L'amore manipolatore che allontana dai propri cari

Quando il partner ci separa dagli amici e dalla famiglia, non prova amore. Sente il bisogno di possedere, di isolarci e di renderci dipendenti.
L'amore manipolatore che allontana dai propri cari
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

Quando un partner ci separa dagli amici e dalla famiglia è come se una prigione di sbarre invisibili e dolorose venisse eretta su di noi. Spesso si tratta di un isolamento impercettibile, ma progressivo. Possiamo dirci che è amore, che nulla è romantico come vivere solo per l’altro. Tuttavia, a poco a poco scopriamo che l’amore manipolatore ci priva della nostra indispensabile rete di sostegno.

Sappiamo che l’argomento non è nuovo, potrebbe persino risultare ripetitivo. Eppure, questo problema sussiste ancora oggi. Succede ogni giorno, indipendentemente dall’età, dallo status o dalla cultura. È ricorrente e si sta intensificando tra i giovani.

I meccanismi della violenza da parte del partner non sono sempre così evidenti come possiamo pensare. L’abuso, dopo tutto, non si limita solo a percosse, insulti, un’aggressione che si può riconoscere subito sulla base dei danni arrecati.

Ci sono dinamiche silenziose altrettanto inquietanti che spesso vengono scambiate per amore. Subdole tattiche volte a esercitare un controllo estremo del partner: leggerne i messaggi, chi vede, con chi parla e per quanto tempo.

Sebbene gli effetti siano devastanti, questo tipo di abuso passa spesso inosservato. Per di più, c’è anche chi ha il coraggio di giustificarli, chi vede in questo bisogno di controllo un segno di amore, di preoccupazione e di affetto sincero.

Tuttavia, bisogna capire che questa realtà è una trappola. Una trappola che viene nascosta sotto il mantello del machiavellismo e dell’abuso psicologico che miete migliaia di vittime ogni giorno.

Donna chiusa in un barattolo di vetro dallo amore manipolatore.

Amore manipolatore: in che modo il partner allontana da familiari e amici?

In genere una persona isola gradualmente il proprio partner. Così, quando ci separa dalla famiglia e dagli amici, ricorre a una serie di tecniche e strumenti di cui all’inizio non siamo consapevoli.

Inoltre, tenderemo a dare per scontati alcuni suoi modi di agire sebbene ingiustificabili. Proprio questo atteggiamento rappresenta il principale problema. Vediamo nelle righe che seguono le strategie di cui si avvale l’amore manipolatore.

Manipolazione emotiva

Uno degli strumenti più comuni per indurre all’isolamento è il ricatto emotivo. L’amore diventa condizionato e richiede una serie di prove che devono essere soddisfatte e dimostrate.

Con frasi come “è chiaro che ti piace passare più tempo con i tuoi amici che con me” viene fatto credere che “se mi ami, devi smettere di vedere così tanto i tuoi amici”.

Il senso di colpa come strumento di controllo

L’uso del senso di colpa è direttamente collegato alla manipolazione emotiva. Bisogna tuttavia notare che questo inganno è da considerarsi il “re” della rete psicologica dell’abuso.

Il peso del rimprovero della persona amata per averla trascurata, per non averla considerata a sufficienza, per averla sminuita, per non averle dedicato tempo finisce per avere un notevole impatto.

Poco per volta si crea una dissonanza cognitiva per cui accettiamo queste idee per smettere di soffrire, per non sperimentare la contraddizione. Cediamo e mostriamo sempre meno la nostra personalità in modo da non sentire più il peso del senso di colpa.

“Tu mi appartieni e io ti appartengo”

Quando il partner ci separa dalla famiglia e dagli amici, mette la gabbia dell’amore attorno a noi. Tutto quello che fa e dice è il risultato di quell’amore manipolatore, nocivo, invalidante e distruttivo.

Chi ci controlla e ci isola cerca di possederci in modo esclusivo, di limitare la nostra realtà in modo che il nostro mondo abbia solo quattro mura: quelle nella casa e in cui si trova il partner.

Non mancheranno le tipiche frasi “tu sei mio/a”, “noi siamo una cosa sola”, “il tuo mondo è il mio” o “tu mi appartieni e io sono tuo/a”. Forse all’inizio queste espressioni suscitano passione e incanto, ma sono semplicemente un miraggio. Un’illusione molto pericolosa che lascerà presto spazio al controllo su tutto quello che facciamo, diciamo, indossiamo e, soprattutto, sui nostri cellulari e social network.

L’amore manipolatore causa esaurimento mentale ed emotivo

Il Dottor Tyrone C. Cheng, dell’Università dell’Alabama (Stati Uniti), ha condotto uno studio sul notevole impatto della violenza e dell’abuso psicologico. Fattori come l’isolamento, qualcosa di tristemente comune in questo genere di legame, lasciano la vittima in una posizione altamente vulnerabile.

Proviamo a immaginare di perdere improvvisamente tutta la rete di sostegno che avevamo una volta. Quando il partner ci separa dagli amici e dalla famiglia, perdiamo quella parte della nostra identità che è stata plasmata negli anni dalle persone che amiamo.

Si perde il sostegno, si limitano le fonti di appoggio, di ascolto, di svago, di compagnia e di contatto affettivo. Tutto ciò è devastante e spesso provoca un disturbo d’ansia o depressione.

Uomo con testa tra le nuvole.

Ciò che però colpisce di più è l’esaurimento mentale ed emotivo. La persona coinvolta è in continua lotta e contraddizione. Deve infatti curare ogni aspetto della sua vita in modo da non contraddire o danneggiare il partner manipolatore.

La sua stessa identità, l’autostima e persino la dignità vengono così perse. Si tratta di uno stato di profondo logoramento che richiede molto tempo per essere recuperato.

Oltre a ciò, nel caso in cui la persona trovi la forza (e le persone a lei care si prendano la responsabilità di agire per aiutarla) di mettere fine all’amore manipolatore, il percorso di guarigione e ricostruzione emotiva e psicologica risulta comunque molto lento e delicato. Ci vuole diverso tempo per recuperare ogni valore perso, ogni manipolazione subita.

Come contrastare l’amore manipolatore

Quando il partner ci separa dalla famiglia e dagli amici dobbiamo agire. Ci farà dubitare di noi stessi, ci farà sentire in colpa, l’ombra della paura e la sensazione costante di non amarlo abbastanza.

Non lasciamoci ingannare! L’amore autentico non causa questo dolore, non pone condizioni e lascia spazio per crescere e per continuare a coltivare i legami con le persone importanti della nostra vita.


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