Le citazioni di Carl Jung per conoscerci
Le citazioni di Carl Jung sono un prezioso regalo che ci permette di navigare nelle nostre profondità, ma anche in quelle dell’umanità in generale. Sono frasi che invitano alla riflessione più intima, pillole di saggezza sulla mitologia, sull’umanesimo, sulla psicologia e sulla spiritualità che non lasciano indifferente nessuno.
Carl Gustav Jung fu uno degli psichiatri e pensatori più celebri della storia . Un ricercatore instancabile che si preoccupò di comprendere la natura della specificità umana, che riteneva che la psicologia fosse uno strumento fondamentale per l’essere umano.
Jung introdusse la psicologia analitica come prospettiva per entrare nel profondo dell’universo dell’inconscio e rendere cosciente ciò che si nasconde dentro di noi. Venne considerato più un mistico che uno scienziato dalla comunità accademica dell’epoca, secondo quanto spiega Gary Lachman.
Fu autore di numerose opere come L’uomo e i suoi simboli, Gli archetipi dell’inconscio collettivo e inconscio collettivo o La psicologia dell’inconscio. Da sottolineare Il libro rosso (o Liber Novus), che scrisse fra il 1914 e il 1930 e pubblicato postumo. Si tratta di un manoscritto incompleto a metà strada fra la psicologia, il misticismo e il profetico.
Senza dubbio, Jung ha lasciato una grande eredità che oggi possiamo ricordare con alcune delle sue migliori frasi.
7 citazioni di Carl Jung
La magia della connessione
“L’incontro di due personalità è come il contatto tra due sostanze chimiche: se c’è una reazione, entrambe ne vengono trasformate”. Condividere idee, scambiarsi opinioni o comunicare sentimenti sono solo alcuni dei pezzi di un puzzle (la relazione) che, con il passare del tempo, possono incastrarsi o meno; ma inevitabilmente produrranno un cambiamento.
Perché ogni esperienza che viviamo, ogni persona che incontriamo ci influenza e in qualche modo delinea parte della nostra storia.
Così, quando due persone si incontrano e stabiliscono un legame, inevitabilmente si trasformano. Anche lo scrittore Jorge Luis Borges esprime un’idea simile: “Ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un po’ di se e si porta via un po’ di noi. Ci sarà chi si è portato via molto, ma non ci sarà mai chi non avrà lasciato nulla”.
L’importanza dell’amore
“Dove l’amore impera, non c’è desiderio di potere, e dove il potere predomina, manca l’amore. L’uno è l’ombra dell’altro”. L’amore non è in sintonia con il potere; ciò vuol dire che non lascia spazio al dominio e non convive con i giochi di superiorità né con quelli di inferiorità, tanto meno con il possesso
Amare è molto di più: è dare; in altre parole, è un modo straordinario per godere di tutto quello che siamo capaci di dare.
Il valore dell’umanità in una delle citazioni di Carl Jung
“Conosci tutte le teorie. Domina tutte le tecniche. Tuttavia, per toccare un’altra anima umana, devi semplicemente essere un’altra anima umana”. Questa è una delle frasi di Carl Jung che possiamo tenere presente nel nostro quotidiano, soprattutto nell’ambito lavorativo.
Nonostante tutte le conoscenze, abilità ed esperienze acquisite, nei nostri rapporti con gli altri non dobbiamo dimenticare l’umanità; quel tepore, quell’affetto che facilita la connessione con gli altri.
Un atteggiamento distaccato e freddo crea un abisso, una distanza che in certe occasioni rende impossibile essere autentici e in altre può generare paura. Per questo motivo è così importante osservare come ci rapportiamo agli altri.
La psicoterapia
“Lo psicoterapeuta deve vedere ciascun paziente e ciascun caso come inedito, unico, meraviglioso ed eccezionale. Solo così si avvicinerà ancor di più alla verità”. Tenere presente che siamo unici è fondamentale, anche in terapia.
Se ci si limita ai criteri diagnostici e alle definizioni da manuale, non si riesce a vedere la persona nella sua interezza. Ciò non vuol dire che non vadano considerati, ma che esistono anche altri dettagli importanti.
Quindi, una tecnica o una teoria non valgono per tutti. In qualche modo, bisogna adattarle alla singola persona, prendendo in considerazione sia la sua personalità che la situazione in cui si trova. Non esistono formule magiche. Bisogna cercare di conoscere l’altro, accettarlo, e ciò è fondamentale se desideriamo aiutarlo davvero.
Il contatto con se stessi nelle citazioni di Carl Jung
“La tua visione diventa chiara solo quando guardi dentro il tuo cuore. Chi guarda fuori, sogna. Chi guarda dentro, si sveglia”. Abbiamo la cattiva abitudine di pensare che la felicità si trovi fuori di noi, negli oggetti che desideriamo, nelle persone che per noi sono importanti o nel lavoro che tanto auspichiamo.
In un modo o nell’altro, la società ci invita costantemente a guardare al di fuori di noi e ci promette perfino che in questo modo saremo felici. Si sbaglia.
Carl Gustav Jung non aveva dubbi: il contatto con se stessi è la pietra angolare della propria realizzazione, che permette di raggiungere l’equilibrio così necessario, e raggiungere così il benessere.
Quindi, se non volgiamo gli occhi verso la nostra interiorità, continueremo a vivere la nostra vita in modo superficiale, senza compromessi, come se si trattasse di un sogno.
La relazione fra gli opposti
“Ci sono tante notti quanti giorni, ed ognuno è lungo quanto ogni altro giorno nel corso dell’anno.
Anche una vita felice non può esserci senza una misura dell’oscurità, e la parola “felice” perderebbe il suo significato se non fosse bilanciata dalla tristezza”.
Un’altra delle citazioni di Carl Jung da non dimenticare. La vita è un equilibrio fra gli opposti, un’alternanza di polarità, per cui la scelta migliore è mantenerli in armonia. Ciò nonostante, l’esistenza di entrambi gli opposti e la conoscenza delle loro diverse sfaccettature è fondamentale per conoscerli entrambi individualmente.
Jung credeva nel principio di polarità, ovvero che in ogni cosa vi sono due poli, due aspetti opposti, due estremi identici in natura, ma diversi nel loro grado di espressione. Il bene e il male, la luce e il buio, la felicità e la tristezza sono alcuni esempi.
Il potere della resilienza
“Quando i conflitti più intensi vengono superati, lasciano una sensazione di sicurezza e tranquillità che non viene sconvolta facilmente. Quello che serve per ottenere risultati importanti e duraturi è la distruzione di questi intensi conflitti”.
Per uscire rafforzati da una cattiva esperienza, da un conflitto interiore o da un profondo malessere, bisogna accettarli e assumere un atteggiamento volto all’apprendimento e al cambiamento. Quando ci si riesce, quando le ferite sono sanate, il frutto che si raccoglie ha un valore enorme: una sensazione di calma e sicurezza.
Imparare dal proprio vissuto in qualche modo insegna a essere più prudenti, a considerare le lezioni apprese dai nostri errori e ad assaporare il benessere. Perché solo quando saniamo le nostre ferite siamo capaci di consolidare la nostra sicurezza.
La paura di se stessi nelle citazioni di Carl Jung
“La cosa più terrificante è accettare se stessi completamente”. Un’altra delle citazioni di Carl Jung da tenere in considerazione nella scoperta di noi stessi. Accogliere i nostri mostri, conoscere le nostre ombre non è un compito facile, perché richiede di affrontare molti aspetti di noi che ci irritano o che perfino ci disgustano. A chi piace guardarsi allo specchio per scoprire il proprio lato oscuro?
Ci fa paura conoscerci, sommergerci nei nostri vuoti e nelle nostre paure, entrare in contatto con quegli aspetti così bui di noi stessi, in sostanza, con la sofferenza. Ma se non lo facciamo, non potremo accettarci e difficilmente instaureremo relazioni felici e ci sentiremo realizzati.
Conoscere la propria oscurità è il metodo migliore per affrontare le tenebre degli altri.
Conoscendo i nostri stessi mostri, ci sarà più facile comprendere le paure e le ferite degli altri. In qualche modo, identificare la nostra ombra e tutti i nostri aspetti negativi ci aiuta a vedere gli altri in un altro modo, perché considereremo la loro storia.
Le citazioni di Carl Jung sono una preziosa eredità. Parole a cui ricorrere nel nostro cammino di crescita personale, soprattutto se vogliamo porci delle domande, conoscere noi stessi e gli altri.
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