Circonvoluzione sopramarginale, area dell'empatia

La circonvoluzione sopramarginale dell'emisfero destro è l'area responsabile dell'empatia e della comprensione. Qualsiasi alterazione in questa struttura provoca comportamenti impulsivi e altamente egoistici.
Circonvoluzione sopramarginale, area dell'empatia
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

Pochi processi sono raffinati, umanizzanti e complessi come l’empatia. Questa abilità psicologica richiede, quasi sopra ogni cosa, la capacità di separarci per un momento dalla nostra realtà emotiva per percepire e comprendere quella altrui. Ciò è possibile, in parte, grazie a un’area dell’emisfero destro chiamata circonvoluzione sopramarginale.

È curioso notare che la maggior parte di noi cerca di coltivare e promuovere l’empatia negli altri senza comprenderne appieno l’essenza. Fortunatamente, la scienza ci offre ogni giorno nuove e affascinanti informazioni che ci aiutano a migliorare questo “collante sociale” che rende l’interazione molto più semplice.

Come ha spiegato l’Istituto Max Planck nel 2013, ci immedesimano molta più facilmente quando ci sentiamo bene. Quando si è stressati, ansiosi, preoccupati o scoraggiati, sarà più complicato decifrare e comprendere gli stati emotivi altrui.

Allo stesso modo, uno stile di vita caratterizzato da fretta e immediatezza affievolisce la nostra capacità di provare empatia. In qualche modo, il cervello, e in particolare la circonvoluzione sopramarginale, ha bisogno di trovarsi in uno stato di calma per svolgere i complicati meccanismi che modellano l’empatia.

“Il regalo più prezioso che possiamo offrire a chiunque è la nostra attenzione. Quando la consapevolezza abbraccia coloro che amiamo, sbocceranno come fiori.”

– Thích Nhat Hạnh –

Circonvoluzione sopramarginale.

La circonvoluzione sopramarginale: cos’è? Quali sono le sue funzioni?

La circonvoluzione sopramarginale è un’area del cervello situata nel lobo parietale inferiore. Si trova appena sopra la scissura di Silvio, nell’area di Wernicke. Questa circonvoluzione si distribuisce nel cervello bilateralmente (questo significa che se ne trova una a sinistra e un’altra a destra).

Sappiamo che la circonvoluzione sopramarginale è correlata a processi cognitivi superiori, come la capacità di lettura e scrittura, la memoria di lavoro e l’apprendimento. È bene evidenziare che la circonvoluzione sopramarginale destra nasconde molti più misteri rispetto a quella sinistra.

La circonvoluzione destra regola i pregiudizi egocentrici

Un senso di sé ben differenziato dal resto è decisivo nello sviluppo della nostra personalità. Ci dona un’autoreferenzialità in ogni situazione, ci permette di separare la nostra identità dal quella degli altri per trovare un nostro posto nel mondo, per avere una nostra identità.

Avere un forte senso di sé è un potenziale ostacolo all’empatia. Non si possono capire gli altri se non si è in grado di uscire dalla propria dimensione. Pertanto, una delle funzioni più rilevanti della circonvoluzione sopramarginale destra è quella di mettere un po’ a tacere l’Io in modo da aprirci agli altri ed essere in sintonia con le loro realtà e bisogni.

Uno studio condotto dai dottori Giorgia Silani e Claus Lamm della Facoltà di Psicologia dell’Università di Vienna sottolinea l’importanza di quest’area per regolare i pregiudizi egocentrici.

Coppia che parla.

Evitare i “contagi emotivi”

Sappiamo già che uno dei compiti della circonvoluzione sopramarginale destra è quello di facilitare la connessione umana, per prima cosa riducendo leggermente la voce del nostro Io in modo da evitare giudizi dominati dalla figura dell’ego.

Si tratta di un altro meccanismo che regola i cosiddetti “rapimenti” emotivi, vale a dire i momenti in cui la realtà altrui finisce per coinvolgerci completamente.

Un esempio di rapimento emotivo sarebbe trovarsi con qualcuno che ha rotto con il proprio partner e rimanere fortemente influenzati dalla sua esperienza. Questo blocco, quest’impregnazione, non ci è assolutamente utile.

Nessuno può fornire aiuto o supporto in questo caso, in quanto l’empatia – come strumento di aiuto – è inutile senza una via di ritorno.

Pertanto, la circonvoluzione sopramarginale destra è come un punto di equilibrio perfetto che salvaguarda il nostro Io. Lo fa facilitando la connessione emotiva, ma al tempo stesso salvaguardandone l’integrità.

Tutti possiamo migliorare le funzionalità della circonvoluzione sopramarginale

Quest’area è connessa anche ad altre dimensioni molto importanti come la compassione e la gentilezza. Tuttavia, ha alcuni “nemici” che la ostacolano o quanto meno che limitano la misura in cui siamo in grado di fare uso della nostra empatia. Questi elementi di interferenza sono:

  • Lo stress.
  • L’ansia.
  • Le preoccupazioni.
  • Alcuni disturbi dell’umore (come la depressione) e disturbi della personalità (come la personalità psicopatica).
  • Uno stile di vita frenetico, caratterizzato da fretta e iperattività.

La neuroscienza ci dice che tutti possiamo migliorare o potenziare la nostra abilità empatica in vari modi. Ecco alcuni esempi.

  • Per quanto possibile, dobbiamo riuscire a condurre uno stile di vita più piacevole e rilassato.
  • La mindfulness può aiutarci ad allenare l’attenzione. Una mente in grado di riconoscere le priorità in ogni momento è in grado di capire il bisogno di entrare in sintonia con gli altri e dispone di maggiori più risorse per riuscirci.
  • Un’altra priorità nelle nostre giornate deve essere gestire meglio lo stress.
  • Non fa mai male sforzarsi di essere più altruisti nella vita di tutti i giorni. Praticare la bontà ogni volta che è possibile si rifletterà enormemente sul proprio benessere e renderà più predisposti nei confronti altrui.

Ultimo, ma non meno importante, dobbiamo ricordare che la connessione verso l’esterno è più semplice solo quando stiamo bene dentro. Prenderci cura di noi stessi, darci la priorità, essere felici e promuovere il nostro benessere ci aiuterà a trovare l’equilibrio, dandoci la possibilità di essere un prezioso aiuto per gli altri.


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  • Silani, G., Lamm, C., Ruff, C. C., & Singer, T. (2013). Right Supramarginal Gyrus Is Crucial to Overcome Emotional Egocentricity Bias in Social Judgments. Journal of Neuroscience33(39), 15466–15476. https://doi.org/10.1523/JNEUROSCI.1488-13.2013

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