Crescita post-traumatica: in cosa consiste?

C'è chi di fronte agli ostacoli si sente devastato e mortificato. Per altri, invece, le avversità rappresentano un ineguagliabile processo di trasformazione personale. Ma cosa determina l'uno o l'altro percorso?
Crescita post-traumatica: in cosa consiste?
Elena Sanz

Scritto e verificato la psicologa Elena Sanz.

Ultimo aggiornamento: 03 gennaio, 2023

A nessuno piace affrontare situazioni complesse nella propria vita. Eppure, prima o poi, a molti di noi capiterà di affrontare esperienze dolorose. Alcune persone si sentono devastate, arrivando persino a sviluppare dei problemi di salute. Per altre, invece, questi eventi difficili rappresentano motivo di crescita post-traumatica, tali da cambiare in meglio la loro vita.

È difficile immaginare in che modo un trauma emotivo possa apportare qualcosa di positivo. Eppure, sono molte le persone che sono riuscite a superare le avversità, riscoprendo in esse una profonda trasformazione personale. Ma in cosa consiste esattamente la crescita post-traumatica? Quali fattori influiscono su di essa?

Donna che osserva un fiore e crescita post-traumatica

La crescita post-traumatica

La crescita post-traumatica può essere definita come quel cambiamento positivo provato da una persona a seguito di un percorso di lotta intrapreso a partire da un evento traumatico. 

Ma non si riferisce solo al fatto che l’individuo supera l’esperienza negativa senza sviluppare alcuna patologia, recuperando la propria condizione iniziale. La crescita post-traumatica implica una vera e propria trasformazione nel modo in cui percepirà se stesso, il mondo e il suo percorso vitale.

Così, dopo aver vissuto l’esperienza negativa, nella propria persona saranno visibili alcuni cambiamenti evidenti: 

  • La vita assumerà un rinnovato valore, il che si rispecchierà anche in un cambiamento nella scala delle priorità.
  • I rapporti sociali diventano più profondi e intimi. Si rafforzano una volta affrontato l’ostacolo; inoltre, la sofferenza aiuta a sviluppare empatia e compassione. Per esempio, capita ai genitori il cui figlio soffre di problemi di salute. In molti casi affermano di sentirsi più uniti e vicini dopo aver condiviso questa esperienza.
  • Imparerà a cogliere e a riconoscere nuove opportunità e percorsi di vita. Di solito vale per individui che hanno ricoperto ruoli molto severi e all’insegna dell’oppressione e che a seguito dell’esperienza negativa trovano l’opportunità di dare una nuova direzione alla propria vita.
  • Avviene una crescita spirituale. La moralità e la spiritualità assumono nuove forme. Si mette in moto una riconsiderazione della scala di valori personali ed entra in gioco una visione più profonda della vita.

Un processo di trasformazione

Tutto questo non avviene da un giorno all’altro, per pura casualità o perché la persona è fortunata in un dato momento. La crescita post-traumatica è il risultato di una profonda ricostruzione individuale. Alla luce dell’esperienza traumatica, i paradigmi e gli schemi cognitivi più consolidati si destabilizzano. Il modo in cui si percepisce il mondo vacilla, l’insieme dei propri valori viene messo a dura prova.

Così, quando ci si ritrova dinnanzi una nuova e dolorosa realtà, entra in gioco un processo di demolizione e di ricostruzione delle prospettive e degli obiettivi di una persona. Al loro posto, ne nascono di più positivi e funzionali. Nessuno sperimenta la crescita post-traumatica in prima persona, in quanto è un viaggio di profonda trasformazione.

Eppure, non è un percorso privo di dolore. Lo stress e le emozioni negative sono presenti durante l’intero percorso. Ed è un tratto indispensabile affinché la crescita possa avvenire. Ma allora perché alcune persone diventano più forti e diverse dopo un’avversità, mentre altre cadono in un pozzo buio che porta con conseguenze devastanti?

 

Donna che cammina sulla strada a piedi nudi

Il giusto atteggiamento dinnanzi a un ostacolo

A fare la differenza sono la personalità e il temperamento di ognuno di noi. Non tutti possiamo contare sulla stessa dose di ottimismo, positività e  resilienza. La nostra genetica e l’ambiente che ci accompagna sin dalla nascita hanno modellato i tratti della nostra personalità e le nostre abilità. Ecco perché alcune persone sono più inclini di altre a servirsi di strumenti più utili e funzionali per affrontare gli ostacoli.

Se allo stato attuale le nostre strategie per affrontare un ostacolo ci portano a vivere un contesto di profonda sofferenza, se ci sentiamo indifesi e sotto attacco, dovremmo apportare delle modifiche al nostro stile.

Tutti noi possiamo sviluppare delle abilità di difesa che ci portino ad avere maggiore fiducia in noi stessi e maggiore ottimismo. Non possiamo evitare che ci succedano esperienze negative e dolorose, ma possiamo crescere e imparare da ciascuna di esse.


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