Crisi di coppia dopo il primo figlio
La nascita di un bambino cambia la vita, non importa se la gravidanza era inaspettata o pianificata. In entrambi i casi, la routine cambia drasticamente e irreversibilmente. In assenza di una corretta gestione emotiva, la convivenza può risentirne, ed è per questo che le crisi di coppia dopo il primo figlio sono frequenti.
Va sottolineato che è possibile evitarlo e che, tuttavia, le suddette complicazioni non si innescano in tutti i casi. Ciò nonostante, è indubbio che la genitorialità metta a dura prova il legame di coppia.
La stanchezza, la mancanza di comunicazione e tutti i cambiamenti che avvengono in tempi record finiscono spesso per intaccare la relazione. Una corretta gestione della situazione aiuterà a ripristinare l’ordine e il benessere.
Come si manifesta la crisi di coppia dopo il primo figlio?
La crisi è in molti casi è caratterizzato da continue discussioni, conflitti, rimproveri e una dinamica negativa che si intensifica sempre di più. Altre volte si verifica un progressivo allontanamento e freddezza tra la coppia.
In entrambe le situazioni, il deterioramento del legame è evidente e ciò può tradursi in tristezza, rabbia, insoddisfazione e difficoltà nell’esercizio del ruolo genitoriale.
Non possiamo dimenticare che il benessere dei bambini è strettamente correlato a quello dei genitori; se gli adulti vivono difficoltà emotive non si troveranno nelle condizioni migliori per stabilire un sano legame di attaccamento con il piccolo.
Purtroppo le crisi di coppia possono portare a una rottura o durare per anni, nuocendo alla qualità della vita di tutta la famiglia. Conoscerne le cause e affrontarle sin dall’inizio è senz’altro l’alternativa migliore.
Cause della crisi di coppia dopo il primo figlio
Presentiamo a seguire i principali fattori che contribuiscono alla crisi di coppia dopo la nascita del bambino. Come potrete notare, sono tutti legati alle esigenze della nuova situazione.
Processi personali
Il primo motivo è individuale, poiché diventare padre o madre innesca una serie di processi interni di grande rilevanza.
Le donne sperimentano significativi squilibri ormonali che possono influenzare in modo significativo il loro umore; Inoltre, il corpo è cambiato e il recupero può essere difficile da affrontare.
D’altra parte, si assume una grande responsabilità e l’identità si trasforma per adottare un nuovo ruolo. Ciò può generare incertezza, paura, confusione e senso di colpa.
Nel caso del padre si verificano processi psicologici simili, a cui si aggiunge la necessità di stringere un legame con il bambino in un arco di tempo più breve. Mentre la donna inizia a instaurare il legame durante la gravidanza, per l’uomo potrebbe risultare più complicato.
È anche possibile che il padre si senta spiazzato dallo stretto legame tra madre e figlio e non riconosca il suo ruolo nella nuova dinamica.
Nuova routine
La vita quotidiana cambia completamente con l’arrivo di un figlio, che diventa una priorità. Gli orari vengono modificati, le attività si concentrano sui bisogni del neonato e i precedenti ritmi si rivelano inadeguati.
Questo cambiamento di vita può essere difficile da affrontare, poiché implica in una certa misura l’abbandono delle preferenze personali e dei tempi individuali per concentrarsi sul benessere del bambino e sulla famiglia.
Stress e suddivisione dei compiti
La suddivisione dei compiti è uno dei principali motivi di discussione nelle coppie, e dopo l’arrivo di un bambino diventa più rilevante. Forse si erano raggiunto un accordo che accontentava entrambi, ma con la nascita di un figlio questo andrà necessariamente modificato.
Le cure del bambino e della casa devono essere coniugate e non sempre ciò si ottiene in modo naturale ed equo. Possono dunque sorgere frustrazioni e risentimenti.
Stanchezza e mancanza di tempo tra le cause della crisi di coppia
Il tempo di coppia si riduce drasticamente in termini di quantità e qualità. I genitori hanno poco tempo libero e sono quasi sempre esausti.
Ciò riduce gli spazi dedicati all’intimità e al divertimento del coppia e può portare in molti casi a un crescente allontanamento.
Come prevenire e affrontare la crisi di coppia dopo il primo figlio?
Tenendo presente che la crisi di coppia dopo l’arrivo del primo figlio è una possibilità e non una certezza, conviene saperne prevenire la comparsa. O, qualora sia già presente, agire per ripristinare la situazione.
In entrambi i casi, può essere utile tenere a mente e applicare le seguenti seguenti raccomandazioni:
- Prepararsi prima del parto. Ciò implica essere consapevoli dei cambiamenti che avverranno, delle sfide che si presenteranno e come affrontarle. Parlare con esperti o conoscere le esperienze di altri genitori può essere molto utile.
- Anticipare le difficoltà. Può essere utile definire la routine e i rispettivi compiti dopo l’arrivo del bambino. Chi si occuperà di ogni aspetto e come sarà la distribuzione. Il tutto, ovviamente, deve essere flessibile e poter essere modificato a seconda delle reali esigenze del singolo momento; ciò nonostante, stabilire alcune linee guida generali preverrà discussioni future.
- Ritagliarsi spazio e tempo personali. Non è facile quando si diventa genitori, ma è fondamentale per il benessere psicologico. Organizzarsi consente a entrambi di godere di un po’ di tempo per sé ogni giorno e ogni settimana. In questo modo si ricaricheranno le energie e sarà possibile dedicarsi ai propri compiti con spirito rinnovato.
- Chiedere aiuto. Non sempre si riesce a fare tutto; in questi casi, non c’è niente di sbagliato nel chiedere aiuto, che si tratti di familiari e amici o di professionisti.
- Coltivare il tempo di coppia. Un’ora ogni sera per parlare da soli o godersi un film, un appuntamento mensile o una fuga romantica possono fare la differenza per proteggere il legame della coppia.
È possibile superare la crisi
È importante ricordare che la crisi di coppia dopo l’arrivo del primo figlio è un momento di transizione e che, per quanto intensa e incerta, passerà.
In questo momento, la comunicazione può essere la migliore alleata: consente di condividere il proprio stato d’animo, trasmettere al partner cosa si desidera e, al tempo stesso, comprendere i suoi bisogni.
Capire il partner e agire come una squadra è fondamentale per uscire più forti dal primo anno di genitorialità. Mettete da parte il silenzio, l’orgoglio e i rimproveri, optate invece per una comunicazione sincera e assertiva basata sull’amore che vi unisce. L’unione fa la forza!
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