Essere saggi significa anche ignorare le cose futili

Essere saggi significa anche ignorare le cose futili
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

C’è un compito davvero interessante che il nostro cervello porta a termine ogni notte senza bisogno di chiederglielo, è un meccanismo essenziale per ignorare informazioni. Grazie al sistema linfatico, elimina tossine che potrebbero causarci problemi neurodegenerativi. Inoltre, mentre dormiamo, attiva un lieve processo di “cancellazione” di informazioni inutili e allo stesso tempo integra e classifica quelle che invece considera rilevanti.

Come vedete, quello del cervello è un meccanismo preciso e quasi perfetto, in grado di eliminare dalle sue strutture e processi interni tutto ciò che gli è inutile e che, quindi, potrebbe farlo ammalare. Noi, invece, quando apriamo gli occhi e ci prepariamo ad affrontare una nuova giornata, spesso non siamo in grado di ignorare le cose futili.

Non è facile ignorare certe cose, certe persone, certe situazioni. Non sempre siamo in grado di percepire che qualcosa potrebbe farci del male, perché non siamo dotati di un radar o di un segnale d’allarme. Ci limitiamo a fidarci, a lasciarci trasportare. A vivere.

Dovremmo tenere in considerazione che le cose che è bene ignorare non provengono solo dall’esterno. A volte, anche quel “rumore” interiore, quei pensieri ossessivi, quelle paure, quei dubbi, quell’ansia… Sono nemici che si nascondono dentro di noi, e che dovremmo riconoscere e cancellare.

Per questo motivo, oggi vi invitiamo a riflettere con noi, per capire che, a volte, può essere molto salutare riuscire a lasciarci alle spalle quello che non ci arricchisce e non ci motiva, quello che mette delle barriere alla nostra possibilità di crescita personale.

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Come imparare a ignorare quello che non ci rende felici

Riflettete per un momento su questa domanda: che cos’è che vi rende davvero felici? Forse vi sorprenderà, ma c’è chi arriva a un punto così estremo nella vita da non ricordare nemmeno che cosa significhi sentirsi felice. È un rischio molto diffuso.

A volte non osiamo, altre volte abbiamo paura di fare del male agli altri o di deluderli. Eppure, bisogna tenere in considerazione che anche ignorare può essere una risposta intelligente. Significa non dare importanza a chi non la merita, disattivare ciò che ci fa del male.

Ci sono periodi della vita in cui, senza quasi rendercene conto, perdiamo quella tranquillità interna che un tempo ci caratterizzava. Può essere dovuto ad alcune persone, alcune relazioni oppure ad una situazione specifica, problemi sul lavoro o pressioni che ci facciamo da soli.

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Perdiamo di vista la nostra strada, e anche la nostra essenza. Se questa sensazione continua troppo a lungo, può farci cadere in uno stato depressivo, in una condizione di indifesa così grave che tutto sfugge al nostro controllo. Non permettetelo. Imparate a ignorare, a disattivare, a liberarvi di alcuni pesi per poter proseguire il vostro cammino sentendovi più leggeri.

Ricordate quello che è importante per voi

Non perdete la vostra essenza. Non perdete le vostre radici, né ciò che vi definisce. Perché è quello che vi emoziona, che vi strappa un sorriso e vi fa battere il cuore a rappresentare la vostra vera essenza. E la felicità è l’unica cosa che dà un senso alla nostra vita. Se non la sentite, se non vi sentite entusiasti ogni giorno, dovreste fermarvi a riflettere.

Liberatevi degli strati di troppo, uno alla volta. Da troppo tempo vivete una vita in cui non vi identificate, quindi realizzate un esercizio interno che vi permetta di scoprire di quale strato dovete liberarvi per tornare alla vostra vera essenza.

Ricordate i vostri valori. Non molto tempo fa eravate persone coraggiose, decise, rispettose degli altri e di voi stessi. Ditelo ad alta voce, ricordatevene.

La felicità non è un oggetto, ma una sensazione elementare, racchiusa nei gesti più semplici. Se non sapete apprezzarli, significa che è arrivato il momento di cambiare qualcosa.

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La saggezza più coraggiosa è la saggezza del saper ignorare

Non è facile. Ignorare quello che non stimola la nostra crescita personale a volte richiede di chiudere alcuni rapporti. Di cambiare il nostro atteggiamento. Per questo abbiamo bisogno anche di un pizzico di coraggio.

Se siete persone deboli, cercherete la vendetta dopo una delusione; se siete forti invece, sarete in grado di perdonare. Se siete saggi, però, vi limiterete a ignorare quello che non merita la vostra attenzione.

Dovete avere chiaro in mente che ignorare non significa essere deboli, e non significa nemmeno che non state affrontando la situazione. A volte, al contrario, smetterla di dare importanza a ciò che non è rilevante per la vostra vita è proprio la decisione migliore che potete prendere.

  • Ignorate le offese. Non vi definiscono e non vi rappresentano, quindi smettetela di dare importanza a chi vi offende. Camminate a testa alta.
  • Ignorate chi pratica l’egoismo, chi ha dimostrato di non essere la persona che pensavate, chi vi porta la pioggia nei giorni di sole. Ignorate chi vi toglie il sorriso. Accettate gli addii e lasciate andare per camminare più leggeri.
  • Ignorate le pause che mettono delle barriere ai vostri sogni, i pregiudizi e le attitudini che vi impediscono di salire su quel treno che per voi passerà sempre. Disattivate i pensieri limitanti e correte incontro a quei progetti che di sicuro meritate.

Buttatevi. Abbiate il coraggio di ignorare ciò che non merita la vostra attenzione per aprire la serratura della felicità.

Immagini per gentile concessione di Louise Robinson


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.