Ci rendiamo conto di quello che abbiamo quando lo perdiamo

Ci rendiamo conto di quello che abbiamo quando lo perdiamo
Raquel Aldana

Scritto e verificato la psicologa Raquel Aldana.

Ultimo aggiornamento: 14 dicembre, 2021

Una stella non significa niente, fino a quando non ce la portano via. È triste, ma è così, ci è difficile valorizzare ogni piccola cosa e ogni presenza. Non diamo valore alle cose quotidiane e, dato che siamo sicuri di averle, le diamo per scontate.

Quando meno lo desideriamo, ci vediamo obbligati a guardare indietro, verso quella porta che si è appena chiusa, sperando di trovarla semiaperta e di avere il tempo di recuperare ciò che si cela dietro ad essa. Spesso, però, è troppo tardi e il dolore della perdita ci fa piangere e rimpiangere amaramente ciò che è appena finito.

Se ci fermiamo un attimo a pensare, a volte siamo incapaci di riconoscere le cose essenziali della nostra vita e ciò di cui abbiamo davvero bisogno e che vogliamo preservare. 

Fissiamo la nostra mente su un’idea di fittizia permanenza, attraverso la quale cerchiamo di giustificare la nostra trascuratezza nei confronti degli altri.

ragazza e volatile persi nel cielo

Il silenzio vale più delle parole per chi sa ascoltarlo   

I problemi non nascono dal giorno alla notte, ma sono preceduti da silenzi, arrabbiature e scontri. Questi comportamenti non sono altro che il riflesso esatto di qualcosa che affoga dentro di noi, e che ha bisogno di respirare.

È difficile risolvere le difficoltà quando consideriamo i litigi importanti in modo freddo e distante, quando non c’è più voglia di discutere, quando crediamo che tutto è ormai perduto e quando lasciamo che l’amore si congeli.

Una discussione deve permettere a due persone di affrontarsi e rincontrarsi perché, se non succede questo, non serve a niente. Allo stesso modo, anche i silenzi devono fluire con tempo, stranezza e mistero. Hanno la funzione di focalizzarsi sulle prese di posizione a rilento e con tranquillità; non al fine che le parti implicate cedano, ma per lasciare da parte le sciocchezze e recuperare la comprensione.

I silenzi e le discussioni ci avvicinano se sappiamo comprenderli, se riconosciamo la loro esistenza, la loro ira, la loro ostilità e ogni fatto che li compongono.

Non dite addio se per voi non è ancora finita

Non dite mai addio se per voi non è ancora finita, non datevi mai per vinti se potete continuare a lottare, non dite mai ad una persona di non amarla più se non potete lasciarla andare. Non dite mai addio così, perché dire addio significa sparire e sparire significa dimenticare. 

Abbiamo la brutta abitudine di non dare importanza al presente, e di apprezzarlo quando ormai è troppo tardi. Quando ci tormentiamo, perché abbiamo lasciato andar via una bella parte della nostra vita.

Questo può verificarsi nell’istante in cui le cose si rompono oppure quando è troppo tardi, ma ciò che è chiaro è che il dolore verrà fuori, prima o poi.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Guzmán, M., & Contreras, P. (2012). Estilos de Apego en Relaciones de Pareja y su Asociación con la Satisfacción Marital. Psykhe (Santiago)21(1), 69-82.
  • Rivera, D., Cruz, C., & Muñoz, C. (2011). Satisfacción en las relaciones de pareja en la adultez emergente: el rol del apego, la intimidad y la depresión. Terapia psicológica29(1), 77-83.
  • Sánchez Jiménez, V., Ortega Rivera, F., Ortega Ruiz, R., & Viejo Almanzor, C. (2008). Las relaciones sentimentales en la adolescencia: satisfacción, conflictos y violencia. Escritos de Psicología (Internet)2(1), 97-109.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.