Chiedere scusa, cose che un narcisista non farà
Il narcisista da lontano può sembrare affascinante, sicuro di sé e concentrato sui propri obiettivi. Tuttavia, soprattutto nel rapporto di coppia, è incapace di chiedere scusa, assumersi le sue responsabilità, correre ai ripari. Gli esperti sostengono che questo sia dovuto a un’indole egocentrica e dominante, laddove non c’è traccia di empatia.
Nelle nostre relazioni di amicizia, di coppia, di lavoro e di famiglia sono frequenti disaccordi e conflitti. Inoltre, spesso e quasi senza esserne consapevoli, possiamo offendere o persino ferire gli altri. In questi casi, non esitiamo a chiedere scusa sinceramente per riparare ai danni e per imparare da quanto successo. L’obiettivo è evitare che si ripeta.
Maggiore è l’intelligenza sociale ed emotiva, maggiore sarà la predisposizione non solo a chiedere scusa, ma anche a farlo in modo efficace. In questi casi, la persona abile nel gestire queste capacità impiega una certa apertura emotiva, una grande sincerità e un desiderio di rimediare a quanto successo.
Cosa succede nel caso dei narcisisti? Studi come quello condotto da Joos M. Leunissen e Constantine Sedikides, dell’Università di Nottingham, ce lo dicono chiaramente: questo profilo non sempre prova un senso di colpa per le trasgressioni commesse.
Sebbene si senta socialmente sotto pressione per dover porre rimedio alla situazione, ciò gli provoca un conflitto, una resistenza e persino una sofferenza causata dal rendere vulnerabile il suo proprio ego. Vediamo più dati al riguardo.
I narcisisti e l’atto di scusarsi
Masterson (1981) ci ricorda che la personalità narcisista si presenta a diversi stadi. Questo profilo va, infatti, da uno stato normale (laddove c’è una regolazione più o meno adeguata di autostima) fino a quell’estremo patologico che definisce il disturbo narcisista della personalità.
In quest’ultimo caso, il soggetto ha bisogno di costruire e proteggere l’immagine di un Io chiaramente abnorme. Grazie a ciò, riesce a proteggere quella parte interiore particolarmente debole e frammentata: l’autostima. Aspira, quindi, a dare una immagina di sé come persona profondamente efficiente, perfetta e onnipotente.
Cosa succede, quindi, quando il narcisista commette una trasgressione? Cosa succede quando viene accusato di mancanza di rispetto, di essere offensivo, egoista o disattento? Non riesce ad assumersi questa colpa. Farlo provoca un conflitto con l’immagine di perfezione che si sforza di mantenere.
Il narcisista vuole circondarsi di persone “specchio” su cui riflettersi, non ammette di essere contraddetto
Andrew P. Morrison è uno dei maggiori esperti sulla personalità narcisista. E, in effetti, nella sua introduzione Essential Papers on Narcissism sottolinea come il narcisista cerchi persone “specchio”.
Preferisce quelle relazioni in cui l’altra parte si limita a essere il riflesso delle sue qualità. Desidera, per dirla così, che gli altri agiscano come lo specchio magico della matrigna di Biancaneve, il quale ripeteva ogni giorno al malvagio personaggio che era la più bella del reame.
Se lo specchio si rivela e gli parla dei suoi errori e delle sue rimostranze, il narcisista difficilmente potrà chiedere scusa. Non lo farà perché non prova colpa. Nel caso del disturbo narcisista della personalità, è facile che l’empatia sia molto bassa. Il soggetto, dunque, non capisce neanche perché l’altra persona è ferita o preoccupata.
In virtù del fatto che questo profilo percepisce le relazioni come semplici legami o transazioni da cui ottenere benefici, potrebbe rispondere all’altra persona che non è un problema suo.
Queste dinamiche, come è facilmente intuibile, possono risultare particolarmente dannose per la coppia.
Il narcisista farà credere che l’errore sia tuo
Sappiamo che in linea di massima chiedere scusa è un passo che il narcisista non farà. Ora, potrebbe verificarsi un’azione ancora più complessa e contraddittoria.
Questa personalità, per quanto sia difficile da credere, soffre molto. Soffre intensamente perché si sente sempre frustrato e amareggiato. La sua bassa autostima lo mette sul campo di battaglia, dove deve spiccare con la sua armatura più scintillante e con la corona più grande.
Questa necessità di ostentare la perfezione, l’efficienza e di mostrarsi altezzoso si scontra molto spesso con una realtà che non tollera questo tipo di atteggiamento.
Una situazione che si verifica molto spesso nel rapporto di coppia è che quando il partner pretende delle scuse per una situazione concreta, il narcisista gli farà credere che la colpa è sua. Il motivo? Non capisce, non vede le cose come gli altri, è debole o persino ignorante.
Senza quasi rendercene conto, può cambiare le carte in tavola. Non dimentichiamo, infatti, che le persone con disturbo narcisista sono abili manipolatori, per cui è molto probabile che sia la parte lesa a chiedere scusa.
Cosa fare con i narcisisti che non vogliono chiedere scusa?
Bisogna insistere su quanto detto all’inizio. Esistono diversi tipi di narcisisti, in una escalation che va dalla minore alla maggiore intensità e dove vale la pena di segnalare, ad esempio, i narcisisti psicopatici. In questo caso, si tratta di profili all’apparenza normali e funzionali, tuttavia profondamente capaci di danneggiare emotivamente gli altri.
I narcisisti necessitano di aiuto specialistico. Hanno bisogno di un intervento terapeutico che permetta loro di lavorare su aspetti come i ragionamenti antisociali, l’autostima, l’illusione di essere superiore, l’accettazione delle proprie imperfezioni, l’empatia. Deve, insomma, essere pienamente cosciente del danno che arreca con i suoi comportamenti e le sue azioni.
Se abbiamo a che fare quotidianamente con un narcisista che si rifiuta di chiedere scusa, restano solo due opzioni: o c’è il rispetto o non c’è, o gli diamo la possibilità di cambiare facendo sì che chieda aiuto a un esperto o dovremmo prendere in considerazione la possibilità di prendere le distanze.
In molti casi, e sulla base della sottocategoria di personalità narcisista, possono verificarsi enormi progressi e miglioramenti. Non perdete le speranze!
Se in questa dimensione rivedete un familiare, un partner o un amico, aiutatelo a prendere coscienza dell’impatto del suo comportamento, in modo che nasca in lui (o in lei) il bisogno di chiedere aiuto.