Un cortometraggio per capire meglio la depressione
La depressione è un disturbo psicologico molto comune che può colpire chiunque in qualsiasi momento della sua vita. Per questo motivo, è fondamentale conoscerla e poterla identificare. Individuandola per tempo, infatti, si può evitare che essa si insinui nella mente e si protragga più a lungo del necessario.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la depressione è un disturbo che colpisce più di 350 milioni di persone al mondo e rappresenta la principale forma di disabilità. Al giorno d’oggi, esistono trattamenti efficaci contro questa patologia, ma risulta di vitale importanza saperla individuare e trattare per tempo ricorrendo all’aiuto di un esperto.
Tra le caratteristiche principali della depressione vi sono gli effetti che essa ha sullo stato d’animo delle persone, al punto che chi ne soffre si sente demotivato e perde l’interesse per le attività che una volta portava avanti con passione. In molti tendono a confondere la tristezza con la depressione, anche se quest’ultima prevede molti più sintomi e implica maggiori complicazioni.
“Il sole di mezzogiorno si oscura e tace la musica dell’alba, quando v’è tristezza nel cuore”
-Edward Young-
La tristezza non è depressione
È facile confondere questi due stati d’animo. Chi sta attraversando un processo di depressione è spesso convinto, così come chi gli sta intorno, che si tratti di una fase di semplice tristezza, senza dargli perciò la minima importanza. Allo stesso tempo, capita di etichettare come depresse persone che stanno vivendo un periodo di tristezza legato ad un determinato momento della loro vita.
In entrambi i casi, è necessario capire in cosa consiste la depressione, così da poter accudire la persona che ne soffre nel giusto modo, permettendo inoltre a lei stessa di capire cosa le sta succedendo.
La tristezza è necessaria e funge da segnale per indicarci quando succede qualcosa d’importante nella nostra vita: si sviluppa in modo naturale in determinate circostanze e ci permette di analizzare a fondo quello che accade dentro di noi.
“Nel bel mezzo dell’inverno ho infine imparato che vi era in me un’invincibile estate.”
-Albert Camus-
Cosa succede quando compare la depressione?
Oltre a richiedere un grande lavoro su se stessi, la lotta contro la depressione prevede anche l’intervento di uno/a psicologo/a professionista. Quando la depressione entra nelle nostre vite, essa influisce e ostacola ogni singolo ambito della nostra giornata: affettivo, lavorativo, sociale, familiare, ecc.
Proprio come accade a Fallin Floyd, il protagonista del cortometraggio, la depressione può causare sintomi quali: mancanza di concentrazione, alterazione del sonno e dell’appetito, stanchezza prolungata, scoraggiamento, demotivazione e bassa autostima. Il soggetto che ne è affetto tende ad alimentare lo stato depressivo svolgendo attività ed atteggiamenti che contribuiscono al suo stato di malessere.
Individuare il prima possibile i sintomi della depressione permette di non soffrirne a lungo, evitando che i problemi diventino cronici. Se la depressione non viene trattata per tempo, grazie all’aiuto di un professionista, potrebbe peggiorare e rendere più complicato il processo curativo.
Imparare a capire la depressione
È estremamente importante che tutti comprendano a fondo questo disturbo, in modo da non far sentire chi ne è affetto un “emarginato”; costui dovrà rendersi consapevole del processo che sta attraversando lasciandosi aiutare, poiché isolarsi non farebbe che accrescerne i sintomi.
Lasciarsi aiutare è un atto di coraggio, di accettazione e di rispetto nei confronti di se stessi.
Il cortometraggio che vi mostriamo spiega, attraverso la figura del personaggio principale e della sua compagna (la depressione, mostrata come una macchia nera), alcuni sintomi caratteristici del disturbo e il deterioramento che colpisce il protagonista, portandolo a cadere fino a toccare il punto più basso.
Nel finale Fallin Floyd riesce a riscoprire la passione, re-imparando a godere di ciò che ama fare e recuperando la sensazione di piacere per ciò che lo aveva da sempre appassionato. Rinascono dunque in lui la speranza e la voglia di vivere; recupera l’allegria, aprendosi a una nuova opportunità che gli consentirà di riprendere in mano le redini della sua vita.
“La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci sempre dopo una caduta.”
-Confucio-