Come riconoscere i disturbi alimentari
I disturbi alimentari sono patologie gravi che possono colpire persone di tutte le età, genere e contesti. Riconoscere i sintomi e segnali di queste patologie è fondamentale per fornire la giusta assistenza e cercare un aiuto professionale. Continua a leggere e scopri alcuni segnali di allarme.
La costante pressione per raggiungere standard di bellezza poco realistici e la diffusione di immagini ritoccate attraverso i social hanno un impatto significato su milioni di persone. In questa ricerca di magrezza e di “corpi perfetti”, sapere cosa sono i disturbi alimentari e come reagire se qualcuno vicino a noi ne soffre è la chiave.
Cosa sono i disturbi alimentari?
I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono patologie di salute mentale che coinvolgono una relazione problematica con il cibo, il peso e l’immagine personale. Di solito queste patologie condizionano la forma in cui una persona percepisce il proprio corpo, e sono accompagnate da modelli di comportamento che deteriorano la salute fisica ed emotiva dei pazienti.
In linea con uno studio pubblicato sulla rivista accademica Nutrición Hospitalaria, i DCA solitamente si presentano più negli adolescenti e nei giovani adulti. Spesso sono associate a eccessivo nervosismo di fronte al peso, la forma del corpo e il controllo degli alimenti, cosa che può diventare una vera ossessione.
Bisogna sottolineare che quasi tutti i disturbi alimentari sono accompagnati da altre condizioni psichiatriche, come ansia e depressione, che possono rendere difficile il trattamento se non si dispone di aiuto professionale.
Bisogna sottolineare che quasi tutti i disturbi alimentari sono accompagnati da altre condizioni psichiatriche, come ansia e depressione, che possono rendere difficile il trattamento se non si disponde di aiuto professionale.
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Tipi di disturbi del comportamento alimentare
Secondo una ricerca riportata in The Lancet, attualmente si riconoscono sei DCA. Le tre più diffuse sono l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata; ma entrano nella stessa categoria anche la pica, il disturbo evitante-restrittivo e il disturbo da ruminazione.
Ognuna di queste patologie presenta modelli di comportamento unici e manifestazioni fisiche ed emotive distinte. Di conseguenza identificare le differenze è fondamentale per fornire l’assistenza adeguata. Queste sono le loro principali caratteristiche.
1. Anoressia nervosa
L’anoressia si caratterizza per una preoccupazione ossessiva per il peso corporeo e una restrizione drastica delle calorie. Le persone anoressiche spesso hanno una percezione distorta del loro corpo, sono terrorizzate dall’aumento del peso e ossessionate con il controllo delle calorie.
Il problema del peso diventa così travolgente che fa sì che la persona salti i pasti e abusi di farmaci come lassativi e diuretici, con il fine di raggiungere un ideale di magrezza impossibile. Cosa che mette in pericolo la sua salute fisica e mentale in modo inevitabile.
“La conseguenza principale e più ovvia è la perdita eccessiva di peso e la configurazione di una bassa massa corporea, che con il passare del tempo diventa sempre più grave e può portare alla morte”.
Continua a leggere: Cos’è l’anoressia nervosa atipica?
2. Bulimia nervosa
Questo DCA consiste in episodi di abbuffate di cibo frequenti, seguite da comportamenti compensatori come il vomito autoindotto, l’uso di lassativi o l’esercizio eccessivo. A differenza dell’anoressia, le persone con bulimia spesso mantengono un peso vicino al normale, cosa che può complicare l’individuazione del disturbo.
Nonostante ciò, i cambiamenti nello smalto dentale dovuto al vomito e le fluttuazioni di peso sono potenziali indicatori. Inoltre, gli attacchi di fame incontrollata di solito sono seguiti da profondi sensi di colpa che infondono depressione alla persona.
3. Distrubo da alimentazione incontrollata
Questo disturbo è caratterizzato da episodi ricorrenti di ingestione eccessiva di alimenti in un breve periodo. Ma a differenza della bulimia, il cibo non viene espulso, con conseguente sviluppo di obesità o problemi di peso correlati.
Secondo la ricerca di Dingemans, Danner e Parks (2017), pubblicato su Nutrients, le persone con disturbo da alimentazione incontrollata solitamente si vergognano e si sentono colpevoli dopo gli episodi di ingestione. La lotta emotiva a radice dei sentimenti di rabbia, tristezza, delusione e l’aumento di peso sono tratti distintivi di questo disturbo.
Come nasce un disturbo alimentare? Cause psicologiche
I disturbi del comportamento alimentare possono avere origine in diversi fattori, inclusi quelli psicologici. Le cause psicologiche, in particolare, giocano un ruolo importante nella sua comparsa perché coinvolgono la forma in cui una persona pensa, sente e si comporta rispetto all’alimentazione e al suo corpo.
Alcuni dei principali fattori psicologici che contribuiscono allo sviluppo di DCA includono:
– Bassa autostima
– Trauma psicologico pregresso
– Subire abusi
– Problemi familiari
– Tendenza al perfezionismo
– Mania di controllo
– Disturbi depressivi
– Forte stress
È da notare che le cause psicologiche sono accompagnate anche da fattori culturali. Pertanto, i modelli estetici proposti dalla società e la stigmatizzazione del peso possono contribuire allo sviluppo di un senso di inadeguatezza e di insoddisfazione per l’aspetto, soprattutto tra i giovani.
Come sapere se si soffre di disturbi alimentari?
Alcuni segni possono indicare la presenza di un DCA, pertanto è essenziale mantenere l’attenzione alta e cercare l’aiuto di un professionista in caso di dubbi. Riconoscere precocemente questi segnali può favorire un intervento tempestivo e aumentare le possibilità di guarigione.
Tra gli indicatori comuni di un disturbo alimentare spiccano:
– Sintomi e segni fisici: cambiamenti di peso, pallidità, stanchezza costante, perdita dei capelli, annebbiamento, deterioramento dei denti, sensibilità ingiustificata al freddo e amenorrea (assenza del ciclo mestruale).
– Segnali comportamentali: lentezza nel mangiare, evitamento delle situazioni sociali, aumento dell’attività fisica, eliminazione o rifiuto di alcuni alimenti, negazione della fame e scomparsa del cibo dalla dispensa.
– Sintomi emotivi: cambiamenti repentini di umore, perdita di interesse nelle relazioni sociali, irritabilità (in particolare in caso di commenti su fitness e alimentazione), bassa autostima, rigidità.
Impara a riconoscere i disturbi alimentari
I DCA non solo influenzano la reazione di una persona con il cibo e l’immagine del suo corpo, ma hanno impatto profondo sul suo benessere fisico ed emotivo. Di conseguenza, identificare i segnali di allarme e comprendere i fattori di rischio può migliorare la vita di chi lotta con queste patologie.
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- Arija-Val, V., Santi-Cano, M., Novalbos-Ruiz, J., Canals, J., & Rodríguez-Martín, A. (2022). Caracterización, epidemiología y tendencias de los trastornos de la conducta alimentaria. Nutrición Hospitalaria, 39(2), 8-15. https://scielo.isciii.es/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0212-16112022000500003
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