I segreti della leadership da conoscere

La leadership più efficace non si basa sulla semplice autorità o sulla necessità di raggiungere determinati obiettivi. Oggi si cercano leader che sappiano motivare il capitale umano e gestire tre precisi aspetti dell'ambito lavorativo.
I segreti della leadership da conoscere
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

I segreti della leadership efficace sono tre e dovremmo conoscerli tutti. Non importa se ricopriamo una posizione importante in una grande azienda o se non abbiamo sotto la nostra nostra responsabilità un numero elevato di dipendenti. Saper guidare un gruppo di persone significa soprattutto saper ispirare gli altri e farli sentire partecipi della nostra visione e dei nostri obiettivi.

Una persona può diventare un leader in qualsiasi momento. Questo si verifica quando crede nelle proprie convinzioni e trova il modo di coinvolgere gli altri nel suo progetto. Un buon leader non è definito solo dai tratti della sua personalità o dalla capacità di essere autoritario. In realtà, il leader è qualcuno che riesce a padroneggiare una serie di abilità specifiche che tutti possono imparare.

Un proverbio cinese dice che le anatre selvatiche seguono il leader del loro stormo per il suo modo di volare e per la sua capacità di guidare gli altri e non per il volume del suo starnazzo. Questo proverbio ci invita a riflettere sulla classica concezione che di solito abbiamo dei leader, caratterizzata dai concetti di forza, dominio e superiorità.

Tuttavia, i tempi sono cambiati. I leader con personalità psicopatiche non sono utili né permettono a un’azienda di crescere. E non lo è nemmeno chi pensa che essere leader significhi comandare e dare le linee guida su cosa deve essere fatto o meno.

Oggi, un leader efficace è colui che riesce a creare un ambiente collaborativo in cui si redistribuiscono le responsabilità e in cui le persone si sentono a proprio agio nello sviluppare pienamente il loro potenziale. Riuscirci non è facile, ma aiuta conoscere i segreti della leadership.

Capo che sgrida impiegata a lavoro

I tre segreti della leadership: i tempi sono cambiati

Fred Fiedler, uno dei più importanti ricercatori nel campo della psicologia industriale e organizzativa del XX secolo, individua due tipi di leader.

  • I primi guardano solamente agli obbiettivi prefissati dall’azienda per cui lavorano.
  • I secondi si concentrano esclusivamente sulle persone, cioè i dipendenti.

Questi ultimi basano il loro lavoro nel formare i dipendenti a farsi carico di una serie di responsabilità in modo che ognuno di lor, possa esprimere appieno il suo potenziale umano per il bene del gruppo e, in definitiva, per l’organizzazione per cui lavora.

Si è osservato che fino a poco tempo fa (e forse ancora oggi in alcuni contesti), il leader concentrato sugli obiettivi era la figura più comune all’interno delle aziende e delle varie organizzazioni. Oggi, le esigenze sono cambiate ed è essenziale comprendere alcuni concetti:

  • Un leader efficace è colui che addestra altre persone a essere dei leader all’interno delle loro mansioni e responsabilità. L’obbiettivo è quello di passare da una leadership verticale a una leadership orizzontale in cui ciascun membro collabora con gli altri e sa come rispondere a ogni esigenza.
  • Il processo decisionale non deve ricadere sempre sul leader. Le responsabilità devono essere decentralizzate.
  • In uno scenario di lavoro sempre più complesso e in evoluzione, sono necessari dei leader che sappiano motivare e risvegliare competenze come l’innovazione e il problem solving.

Al fine di raggiungere questi obiettivi, è essenziale lavorare su tre specifici aspetti della leadership.

Impiegati che pensano come essere un leader

I segreti della leadership di successo

1. Intelligenza emotiva, uno dei segreti dei leader di oggi

In libri come Essere leader o Intelligenza emotiva, Daniel Goleman sottolinea che allenarsi in questa competenza (l’intelligenza emotiva) ci aiuterà a creare ambienti di lavoro più felici e produttivi. Per molti questa non è altro che un’entelechia, un compendio di buone intenzioni che nella pratica quasi nessuno applica.

Tuttavia, tra i segreti della leadership, questo è senza dubbio il più importante. Per quale motivo? Essere in grado di padroneggiare gli aspetti che compongono l’intelligenza emotiva facilita la gestione delle persone consentendo di trarre il meglio da ognuna di loro. Gli aspetti da sviluppare sono:

  • Autoconsapevolezza emotiva (conoscere e saper gestire le proprie emozioni).
  • Autoregolazione (saper controllare le proprie emozioni per migliorare le relazioni sociali).
  • Auto-motivazione (fissare degli obiettivi e concentrarsi su di essi per ispirare gli altri).
  • Abilità sociali.
  • Empatia.

2. Processo decisionale decentralizzato: saper delegare

Un altro fattore importante è saper delegare le responsabilità. Il processo decisionale decentralizzato non ha lo scopo di ridurre l’onere del leader primario. Si tratta di formare gli altri in modo che possano utilizzare le loro conoscenze, potenzialità e risorse per essere in grado di affrontare le sfide che si presentano.

Oggi, un buon leader non ha bisogno di seguaci o di persone che stiano lì solo per ammirare le sue abilità. Quello di cui ha bisogno un’azienda è di avere delle persone attive e responsabili, dei dipendenti che condividano gli stessi obiettivi del loro leader e che sentano di avere il diritto di usare la loro creatività e le loro risorse per raggiungere degli obiettivi comuni.

Riunione di un team di lavoro e i segreti della leadership

3. I segreti della leadership: l’autenticità

L’autenticità – strettamente legata all’onestà – è un valore importantissimo dell’essere umano. Chi riesce a essere autentico nelle sue idee, nei comportamenti, nella personalità e nelle aspirazioni riesce a ispirare gli altri. Quindi, un buon leader deve avere questa caratteristica così magica, ma allo stesso tempo rara.

In fondo, una persona genuina è una persona che ha una buona autostima, agisce senza paura, affronta le sfide, non imbroglia e non manipola ed è autentica nei pensieri, nelle azioni e nelle parole. In buona sostanza, la leadership di oggi richiede di saper risvegliare delle competenze che vanno oltre le capacità tecniche e le conoscenze più pratiche.

Bisogna tener conto della dimensione umana. In questo modo, saremo in grado di creare ambienti lavorativi in cui i vari team e le persone agiscono con maggiore libertà, rispetto e originalità. Solo così si potrà affrontare un mondo del lavoro sempre più mutevole e competitivo.


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  • Goleman, Daniel (2014). Liderazgo. El poder de la inteligencia emocional. B de Books

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