I migliori libri di auto-aiuto per cambiare la tua vita
È sempre bello leggere, perché possiamo dare libero sfogo all’immaginazione e imparare. I libri di auto-aiuto aiutano a essere persone migliori, a superare una rottura sentimentale, avere più successo, imparare a perdonare o esprimere i propri sentimenti. Ma quali sono i migliori libri di auto-aiuto che tutto dovremmo leggere?
Mentre alcuni titoli sono “classici” e spiegano i passaggi da seguire, pongono domande o istruiscono su come comportarsi, altri presentano una storia con morale (o più) a cui ispirarsi.
Non sono complicati da leggere né lunghi, ma contengono un messaggio molto potente e profondo, che non ha bisogno di essere abbellito perché diretto e semplice. Gli insegnamenti di questi libri provocheranno un cambiamento nella visione della vita e del mondo, nel modo in cui si affronta ogni situazione e come si esce dai problemi.
Se li avete già letti prima, perché non farlo di nuovo?. Gli esperti dicono che lo stesso libro letto più volte nella vita regala nuove esperienze e prospettive, perché oggi non siamo più gli stessi di due anni fa né lo saremo tra cinque anni.
I migliori libri di auto-aiuto da leggere
Chi ha spostato il mio formaggio?
Cambiare se stessi in un mondo che cambia in azienda, a casa, nella vita di tutti i giorni è il sottotitolo scelto da Spencer Johnson, l’autore. Scritto nello stile di parabola, racconta la storia di due topi e delle loro ricerche di formaggio.
Descrive le quattro reazioni tipiche di una persona di fronte a un problema o una situazione, ovvero resistere per paura di qualcosa di peggiore, rilevare precocemente il cambiamento, imparare ad adattarsi o correre all’azione.
Pubblicato nel 1998 è un’analisi semplice, ma allo stesso tempo profonda, di cambiamenti e problemi, ma soprattutto di come affrontarli.
Il cavaliere nell’armatura arrugginita
È un romanzo di auto-aiuto scritto da Robert Fisher, con alcuni elementi umoristici, oltre che motivazionali. Può essere letto dalla giovinezza alla vecchiaia e riflette il processo di cambiamento in una persona che non riesce a esprimere i propri sentimenti.
Il protagonista è un gentiluomo egocentrico che non capisce né apprezza ciò che ha, trascura le persone e le cose che lo circondano. Diventa sempre più racchiuso nella sua armatura che con il tempo si arrugginisce e non può rimuoverla.
Il lettore intraprende un viaggio lungo il sentiero della verità verso tre castelli e impara l’importanza di aprirsi al mondo e di dire quello che si prova.
L’uomo in cerca di senso
Un libro di psicologia scritto dallo psichiatra austriaco Viktor Frankl e pubblicato nel 1946. Racconta esperienze personali nel campo di concentramento di Auschwitz durante la seconda guerra mondiale.
Il testo si divide in due parti, che cercano di rispondere alla domanda: in che modo la vita quotidiana in un campo di concentramento influisce sulla mente?
Cerca di comprendere i cambiamenti psicologici dei deportati, ma al tempo stesso è un inno alla speranza e al valore della vita.
I migliori libri di auot-aiuto: Il piccolo principe
Il romanzo più noto dello scrittore Antoine de Saint-Exupéry, pubblicato nel 1943. È una storia con illustrazioni ad acquerello in cui un pilota si perde nel Sahar; dopo un incidente con il suo aereo; qui incontra un piccolo principe che viene da un altro pianeta.
Sono inclusi tematiche filosofiche e critiche sociali su come gli adulti vedono il mondo. Erroneamente considerato un libro per bambini, contiene profonde osservazioni sulla vita e la natura dell’uomo.
Ne è un esempio l’incontro tra il piccolo principe e la volpe, momento in cui si legge la nota frase: “Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi“. Invita a riflettere sull’amore, sulle relazioni umane e sulla perdita di quello che è davvero importante nella vita.
Lo scafandro e la farfalla
Da questa storia scritta da Jean Dominique Bauby è stato tratto il film del 2007. Pur non essendo un libro di auto-aiuto in senso stresso, è un’autobiografia che racconta la storia dello scrittore, una storia oggettiva, dura e sconvolgente.
All’età di 43 anni Bauby ha un grave ictus in seguito al quale trascorre tre settimane in coma. Uscito dal come, scopre che è totalmente paralizzato e non può muoversi, parlare, mangiare o respirare senza assistenza.
La sua mente è più attiva che mai, ma non può comunicarlo a nessuno. Riesce a malapena a muovere la palpebra sinistra. In questo “nuovo mondo” controlla solo due cose: la memoria e l’immaginazione.
Lo scafandro e la farfalla ci invita a valorizzare molto di più la nostra vita e a godere dei piccoli dettagli di ogni giorno.