Demisessualità: le emozioni generano desiderio

Scritto e verificato la psicologa Sharon Laura Capeluto.

Ultimo aggiornamento: 13 novembre, 2023

La demisessualità indica l’orientamento sessuale delle persone che si sentono attratte solo da coloro con i quali hanno stabilito una forte connessione emotiva. Il termine è stato coniato nel 2006 dalla Asexual Visibility and Education Network (AVEN) e potremmo dire che è a metà strada tra la sessualità e l’asessualità. Questo non significa che una persona demisessuale ha una sessualità incompleta, semplicemente ha bisogno di stabilire un forte vincolo emotivo per poter avere esperienze sessuali soddisfacenti.

Alcune persone demisessuali possono comportarsi e riconoscersi come asessuali prima di aver ottenuto tale vincolo emotivo. Inoltre, non si sentono attratte da un genere in particolare e non avvertono desiderio sessuale a prima vista, hanno bisogno di tempo per entrare in connessione con l’altra persona e sentirsi attratti dal suo modo di essere e di comportarsi.

È probabile che questo orientamento sessuale sia sempre esistito, ma solo di recente è stata formulata una definizione. È difficile stabilire quante persone si ritengono demisessuali, ma gli esperti sostengono che si tratti di un orientamento sessuale molto comune, soprattutto tra le donne.

Cercare delle etichette per definire i rapporti interpersonali non è una cosa nuova, bensì un bisogno umano di agire secondo stereotipi e pregiudizi che orientino la propria vita sociale. E in questo i social network sono di estrema utilità, in quanto permettono di attribuire nuovi paradigmi lessicali a concetti che esistono da sempre.

Demisessualità: diversi modi di vivere il desiderio sessuale

Amore e desiderio sono due concetti diversi. Non tutto quello che si ama si desidera e non tutto quello che si desidera si ama. Il modo di vivere il desiderio e l’amore è personale, dunque questi due concetti non necessariamente dipendono l’uno dall’altro.

Holly Richmond, sessuologa e specialista in terapia di coppia, afferma che: “quando conosce qualcuno, la persona che non è demisessuale in genere manifesta una certo grado di attrazione fisica in pochi secondi. Nella demisessualità, invece, a primo impatto non si prova alcun tipo di attrazione fisica. Si tratta, in realtà, di sentimenti romantici, di amore e amicizia. L’attrazione sessuale e il desiderio rimangono in secondo piano e non sono la forza motrice del rapporto”.

Demisessualità: amore infuocato

La demisessualità può essere definita come un’amicizia che prende fuoco. Le persone demisessuali non hanno un codice morale più elevato degli altri, semplicemente l’attrazione principale è quella emotiva.

Come per tutte le persone, il processo di attrazione verso gli altri ha caratteristiche sia fisiche sia psicologiche. I demisessuali amano il sesso, ma solo con persone con cui hanno una forte relazione emotiva. Una volta trovato il partner giusto, la frequenza dei rapporti sessuali è come quella di qualsiasi altra coppia.

La demisessualità non deve essere considerata una patologia, di certo non rispecchia il tradizionale modello di sessualità, ma ogni persona è libera di scegliere con chi e come desidera stare. Si impara ad amare non quando si incontra la persona perfetta, ma quando si impara a credere in una persona imperfetta.