Fase senso-motoria dello sviluppo di Piaget
Genitori, insegnanti e, più in generale, chiunque abbia vissuto con un bambino per lunghi periodi di tempo ha osservato lo sviluppo verificatosi durante i primi anni di vita. Proprio questa evoluzione cognitiva è alla base della teoria dello sviluppo di Piaget; in questo articolo ne descriviamo il primo stadio, ovvero la fase senso-motoria.
Lo psicologo Jean Piaget ha proposto una delle teorie dello sviluppo infantile più importanti degli ultimi anni. Secondo questa teoria, attraverso quattro fasi il bambino sviluppa le sue facoltà cognitive. La prima fase, che va dalla nascita fino ai due anni di età, spicca per la rapida acquisizione di conoscenze.
Quali sono le caratteristiche della fase senso-motoria dello sviluppo?
Fase esplorativa e scoperta dell’ambiente circostante
Durante i primi anni di vita i bambini iniziano a esplorare e a conoscere il contesto sfruttando i sensi. A questo proposito, Piaget parla di assimilazione e di adattamento come dei principali strumenti di apprendimento.
Per comprendere questi concetti, dobbiamo sapere che il cervello del bambino è guidato da schemi mentali che si modificano in base all’esperienza.
L’assimilazione di solito si verifica quando il bambino applica schemi già esistenti per relazionarsi a un oggetto o a un evento nuovo. Per esempio, quando succhia dal biberon per la prima volta, ripeterà il movimento che gli consentiva di alimentarsi dal seno materno.
Si verifica poi l’adattamento quando la realtà che il bambino affronta non rientra tra i suoi schemi pregressi, dunque dovrà apportare delle modifiche a quelli noti. È il caso di un bambino per cui la famiglia è composta da padre, madre e figli che viene a contatto con una famiglia in cui il padre è morto.
Egocentrismo
Un altro elemento fondamentale della fase senso-motoria è l’egocentrismo. Questa espressione indica il fatto che il bambino è incapace di percepire il punto di vista altrui, vale a dire che dà per scontato che gli altri vedano, pensino e percepiscano la vita come lui. Dovrà imparare a percepire se stesso come un essere singolo, distinto dalla realtà e dagli altri.
Costanza dell’oggetto
Uno dei maggiori successi raggiunti dal bambino durante la fase senso-motoria è la costanza dell’oggetto, ovvero imparare che gli oggetti, le persone e gli eventi continuano a esistere anche quando lui non può vederli, sentirli né percepirli in alcun modo.
A conclusione di questa fase, il bambino sarà in grado di capire, per esempio, che la madre esiste anche quando è fuori dal suo campo visivo e percettivo. Prima di questo traguardo, pensava che una volta andata via, semplicemente sparisse.
Tappe della fase senso-motoria
In ogni momento di questa fase è possibile osservare i meccanismi di cui il bambino si serve per crescere dal punto di vista cognitivo. A grandi linee, sono i seguenti:
- Fino al primo mese di vita, il neonato si relaziona all’ambiente soprattutto attraverso azioni di riflesso che rispondono automaticamente allo stimolo.
- Da uno a quattro mesi si verificano le cosiddette reazioni circolari primarie; vale a dire che il bambino ripete intenzionalmente i movimenti corporei che gli provocano una sensazione piacevole (come ciucciarsi il pollice).
- Fino ai 10 mesi, ripete azioni stimolanti che possono coinvolgere o meno il proprio corpo. Per esempio, dare calcetti intenzionali al giocattolo sonoro che si trova ai piedi della culla. Si tratta delle cosiddette reazioni circolari secondarie.
- Dai 10 ai 12 mesi il piccolo sarà in grado di sfruttare le proprie abilità per raggiungere uno scopo. Ad esempio, sposterà il cuscino che copre il pupazzo con cui vuole giocare.
- Le reazioni circolari terziarie si verificano tra i 12 e i 18 mesi di età. In questa fase il piccolo inizierà ad apportare modifiche ai comportamenti che già conosce, procedendo per tentativi ed errori, scoprendo nuove relazioni di causa-effetto.
- Infine, tra i 18 e i 24 mesi, riuscirà a rappresentare mentalmente gli oggetti, abilità di base per raggiungere il traguardo della costanza dell’oggetto.
La fase senso-motoria è l’inizio di un affascinante viaggio
Questa prima fase serve a gettare le basi del futuro sviluppo cognitivo del bambino. L’apprendimento e le abilità acquisite in questi anni permettono al bambino destreggiarsi nel mondo.
Si tratta pertanto di una fase estremamente importante nello sviluppo del piccolo. Eppure, una volta conclusa questa tappa, il bambino avrà davanti a sé ancora un lungo e affascinante percorso da intraprendere.
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- Piaget, J. (2003). Part I: Cognitive Development in Children–Piaget Development and Learning. Journal of research in science teaching, 40.
- Huitt, W., & Hummel, J. (2003). Piaget’s theory of cognitive development. Educational psychology interactive, 3(2), 1-5.