La profezia che si autoadempie

Le nostre convinzioni limitano noi e talvolta anche gli altri. Avere una mentalità aperta evita di far avverare le nostre stesse profezie.
La profezia che si autoadempie
Elena Sanz

Scritto e verificato la psicologa Elena Sanz.

Ultimo aggiornamento: 30 dicembre, 2022

La profezia che si autoadempie è uno dei fenomeni più interessanti della psicologia sociale. Il potere che le nostre aspettative hanno sulla realtà è stato ampiamente dimostrato in contesti molto diversi.

Ciò che pensiamo di noi stessi, degli altri e del mondo ci condiziona a tal punto che i nostri pensieri di solito finiscono per diventare realtà.

Profezia che si autoadempie è il nome dato in psicologia all’evidenza che mantenere una falsa credenza porta, direttamente o indirettamente, al suo stesso adempimento.

Sono principalmente tre gli elementi coinvolti in questo fenomeno: la falsa convinzione, le azioni che derivano dalla convinzione e le conseguenze di queste azioni.

In cosa consiste la profezia che si autoadempie

Questo meccanismo psicologico non è attivato solo dalle convinzioni che abbiamo sugli altri, ma anche su noi stessi o su eventi specifici.

Immaginiamo per esempio di essere certi che una persona è sgradevole. Sulla base di ciò, ci comporteremo (inconsciamente) in modo freddo e pungente.

In seguito a ciò, la persona in questione ci risponderà pan per focaccia e in questo modo la nostra convinzione si tramuterà in realtà.

Bambino che pensa mentre fa i compiti.

Ma ancora qualche altro esempio. Pensiamo di non essere in grado di imparare a guidare. A causa di questa convinzione, affrontiamo l’esperienza con ansia e scarsa motivazione. Il risultato è che le prestazioni sono pessime, dunque confermiamo la nostra idea in merito.

La persona convinta che il suo matrimonio sarà un totale fallimento agirà con diffidenza, paura e rimproveri. Il matrimonio inevitabilmente finisce, ma lo fa a causa delle azioni della persona.

La profezia che si autoadempie e pregiudizi

Un pregiudizio è una posizione preconcetta, un giudizio negativo emesso su qualcuno senza disporre di sufficienti informazioni, generalmente basato su stereotipi.

Gli stereotipi ci aiutano a organizzare la realtà in un modo semplificato così da affrontarla più facilmente. Tuttavia, spesso ci portano a cadere in discriminazioni infondate.

I pregiudizi sono precisamente la base della profezia che si autoadempie. Quando le nostre convinzioni riguardano altre persone, queste ultime ne sono fortemente influenzate.

Il contesto scolastico è uno degli ambienti in cui si assiste maggiormente a questo fenomeno. La ricerca scientifica ha dimostrato che i bambini ritenuti più intelligenti e capaci dai loro insegnanti finiscono per ottenere un rendimento scolastico migliore.

Questo successo non è dovuto a qualità eccezionali dello studente, ma al comportamento adottato dall’insegnante a seguito delle sue convinzioni. Ai bambini più capaci vengono offerte maggiori opportunità di apprendimento e sfide intellettuali. Proprio ciò consente loro un migliore sviluppo accademico.

La profezia che si autoadempie nel bambino.

La base della discriminazione

Questo effetto si verifica in molti altri ambiti della vita. Quando una madre considera suo figlio disobbediente, è poco paziente e tollerante, portando il bambino a non collaborare. Il piccolo disobbedirà, sì, ma a causa dell’atteggiamento di sua madre.

Se un capo considera un dipendente non qualificato, non gli offrirà il supporto o le opportunità necessarie per mettersi alla prova. In questo modo viene confermata la sua convinzione e il ciclo si perpetua.

A livello sociale, sono molti i gruppi interessati da questo fenomeno. Gli stereotipi portano a considerare determinate persone più o meno valide per determinati compiti. Sulla base di ciò, si offrono opportunità e sostegno ineguali e ciò conferma la convinzione che alcuni gruppi siano meno validi.

Donne, immigrati e altre minoranze sono quotidianamente influenzate da queste convinzioni. Anche gli uomini trovano questa barriera in alcune professioni e compiti considerati femminili.

Risulta essenziale prendere coscienza di ciò e contrastare queste posizioni preconcette. Non diamo nulla per scontato senza prima sottoporlo a verifica. In caso contrario, giudicheremo le persone ingiustamente e chiuderemo loro alcune porte.

Conclusioni

Riflettiamo sulle convinzioni che abbiamo su noi stessi. Ricordiamo che le nostre azioni cercano sempre di essere in sintonia con le idee che nutriamo e non esiteranno a sabotare i nostri piani e le nostre opportunità per allinearsi a esse.

Proviamo a mantenere una mente aperta, flessibile e obiettiva. Ricordate: se pensiamo di poterlo fare o di non poterlo fare, abbiamo ragione.


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  • Castro, D. V. (2016). Profecía autocumplida o los dos tiempos de la verdad. Desde el jardín de Freud: revista de psicoanálisis, (16), 63-76.

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