Diventare più tolleranti in 4 modi

Diventare più tolleranti significa aprire la mente, ascoltare e rispettare le opinioni altrui anche quando non le condividiamo. Scoprite come sviluppare questa abilità.
Diventare più tolleranti in 4 modi
Elena Sanz

Scritto e verificato la psicologa Elena Sanz.

Ultimo aggiornamento: 12 febbraio, 2023

La tolleranza è una virtù fondamentale che tutti dovremmo esercitare, visto che viviamo all’interno di una società e che ci rapportiamo tutti i giorni con gli altri. Diventare più tolleranti è utile, innanzitutto, a evitare discussioni e conflitti interpersonali. Oltretutto ci permette di conoscere le opinioni e i punti di vista altrui. Perché, dunque, ci viene così difficile?

Gli esseri umani costruiscono la propria identità intorno ai propri valori, alle proprie opinioni e convinzioni. Ecco perché cerchiamo di proteggere questa sfera e mantenerla intatta negli anni.

In realtà sentiamo che parte di chi siamo entra in gioco quando ci confrontiamo a punti di vista che vanno in contrasto con il nostro, soprattutto se siamo persone poco flessibili e che tendono al pensiero dicotomico del “bianco o nero”. Tuttavia, se volete iniziare a essere più tolleranti, ci sono diverse strategie possibili da seguire.

Modi per diventare più tolleranti

Diventare piu tolleranti.

Riconoscere i pregiudizi personali

Come dicevamo, è normale provare a mantenere intatte le proprie convinzioni. Ecco perché sviluppiamo diverse distorsioni cognitive. Ad esempio, tendiamo a ricercare e ad accettare le informazioni che combaciano con le nostre idee, mentre al tempo stesso ignoriamo o rifiutiamo quelle che le contraddicono. Questo meccanismo, in genere, è automatico e si sviluppa senza piena consapevolezza. Ecco perché considerare questa tendenza può aiutarci ad aprire la mente.

Prima di bocciare un’idea, provate a pensare se lo state facendo perché davvero ritenete non sia vera o giusta o semplicemente perché va contro la vostro attuale posizione. Allo stesso modo, provate a informarvi sui diversi punti di vista riguardo uno stesso tema, invece di rimanere fermi sulla vostra percezione iniziale.

Aprirsi alla diversità

Molto spesso l’intolleranza è frutto di ignoranza perché si vive in cerchie sociali chiuse e in contesti poco eterogenei. Quando succede, facciamo ricorso a stereotipi per giudicare una collettività o appoggiamo una posizione presa da tutti rispetto a un’idea che in realtà non riusciamo a comprendere. Per evitarlo, niente di meglio che aprirci alla diversità e alla novità.

Viaggiare, scoprire altre culture, dialogare con persone di diversa nazionalità, opinione e interessi può ampliare notevolmente il nostro sguardo. Fare esperienza diretta di altre realtà di certo ci porterà ad avere un atteggiamento più aperto e tollerante.

Ascoltare attivamente

Per essere più tolleranti è fondamentale imparare ad ascoltare. Molte delle nostre discussioni non sono altro che una lotta per il potere, nella quale, in realtà, non siamo interessati a ciò che l’altro ha da dire; non facciamo altro che ribattere alle sue argomentazioni (senza neppure valutarle) e imporre le nostre opinioni come uniche degne di nota.

L’ascolto implica una dimostrazione di interesse puro per le parole dell’altra persona; significa ascoltarle, analizzarle, rifletterci su e porre domande utili a fare chiarezza sul suo punto di vista. Questo processo non deve necessariamente farci cambiare idea, però ci aiuterà a capire quali sono le ragioni dell’altra persona ed essere empatici con lei.

Essere disposti a cambiare idea

Per quanto possa sembrare impossibile, a volte l’intolleranza è il riflesso della paura di perdere quelle convinzioni che avevamo da tempo. Cambiare opinione non è facile, perché comporta ammettere che ci siamo sbagliati e questo può essere percepito come un segno di debolezza o un fallimento.

Niente di più lontano dalla realtà: cambiare idea è da saggi e non c’è alcuna vergogna nell’adozione di una posizione diversa dopo essere venuti a conoscenza di fatti che prima ignoravamo. Questo è sintomo di maturità e ci aiuta a crescere come persone.

Discussioni sane.

Diventare più tolleranti non significa cambiare chi siamo

Prima di tutto, ricordate che essere tolleranti non significa essere d’accordo con l’opinione altrui, ma solo rispettarla. Ognuno di noi è unico e i nostri gusti, interessi e decisioni di vita non possono coincidere sempre; questo però non significa dover rifiutare gli altri.

Magari non condividete lo stile di vita scelto da un amico, non siete d’accordo con l’opinione del vostro partner su un argomento in particolare o magari non capite per quale motivo un’altra persona abbia preso una determinata decisione.

Eppure, l’intolleranza non farà altro che provocare sofferenza, ira e confusione, oltre a creare conflitti interpersonali. Il rispetto, la capacità di ascolto e una mentalità più flessibile vi aiuteranno a creare rapporti più armoniosi e, a volte, persino a scoprire punti di vista che prima non avevate considerato.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Festinger, L. (1962). Cognitive dissonance. Scientific American. 207 (4): 93-107.
  • Butrus, N., & Witenberg, R. T. (2013). Some personality predictors of tolerance to human diversity: The roles of openness, agreeableness, and empathy. Australian Psychologist48(4), 290-298.
  • Riso, W. (2007). El poder del pensamiento flexible: De una mente rígida a una mente libre y abierta al cambio. Editorial Norma

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.