La paura è contagiosa: quando l’emozione prevale sulla ragione

La paura può diventare contagiosa come un virus... e senza poterla mettere in quarantena. Nel contesto attuale è un grande vantaggio poter identificare i pericoli reali, agire di conseguenza ed evitare il panico.
La paura è contagiosa: quando l’emozione prevale sulla ragione
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 22 febbraio, 2024

La paura è contagiosa. Poche emozioni possono alterare e cambiare la stabilità di una persona e del mondo tanto quanto la paura più irrazionale. Ci sono studi che indicano che le persone, come gli animali, possono sentire l’odore della paura. Forse è vero, ma quello che è chiaro oggi è che questa emozione viaggia attraverso i clic, le notizie, le immagini che condividiamo e i commenti che pubblichiamo.

Avere paura… è forse questo che dimostra una debolezza maggiore? O ancor più, è un riflesso della nostra evidente irrazionalità come esseri umani? Assolutamente. Grazie ad esso garantiamo la nostra sopravvivenza. La paura ci unisce alla vita e come tale dobbiamo ascoltarla, darle presenza, comprenderla e agire di conseguenza, mantenendo, ovviamente, un approccio logico.

Come ci sottolinea il neurologo Antonio Damasio, le emozioni cercano esclusivamente di mantenere la nostra omeostasi e promuovere un migliore adattamento al nostro ambiente. Ora, il problema legato alla paura è che nella maggior parte dei casi essa si basa su una serie di fatti irreali e contraddittori.

Ad esempio, qualcuno potrebbe temere gli aeroplani perché pensa che morirà in un incidente a bordo e tuttavia è un fumatore compulsivo (e non vede alcun pericolo nel tabacco).

Le paure sono gratuite, nella maggior parte dei casi infondate e contagiose come un virus. Sentirli è normale, e lo è ancora di più in contesti come quelli attuali dove l’allarme su una possibile pandemia fa già parte della nostra vita quotidiana. In mezzo a questo scenario, la cosa più opportuna è stare “in allerta” senza far scattare l’”allarme”.

Donna con paura che mangia le unghie, a indicare che la paura è contagiosa

La paura è contagiosa: il potere delle emozioni in un contesto incerto

La paura è quella strana emozione che a volte ci fa più paura di un ragno che di avere un incidente mentre guidiamo. È anche un pulsante mentale e quella realtà psicologica così manipolabile e sensibile, capace di espandersi in breve tempo se qualcuno lo vuole, se qualcheestablishment o sfera di potere lo vuole.

Questa emozione ha indubbiamente molti prismi e ognuna di queste facce ha quasi sempre lo stesso effetto: bloccarci e farci reagire spinti dall’emozione e non dalla ragione. Questo è qualcosa che sa bene chiunque soffra di qualche tipo di fobia, quel disturbo in cui la paura più intensa e irrazionale limita completamente comportamenti e decisioni.

Adesso, oltre alle fobie , all’ipocondria e ad altri disturbi psicologici, c’è la paura quotidiana. Quella che si attiva dall’ignoto, dalle notizie che allarmano, dal virus sconosciuto che dilaga oltre i confini e di cui tutti parlano.

La paura è contagiosa e provare quella sensazione di fronte a ciò che non si può controllare (e nemmeno comprendere) è normale e perfino logico. Tuttavia, prima di lasciarsi rapire dalla nostra amigdala e imprigionare il panico, bisogna tenere conto di una serie di aspetti.

Uomo con la mano sulla fronte molto preoccupato che rappresenta la paura contagiosa

La paura è contagiosa e può farci perdere il controllo

La paura è contagiosa e non comprende le quarantene. Quando sorge c’è sempre qualcosa che lo alimenta e ne aumenta le dimensioni. E quando ciò accade, salta dall’uno all’altro, da una mente all’altra e da un cuore all’altro finché non prende il controllo della calma e lascia il posto al panico. Lo stiamo vedendo attualmente con l’argomento attuale: il coronavirus.

L’acquisto di mascherine e disinfettanti è salito alle stelle. Gli eventi vengono cancellati, ci pensiamo due volte prima di programmare un viaggio in determinati paesi. Ci spaventiamo quando qualcuno tossisce o starnutisce e aspettiamo le ultime notizie, l’ultimo aggiornamento che ci viene trasmesso sui social network.

Avere paura in questo contesto è, come diciamo, logico e normale. La paura è contagiosa e attiva il nostro sistema di allerta e che ciò accada è anche comprensibile. Ciò che non è più consentito è che la paura diventi irrazionale e porti a comportamenti inadeguati. Quando le emozioni vanno fuori controllo e tutti ci lasciamo trasportare da una paura senza logica e senso, nascono risposte massicce in cui il panico peggiora ulteriormente qualsiasi situazione. Non è la cosa giusta da fare.

Riprendere il controllo: inquadrare il rischio, ridurre il panico

La paura non ci vuole paralizzati. Al di là di ciò che possiamo pensare, questa emozione gioca un ruolo indispensabile nel nostro cervello e nel nostro comportamento. Le paure fanno parte di noi per invitarci a reagire al pericolo. Se scivoliamo in comportamenti e approcci irrazionali, nulla di ciò che facciamo ci aiuterà.

Cosa fare allora in un contesto come quello in cui viviamo oggi? In uno scenario in cui esiste una minaccia specifica, la cosa migliore da fare è inquadrare il rischio e ridurre il panico. Sappiamo che la paura è contagiosa. Pertanto, per evitare che la paura diventi irrazionale, dobbiamo sempre consultare fonti ufficiali, veritiere e affidabili. In questo modo possiamo definire i pericoli concreti e oggettivi, agendo di conseguenza e seguendo le indicazioni degli esperti.

Se identifichiamo i rischi reali, la paura viene razionalizzata, agiamo in modo più sicuro e il panico perde forza. Generiamo risposte più ragionevoli, solo così e portati con calma, affronteremo meglio qualsiasi avversità. Teniamolo a mente adesso.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.