Individualismo nella relazione di coppia

Sebbene sia consigliabile mantenere un certo individualismo nella relazione, c'è chi lo porta all'estremo. Sono persone che cercano solo la propria felicità e che strumentalizzano gli altri.
Individualismo nella relazione di coppia
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

“Tu a casa tua e io a casa mia. Tu organizzati che io ho già i miei piani. Se hai problemi, risolviteli da solo e non aspettarti che te li risolva io”. L’individualismo nella relazione di coppia è un fenomeno sempre più comune e spesso scoraggiante.

È vero che è sempre bene mantenere la propria indipendenza, uno spazio proprio all’interno di una relazione affettiva. Tuttavia, sembra che i rapporti siano arrivati ​​ad un estremo in cui il sano individualismo sfocia facilmente nell’egoismo dannoso, quello in cui si cerca solo il proprio benessere.

Gli estremi non sono mai buoni, ma sembra che questi due poli si siano allontanati ancora di più negli ultimi anni. Gli psicologi e i sociologi definiscono “super single” coloro che cercano di soddisfare solo i propri bisogni.

Lungi dall’instaurare un legame maturo, adulto e consapevole, cercano solo la propria felicità, mostrando di avere un ego quasi infantile.

Mantenere un certo individualismo in una relazione è salutare fino a quando non si arriva punto in cui l’altro diventa solo uno strumento da usare quando ci fa comodo.

Donna che passeggia da sola.


L’individualismo nella relazione di coppia: perché si verifica?

L’individualismo nella relazione di coppia non sarebbe un problema se entrambi i partner vedessero le cose allo stesso modo. È vero che ognuno è libero di costruire il tipo di legame che desidera, purché l’altra persona sia d’accordo. In questo caso si parla di poliamore, coppie del weekend e altre modalità che sono gratificanti solo quando sono consensuali.

Tuttavia, a volte ci si ritrova in delle situazioni che non avevamo previsto o immaginato. Iniziamo una relazione con qualcuno che, ad esempio, trova sempre delle scuse per non vivere insieme.

Sono persone che tengono conto solo dei loro problemi, dei loro punti di vista e dei loro bisogni. Sono uomini e donne che non danno importanza ai sentimenti degli altri perché importano solo le loro emozioni.

Alcuni dicono che le coppie dovrebbero venire con un trailer -come nei film- per sapere in anticipo se vale la pena iniziare o meno quella relazione. Perché avere un partner individualista è vivere con qualcuno con una chiara tendenza a decidere e ad agire senza pensare o tenere conto degli altri.

Super single: non voglio responsabilità

Prima di proseguire, ci teniamo a puntualizzare ancora una volta che l’individualismo, quando è esagerato, è benefico in una relazione.

Integrare i propri spazi con quelli del partner per creare un “noi” appagante e sano, in cui entrambi vincono senza perdere la propria identità, è la scelta migliore. Quando si parla di super single, l’individualismo raggiunge estremi indesiderabili:

  • L’egoismo si manifesta anche dal punto di vista sessuale. Gli uomini e le donne individualisti si preoccupano solo di se stessi quando si tratta di godersi il sesso.
  • Quando sorgono delle difficoltà, spariscono ed evitano ogni responsabilità. L’obbligo di risolvere i problemi è a carico solo del partner.
  • L’individualista vuole una vita facile e cerca solo di soddisfare i propri bisogni immediati. Mostra poca tolleranza di fronte alla frustrazione, si sente sopraffatto dalle sciocchezze e non sa né vuole condividere preoccupazioni, compiti o progetti.
  • L’individualismo nella relazione si manifesta anche nel non voler fare progetti futuri. Queste persone preferiscono concentrarsi sul presente, piuttosto che pensare al futuro.
Assenza di individualismo nella relazione.

Individualismo nella relazione e amore liquido

L’individualismo mette in pericolo la relazione nel momento in cui soddisfare i propri bisogni diventa una priorità assoluta, in qualsiasi momento e circostanza. Si tratta di relazioni in cui c’è un solo “io” e mai un “noi”. Questo ritratto si inserisce perfettamente all’interno della teoria dell’amore liquido enunciata dal sociologo Zygmunt Bauman.

I modelli della società dei consumi influiscono anche sul modo in cui interagiamo. È come se oggi le persone instaurino dei legami con le stesse dinamiche usate per acquistare un articolo: cercando la spinta momentanea e l’impeto di endorfine e di dopamina.

Il partner si trasforma in un prodotto che va bene finché soddisfa dei bisogni. Nel momento in cui chiede troppo o non offre un livello soddisfacente di piacere e benessere, si sceglie di mettere fine al rapporto.

L’individualismo in una relazione significa sottrarsi al compito delicato ma gratificante di costruire un legame affettivo. Chi cerca solo di soddisfare i propri bisogni non fa altro che fuggire da tutto ciò che comporta uno sforzo.

Impegno e individualismo nella coppia possono convivere?

L’individualismo non è una caratteristica dei millennials o del XXI secolo. In realtà, è un comportamento che si è sviluppato silenziosamente nel corso degli ultimi decenni.

I baby boomers, la generazione nata tra gli anni ’50 e ’65, aveva già mostrato un carattere più indipendente e meno condizionato dai vincoli familiari, dal senso del dovere e dal conformismo.

Tutto ciò indubbiamente ha permesso e consolidato molti dei progressi sociali di cui godiamo oggi. Tuttavia, a volte questa scia viene portata all’estremo fino ad approdare nell’egoismo più puro e nel materialismo narcisistico di chi tiene conto solo di se stesso e dei propri bisogni.

Lo studio condotto dall’Università di Notre Dame indicano che l’individualismo e l’impegno reciproco possono e devono convivere.

Significa avere la capacità e la volontà di creare uno spazio comune in cui prendersi cura l’uno dell’altro, ma senza perdere la propria identità. Solo così possiamo costruire un “noi” facendo in modo che l'”io” non svanisca del tutto.


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  • Michalka, K.H., Konieczny, M.E. & Ellis, E. Individualism and Marriage: Ideal Types for Making Sense of the Relationship between Self and Sacrifice. Qual Sociol 40287–310 (2017). https://doi.org/10.1007/s11133-017-9357-8

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