate nemmeno cosa dite o fate. Tutto esce da voi senza alcun controllo.
Questo vi rende completamente imprevedibili. In qualsiasi momento potreste esplodere, non siete voi a decidere quando. Siete come un bomba ad orologeria che prima o poi esploderà.
Sto per esplodere, cosa faccio?
È difficile determinare quando esploderemo, ma se ci conosciamo bene, sapremo quando siamo sul punto di perdere il controllo, anche se forse è già troppo tardi.
La cosa migliore è imparare a tirar fuori tutto quello che proviamo quando lo proviamo o almeno non dobbiamo permettere che si formi quella bomba che prima o poi esploderà.
A questo punto, potete tener conto dei seguenti consigli che vi faranno riflettere sulla vostra situazione:
- Chiedetevi: “Vale la pena arrabbiarsi?”, “Ho motivi validi per farlo?”
- Imparate a parlare, imparate a chiedere, imparate a manifestare ed esprimere ciò che vi dà fastidio.
- Allontanatevi e respirate profondamente.
- Iniziate a trovare delle soluzioni per ciò che vi fa arrabbiare.
È importante imparare dalle “esplosioni”, iniziare a tirar fuori tutto quello che sapete che si accumulerà e uscirà fuori in un momento inaspettato.
Pensate alle possibili soluzioni, ma non commettete mai l’errore di pensare che la soluzione sia ignorare il problema e aspettare di vedere cosa succede. Questo, come ben sapete, porterà a un risultato distruttivo.
Quando vi trovate ad un punto limite, inoltre, imparate ad allontanarvi. Per inerzia le persone vi diranno o chiederanno di calmarvi. Questo non farà altro che accrescere la vostra rabbia e farvi infuriare ancora di più.
Imparate da questi momenti e dite tutto quello che pensate quando lo pensate. In questo modo, vi sentirete meglio con voi stessi ed eviterete di perdere il controllo, cosa che potrebbe verificarsi nelle circostanze meno opportune.