Creare una zona bianca in casa

Oggi si parla di zone bianche nel mondo riferendosi ad ambienti privi di connessioni WiFi. Tuttavia, si può anche allestire una zona bianca in casa, nella quale ritrovare l'equilibrio fisico e mentale ogni giorno.
Creare una zona bianca in casa
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 22 marzo, 2023

Siamo esposti ogni giorno all’inquinamento più di quanto immaginiamo. Non si tratta solo di quel denso mantello grigio che soffoca l’aria delle città, anche a casa nostra conviviamo con molteplici fonti di inquinamento. Ecco perché è una buona idea creare una zona bianca in casa.

L’idea di una zona bianca in casa si ispira al concetto di “camera bianca”, che viene dal campo industriale. Alcune aziende hanno bisogno di ridurre al minimo l’inquinamento per poter fabbricare i loro prodotti. È il caso dei produttori di attrezzature chirurgiche, semiconduttori e altri.

Tutte queste industrie hanno bisogno di ambienti quasi totalmente asettici per fabbricare i loro prodotti. Da questa idea di spazi privi di contaminazioni è nata la tendenza a creare una zona bianca in casa.

Ciò non raggiunge gli standard della camera bianca, che è estremamente costosa, ma almeno funziona come uno spazio di relativa protezione.

“Solo noi umani produciamo spazzatura che la natura non può digerire”.

-Carles Moore-

Ambiente arido e rigoglioso.

I fattori inquinanti

Sono molti gli elementi inquinanti al giorno d’oggi. Nell’aria della maggior parte delle città fluttua un’enorme quantità di particelle che danneggiano il nostro corpo. L’aria contiene una nuvola tossica che purtroppo respiriamo ogni giorno. Possiamo dire che a oggi non esiste un luogo sul pianeta completamente privo di inquinamento atmosferico.

A questo si è aggiunto un altro tipo di inquinamento sempre più presente. Si tratta dell’inquinamento elettromagnetico o elettroinquinamento. Gli effetti sulla nostra salute fisica e mentale non sono ancora pienamente compresi.

Sebbene l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) abbia dichiarato che i campi elettromagnetici non sono dannosi, sono stati segnalati molti casi di ipersensibilità elettromagnetica. Finora si è detto che questo effetto sia solo un effetto nocebo, cioè psicologico. Tuttavia, non ci sono prove convincenti al riguardo.

Oltre a ciò, ed è proprio questo l’aspetto preoccupante, l’esplosione di nuove tecnologie e la conseguente proliferazione delle fonti di elettromagnetismo è ancora troppo recente per poterne valutare accuratamente gli effetti. Non esistono studi a lungo termine che possano determinare il loro danno potenziale.

Anche le nostre case sono contaminate

Anche se a volte pensiamo che entrando in casa siamo protetti dall’inquinamento, questo non è vero. Gli studi dimostrano che l’inquinamento interno può essere da due a cinque volte maggiore di quello esterno.

Dopotutto, in casa sono presenti molteplici sostanze chimiche provenienti dai materiali da costruzione. A volte c’è anche del fumo e quasi sempre una moltitudine di elettrodomestici, dispositivi elettronici e collegamenti elettrici che insieme possono essere inquinanti.

In casa siamo esposti anche ad altre forme di inquinamento. L’inquinamento acustico, per esempio. Da un punto di vista psicologico, anche le relazioni tossiche sono una forma di inquinamento emotivo, da cui le case non sono esenti.

Creare una zona bianca in casa.

Come creare una zona bianca in casa

Creare una zona bianca in casa è un modo per proteggerci da tutto l’inquinamento che ci circonda. È definito come uno spazio privo di prese elettriche, dispositivi elettronici, fumo, rumore e disagio. Si tratta quindi di dedicare uno spazio, seppur piccolo, per creare una sorta di capsula di isolamento.

L’idea di fondo è chiudere o coprire le prese elettriche e dipingere le parenti di bianco con materiali ecologici. Bisogna anche isolare la stanza dal rumore e non arredarla con quadri o altri elementi decorativi. L’ideale è disporre piante o fiori. In sostanza, una specie di rifugio.

Conviene creare una zona bianca in casa in cui trascorrere qualche minuto ogni giorno. È particolarmente indicata se si accusano spesso stanchezza, eccessivo stress o nervosismo e/o un senso di sovraccarico. È un posto in cui respirare profondamente e non fare niente.

Questo spazio serve anche per respirare aria più pulita e permettere al corpo di equilibrare l’eventuale inquinamento elettromagnetico di cui è gravato. Ideale per rilassarsi e ritrovare l’equilibrio emotivo. Vale la pena, quindi, creare una zona bianca in casa per aumentare la propria qualità della vita.


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  • Batista Romagosa, M., Soriano Gónzalez, B. I., & Bergés Cabrales, L. E. (2011). Posibilidades, mecanismos de acción y retos de la terapéutica con campo electromagnético de extremada baja frecuencia contra la psoriasis. Medisan, 15(12), 1775-1790.

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