Insoddisfazione del proprio corpo nei giovani

L'insoddisfazione verso la propria immagine nasce dalla dissonanza tra la percezione corporea e i canoni di bellezza adottati. In questo articolo analizziamo le cause e le conseguenze di questo malessere così diffuso tra i giovani e gli adolescenti.
Insoddisfazione del proprio corpo nei giovani
Isabel Monzonís Hinarejos

Scritto e verificato la psicologa Isabel Monzonís Hinarejos.

Ultimo aggiornamento: 11 febbraio, 2023

L’immagine corporea è la rappresentazione mentale e soggettiva del nostro apparire. A volte si avvicina alla realtà del nostro corpo, in altri casi vi si allontana in modo deciso. L’insoddisfazione del proprio corpo, quindi, è la conseguenza di atteggiamenti, sentimenti e modelli di comportamento riferiti al nostro livello più fisico.

La maggior parte di noi è insoddisfatto per almeno un aspetto del proprio corpo. Si tratta di un fatto normale, a condizione che non vengano intraprese azioni sproporzionate per cambiare o modellare la parte del corpo in questione.

Il termine utilizzato per descrivere questa situazione è “disturbo dell’immagine corporea”. Parliamo di insoddisfazione corporea, pertanto, quando il disagio ci porta a mettere in atto comportamenti dannosi per la salute, fisica e mentale, allo scopo di cambiare il nostro aspetto fisico.

Adolescente triste con la testa appoggiata al muro

Insoddisfazione del proprio corpo: origini e cause

Non amare il proprio corpo è un fenomeno molto diffuso nella società occidentale tanto che negli ultimi venti anni si è sentita l’esigenza di capirne le cause. Le ricerche si sono concentrate su due gruppi di variabili:

  • Fattori sociali. Media, cultura, amici e famiglia.
  • Fattori psicologici. Sentimenti causati da fattori sociali e credenze indotte dai genitori e dalla cultura.

Come si può subito osservare, anche i fattori psicologici sono associati all’elemento sociale. I media e la cultura, inoltre, si presentano come mediatori principali dell’aspetto fisico. Come indica uno di questi studi:

“L’insoddisfazione può nascere da una distorta percezione, dalla discrepanza tra il corpo percepito e quello ideale, o semplicemente per il disgusto nei confronti del proprio corpo e può avere origine a causa di un contesto avverso alle figure ideali stabilite dalla società.”(Jimenez, Jimenez e Bacardi, 2017).

Insoddisfazione del proprio corpo tra giovani e adolescenti

L’immagine che abbiamo del nostro corpo viene condizionata da elementi di percezione interna, affettivi e di comportamento. Viviamo in una società sempre più concentrata sull’immagine. Soprattutto nella cultura occidentale si attribuisce grande valore a un corpo magro nelle donne e muscoloso negli uomini.

In questo senso, i mezzi di comunicazione ci bombardano senza tregua, inserendo nei nostri schemi il loro modello di bellezza. Prova ne è che l’industria della bellezza e del culto del corpo hanno aumentato i profitti in maniera constante negli ultimi anni.

Nessuna fascia d’età è esclusa, tuttavia è durante l’adolescenza che questo messaggio risulta particolarmente nocivo. Gli adolescenti vivono una fase di cambiamento, di ricerca e insoddisfazione. L’influenza dei messaggi che provengono dalla società e dai media, quindi, possono influenzarli più che altri gruppi di età.

Alcuni studi indicano persino che l’insoddisfazione corporea si presenta prima dell’adolescenza. Sono dati allarmanti che richiedono misure preventive straordinarie da parte della società.

Donna angosciata davanti a specchio rotto

Conseguenze di un’immagine del corpo negativa

L’insoddisfazione del proprio corpo porta talvolta a comportamenti pericolosi per la salute, nel tentativo di avvicinarci a un ideale. Per esempio, la ricerca del peso forma porta a bandire certi alimenti, al digiuno e a un’eccessiva attività fisica.

Prima dell’adolescenza, questi comportamenti possono avere conseguenze negative sul fisico: stanchezza, traumi ossei, disturbi gastrointestinali o carenze nutritive. In casi gravi, si arriva a ritardo della crescita, pubertà tardiva o disturbi alimentari. Non accettare il proprio corpo è considerato un campanello d’allarme di queste condizioni.

I disturbi alimentari colpiscono più il genere femminile, ma da qualche anno sono in aumento i casi tra gli uomini. In questo caso il malcontento è per lo più causato da un corpo troppo magro o troppo grasso e non muscoloso. La preoccupazione principale per le donne, invece, è l’eccessiva voluminosità.

Per prevenire questi problemi, esiste un approccio che ha dimostrato particolare efficacia, in uso nelle scuole. Questo insiste, soprattutto, su una visione critica dei messaggi inviati dai media circa il peso e la figura. Lo scopo è pervenire a una maggiore accettazione del corpo e promuovere abitudini sane, sportive e alimentari.


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