La paura dei cavalli o equinofobia

La paura dei cavalli, o equinofobia, si manifesta di solito in presenza dell'animale, ma in alcuni casi anche al solo pensiero. Si può trattare con successo per mezzo della terapia cognitivo-comportamentale.
La paura dei cavalli o equinofobia
María Vélez

Scritto e verificato la psicologa María Vélez.

Ultimo aggiornamento: 25 gennaio, 2023

Il timore è una risposta naturale che ci salvaguarda dai pericoli, motivo per cui è necessaria da un punto di vista evolutivo. Ancora oggi, di fatto, l’uomo nutre rispetto nei confronti di alcuni animali. La paura dei cavalli non è molto diffusa, ma vi sono persone che in presenza di questi animali provano un senso di panico che può sfociare talvolta in una crisi d’ansia.

Il cavallo, da sempre considerato simbolo di nobiltà, bellezza e forza, non fa più parte del nostro panorama quotidiano. La nostre scarse conoscenze su questo animale e la sua mancanza di prevedibilità possono scatenare un senso di panico. Le fobie, tuttavia, sono paure irrazionali che non hanno nulla a che vedere con le minacce reali.

Bambina che accarezza un cavallo.

Quali sono i sintomi della paura dei cavalli?

Come in ogni fobia, la paura dei cavalli genera una risposta ansiosa. I sintomi più comuni sono sudorazione, tremore, mal di testa, nausea, vertigini, battito cardiaco accelerato, iperventilazione e persino vomito. Affinché si possa parlare di equinofobia, è necessario che questi sintomi, oltre alla paura eccessiva, vengano sperimentati per almeno sei mesi.

Questi sintomi si manifestano di solito in presenza dell’animale, ma in alcuni casi anche al solo pensiero. In altre parole, è possibile provare un’intensa paura anche solo guardando l’immagine di un cavallo o, addirittura, ascoltando una storia in cui si parla di cavalli. A seconda dell’esperienza personale, la paura sarà minore o maggiore.

Dal momento che non è frequente imbattersi in un cavallo nella vita quotidiana, questa fobia di solito non condiziona troppo la vita di chi ne soffre. Ciò nonostante la persona cercherà di evitare tutte le occasioni di contatto. Per esempio, la paura si può estendere anche ad altre situazioni, come salire su una giostra di cavalli in un parco di divertimento.

Le cause

In genere le fobie hanno origine a partire da esperienze traumatiche collegate all’oggetto. In questo caso può trattarsi di una caduta o un colpo inferto da un cavallo. Non è necessario che l’esperienza sia vissuta in prima persona, può nascere anche dopo aver ascoltato un racconto o dalla semplice osservazione.

Come succede con le altre fobie, la paura dei cavalli può essere ereditata. Questo significa che si può soffrire di equinofobia poiché appresa dal padre o dalla madre. In questo modo fin dall’infanzia si sviluppa un comportamento di evitamento e percezione del pericolo di fronte ai cavalli.

A volte le fobie derivano da un precedente problema o disturbo d’ansia che può generalizzare la paura e la sensazione di pericolo ad altri stimoli. L’ipotesi filogenetica, invece, ci dice che la paura di certi animali è stata ereditata in nome della sopravvivenza, sebbene non sia condivisa da tutti.

Tre cavalli marroni.

Come si tratta la paura dei cavalli?

Come qualunque altra fobia, sono previste tre linee di intervento: la ristrutturazione cognitiva, la desensibilizzazione sistematica e le tecniche di rilassamento. La prima va orientata sullo sviluppo di convinzioni adattive e realistiche sui cavalli.

D’altro canto, la desensibilizzazione sistematica si concentra sull’esposizione graduale allo stimolo. In primo luogo, va creata una lista dei possibili eventi collegati ai cavalli che generano paura. In seguito, si ordineranno a seconda del grado di ansia. Una volta terminata, si procederà all’esposizione agli stimoli in funzione della loro posizione in una scala di intensità emotiva; la terapia può essere accompagnata da tecniche di rilassamento.

Quindi, se una delle voci della lista è una stalla piena di cavalli, si lavorerà su questa immagine durante l’esercizio di rilassamento per diminuire l’ansia. Quando la persona riuscirà a pensarvi senza provare paura, si passerà alla fase seguente.

Questa tecnica è molto efficace poiché si basa su elementi scelti dal paziente stesso, che alla fine sarà in grado di avvicinarsi al cavallo, toccarlo o addirittura cavalcarlo.

Per superare la paura dei cavalli, o di un altro animale, si consiglia di rivolgersi a uno psicologo. Il professionista aiuterà a ridurre considerevolmente la paura e fornirà al paziente risorse utili contro altre fobie.


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