Emancipazione emotiva dai genitori
L’emancipazione emotiva dai genitori non è un traguardo facile da raggiungere, soprattutto quando la relazione è stata conflittuale o è segnata da eventi traumatici. Tuttavia, questa liberazione è una delle condizioni essenziali per essere adulti sani.
Stranamente, i legami malsani sono spesso più forti di altri. Problemi o traumi irrisolti pesano più delle esperienze felici. Per questo, in molte occasioni, l’emancipazione emotiva dai genitori significa anche affrontare esperienze dolorose.
Una persona che non è in grado di emanciparsi emotivamente dai genitori si porta dietro il passato come se fosse un peso. Non importa quanto si mantengano le distanze fisiche o non si pensi mai a loro, è molto difficile sentirti in pace con se stessi se non si affronta questo passaggio indispensabile.
” Non è mai troppo tardi per avere un’infanzia felice.”
-Milton Erickson-
Come raggiungere l’emancipazione emotiva dai genitori
1. Smetterla di biasimarli
Diventare adulto significa assumersi la responsabilità della propria vita. Ciò include sentimenti, emozioni e decisioni. Quando si hanno molti problemi con i genitori, si è tentati di biasimarli per tutti gli errori commessi.
È vero che l’educazione determina gran parte della nostra persona, ma è anche vero che arriva un momento in cui diveniamo capaci di farci carico di noi stessi e delle nostre azioni. Ciò include colmare vuoti, superare i traumi, rimediare a certi errori e il tutto garantisce l’indipendenza emotiva.
2. Accettare i genitori
Pochissime persone al mondo possono dire di avere genitori perfetti. La maggior parte dei genitori vuole il meglio per i figli, ma non sempre si è bravi a identificarlo. Non tutti, inoltre, sono pronti a svolgere quel ruolo di guida ed esempio.
La verità è che raggiungere l’emancipazione emotiva dai genitori presuppone la capacità di accettarli così come sono e come erano. È molto più intelligente e liberatorio cercare di capirli e accettarli, apprezzando i loro aspetti migliori.
3. Amare i genitori
Tutti gli amori sono imperfetti e lo è anche quello dei genitori verso i figli. A volte non riescono nemmeno ad amarli davvero perché i loro limiti emotivi glielo impediscono. Ciò non è dettato da cattiveria, ma difficoltà che non sono stati in grado di risolvere.
Amare è un modo per emanciparsi emotivamente dai genitori. Quell’amore non deve essere intenso, ma reale. L’ideale è basarlo su rispetto, considerazione e pensieri positivi nei loro confronti. È un modo per evitare che il rancore continui a gravitare nelle nostre vite.
4. Sentirsi responsabili della felicità dei genitori non consente l’emancipazione emotiva
In molti casi, i bambini non sono in grado di emanciparsi dai genitori perché provano molti sensi di colpa. Li capiscono, riconoscono i loro limiti, li amano ed è per questo che vorrebbero donare loro la felicità che da soli non hanno raggiunto.
L’affetto verso i genitori si esprime proteggendoli, ma da ciò a sentirsi responsabili della loro felicità, c’è molta strada da fare. Ogni persona è responsabile del proprio benessere e i genitori non fanno eccezione. Come tutti gli esseri umani, non saranno mai completamente felici e nessuno è da biasimare per ciò.
5. Essere empatici
Cercare di mettersi nei panni dei genitori è un esercizio catartico. Aumenta la comprensione di ciò che hanno fatto o meno. Permette di approfondire le loro motivazioni e gli ostacoli che hanno affrontato, non solo come genitori, ma anche come individui.
Essere empatici è un altro modo per raggiungere l’emancipazione emotiva dai genitori. E non solo: aiuta anche ad ampliare le proprie prospettive. Consente di vedere le situazioni da un altro punto di vista e questo arricchisce la conoscenza di sé.
6. Coltivare la gratitudine
C’è sempre molto di cui essere grati ai genitori, nonostante gli errori che hanno commesso. La vita stessa è un dono che ci hanno fatto, anche se non hanno saputo coltivare nel migliore dei modi quella vita che è stata loro affidata.
Nessuno diventa adulto da solo. Sicuramente, molte volte i nostri genitori ci hanno accudito, nutrito, protetto da malattie o pericoli e hanno cercato di renderci brave persone. Conviene sottolineare tutto ciò, piuttosto che quello che non ci hanno dato.
7. Riconoscere e accettare il passato per raggiungere l’emancipazione emotiva
Il passato può ripresentarsi e impedirci di lasciarci alle spalle l’odio. Nessuno può voltare pagina e fingere che ieri non esista. Il modo migliore per collocarci nel presente, tuttavia, è rivolgersi al passato con uno sguardo comprensivo. Approfondire cos’era e le ragioni per cui era così.
Appropriarsi del passato è un passo necessario per emanciparsi emotivamente dai genitori. Questa appropriazione presuppone una reinterpretazione di quanto accaduto alla luce di quanto appreso. Consente anche una piena accettazione e di assumerci la responsabilità delle dovute conseguenze. L’unico passo che segue è crescere.
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