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Effetti dell’intimidazione sulla salute
7 Aprile 2019
Gli effetti dell'intimidazione sulla salute possono durare per anni. Adulti e minori che abbiano sofferto di queste esperienze devono ricevere assistenza psicologica
Gli effetti dell’intimidazione sulla salute sono enormi. Questo comportamento deliberato, che può danneggiare, umiliare, annullare e rendere invisibile l’altro, non genera solo ansia o stress. Tutte le persone che sono state o che sono intimidite possono sviluppare depressione, dolori cronici, problemi digestivi, insonnia… Il costo di queste esperienze può causare conseguenze drammatiche anche a lungo termine.
I modi in cui viene esercitata l’intimidazione sono tanto vari quanto dannosi. Non si parla solo di bullismo, che è così comune nelle nostre scuole. Si verifica anche negli ambienti di lavoro, tra coppie, tra genitori e figli e anche tra fratelli. Le conseguenze di questo comportamento sono così gravi che molti esperti ritengono che ci troviamo dinanzi a un problema di salute pubblica.
Uno studio condotto presso l’Università di Psicologia di Almeria (Spagna), rivela che il suicidio a causa di molestie e intimidazioni è già la terza causa di morte fra i giovani tra i 15 e i 29 anni. E queste cifre, aumentano ogni anno. Un’altra ricerca svolto all’Università di Suffolk a Boston (Stati Uniti) avverte che la maggior parte dei programmi per prevenire il bullismo e il mobbing sono assolutamente inefficaci.
Gli esperti di intimidazione e comportamenti violenti sottolineano che la chiave di tutto sarebbe capire cosa c’è dietro il bullo, il prepotente, quel personaggio che prova piacere nell’intimidire ed esercita il suo potere sugli altri. Molti cercano di compensare la loro mancanza di autostima proprio grazie a questi comportamenti. Altre volte, si tratta del risultato della relazione tesa con genitori inadeguati. Infine, c’è anche chi agisce seguendo un puro istinto di malvagità.
Dopo aver accennato al problema in generale (complesso e controverso), c’è un altro aspetto essenziale su cui occorre soffermarsi. In questo articolo, cercheremo di comprendere gli effetti dell’intimidazione sulla salute delle vittime. Come vedremo, le conseguenze di questi atti violenti richiedono un’azione immediata e a tutti i livelli, sia sociale che psicologico.
“Ci sono tre obiettivi molto importanti nella vita di ogni persona: il primo è essere gentile, il secondo essere gentile e il terzo essere gentile.”
-Henry James-
Quali sono gli effetti dell’intimidazione sulla salute?
I Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) ci avvertono che gli effetti delle intimidazioni sulla salute sono così gravi che è necessario mettere in pratica dei piani di prevenzione e cura adeguati. Nei casi più estremi, la persona può persino ricorrere al suicidio.
Tuttavia, ci sono anche altri aspetti che devono essere presi in considerazione. Il primo è che subire un trattamento del genere per almeno 6 mesi genera alterazioni fisiche e psicologiche molto evidenti. Inoltre, si stima che l’effetto traumatico di queste esperienze possa durare per anni.
Vediamo alcuni dati per comprendere meglio questa complessa realtà.
Forme di intimidazione
Come abbiamo indicato all’inizio, la gamma di questi comportamenti aggressivi e violenti può essere molto ampia. Alcuni esempi sono:
Tra gli effetti delle intimidazioni sulla salute, vi sono quelli che non lasciano un’impronta sulla pelle. Ci riferiamo a quelle pericolose ferite interne che minano l’integrità della persona e sono in molti casi l’innesco della perdita della salute fisica.
Sentimenti di colpa e vergogna perché non si riesce a gestire la situazione.
Autolesionismo.
Depressione.
Istinto suicida.
Effetti fisici dell’intimidazione
David Hanscom è uno specialista di dolore cronico. Le sue opere e libri pubblicati su questo argomento rivelano un dato importante. Una persona vittima di intimidazioni per più di cinque mesi mostra importanti cambiamenti fisici. Il primo aspetto che viene evidenziato, ad esempio, è l’indebolimento del sistema immunitario. Ma le conseguenze non si fermano qui.
Il Laboratorio di Neuroscienze Molecolari afferma che è comune soffrire di problemi alla colonna vertebrale, con un mal di schiena che può diventare cronico.
L’insonnia è una manifestazione condivisa da molte vittime di abusi.
Possono presentarsi anche problemi digestivi.
Mal di testa.
Improvviso dimagrimento.
Problemi cutanei.
Perdita di capelli.
Come sottolineano questi esperti, le emozioni quali vergogna, rabbia, paura e stress perenne che il soggetto non sa gestire finiscono per alterare anche determinati processi fisiologici.
Come prevenire l’intimidazione?
Gli effetti dell’intimidazione sulla salute sono immensi. In alcune persone, soprattutto i giovani, scattano reazioni drammatiche per la mancanza di una via d’uscita concreta. Questi comportamenti prendono i contorni di quel pericoloso fantasma che frequenta le aule scolastiche, i luoghi di lavoro e anche molte case apparentemente “sane”.
Cosa si può fare, quindi? Prima di tutto, occorre essere consapevoli. Siate sensibili a questa realtà e fate di tutto per adottare misure di prevenzione, mostrando la massima attenzione in tutti gli scenari possibili. A scuola, all’università, nei centri di cure primarie, nei dipartimenti delle risorse umane e della salute sul lavoro… Serve la collaborazione di tutti.
È fondamentale far capire alle vittime che possono contare sul supporto e l’aiuto degli esperti tutte le volte che ne avranno bisogno. A sua volta, la nostra società deve essere in grado di formare questi specialisti e dar loro tutti gli strumenti necessari per lottare contro le cause e gli effetti dell’intimidazione.
Gli psicologi e altri professionisti del settore sono in grado di rispondere a quel bambino, a quel giovane, a quella donna o quell’uomo che hanno bisogno di una guida per agire e superare con successo le situazioni che li vedono come soggetti passivi.
Cercate di essere più sensibili a queste realtà. L’intimidazione non può essere combattuta con i cerotti, né con le buone intenzioni o i rimedi naturali. Servono azioni solide, intelligenti ed efficaci.
Van Dijk, A., Poorthuis, A. M. G., & Malti, T. (2017). Psychological processes in young bullies versus bully-victims. Aggressive Behavior, 43(5), 430–439. https://doi.org/10.1002/ab.21701
Organización Panamericana de la Salud. (2003). La intimidación sexual. In E. G. Krug, L. L. Dahlberg, J. A. Mercy, B. Zwi, Anthony, & R. Lozano (Eds.), Informe Mundial sobre la Violencia y la Salud (pp. 160–197). Washington, D.C.: Organización Mundial de la Salud. https://doi.org/10.1017/CBO9781107415324.004
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