Le debolezze dell'essere umano

Gran parte delle nostre debolezze riguardano il modo in cui gestiamo le nostre emozioni. Per esempio, come guardiamo al passato, come ci rapportiamo con il presente e come ci proiettiamo verso il futuro...
Le debolezze dell'essere umano
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 28 marzo, 2023

I principali punti di forza e le debolezze dell’essere umano sono legate alla mente. Quello che si sviluppa nella nostra mente ci ha permesso, individualmente e come specie, di affrontare grandi avversità e di compiere imprese impressionanti.

Così come esistono sentimenti e atteggiamenti che ci rendono più forti, tutti noi abbiamo grandi debolezze che rappresentano un ostacolo al raggiungimento dei nostri obiettivi. Quando parliamo di debolezze, non importa la cultura, la classe sociale o la razza: sono presenti in ognuno di noi, in misura maggiore o minore.

Le debolezze dell’essere umano sono sentimenti e atteggiamenti che si trasformano in limiti. Ci impediscono di progredire perché ci spingono verso prospettive poco stimolanti e psicologicamente non redditizie. Nelle righe che seguono presentiamo le 10 grande debolezze della specie umana.

La più grande debolezza è il sacro terrore di sembrare deboli.

-Jacques Benigne Bossuet-

Le debolezze dell’essere umano

1. Codardia

La codardia si verifica quando permettiamo alla paura di prendere il sopravvento nelle situazioni difficili e rischiose. Questo ci porta a non avere coraggio, ma ci fa anche perdere la determinazione e la volontà.

Affrontare i pericoli non è solo coraggioso, ma anche prudente. La codardia ci fa evitare di correre un rischio ragionevole, o appare quando si rinuncia a ciò che si desidera per paura.

Donna che guarda fuori dalla finestra.

2. Egoismo

Anche l’egoismo può essere classificato come una delle debolezze dell’essere umano e non tanto come un difetto, poiché è tipico di chi si sente vuoto e non amato.

Le persone egoiste sentono che dando se stesse rimarranno senza nulla. Oppure sentono di meritare più degli altri, perché in difetto.

L’egoismo è l’incapacità di rompere i confini del Sé.

3. Antipatia

L’antipatia si esprime come un sentimento di rifiuto, disapprovazione o disprezzo verso gli altri. Etimologicamente deriva dal greco antipathos, che significa “passione o sentimento contro qualcuno”.

Questo rifiuto si deve all’incapacità di capire e rispettare gli altri. Presuppone anche sentimenti di superiorità, ispirati dall’ignoranza e dalla mancanza di riconoscere il valore altrui.

4. Mancanza di concentrazione

Potremmo dire che è una delle grandi debolezze dell’essere umano di oggi. Non è solo un problema intellettuale, o che riguarda solo le attività cognitive.

La mancanza di concentrazione impedisce di concentrarsi sui sentimenti, sulle idee e sugli obiettivi. Pertanto, è quasi sempre accompagnata da una vita banale e priva di direzione.

5. La diffidenza, le debolezze dell’essere umano

La diffidenza è causata dalla paura. Quando a priori si diffida di tutto e di tutti, significa che in fondo si prova una profonda insicurezza.

Temiamo il mondo perché ci sentiamo incapaci di superare le sue difficoltà e vicissitudini. Più che diffidare degli altri, diffidiamo della nostra capacità di avere la meglio.

6. Impazienza

Un’altra debolezza umana tipica del nostro tempo. L’incapacità di aspettare, di lasciarsi andare e di fluire, insomma la tendenza ad andare di fretta, è uno dei sintomi della società moderna.

La lentezza o la mancanza di progressi provocano irrequietezza e nervosismo, alimentati a loro volta da uno sguardo timoroso verso il futuro.

7. Invidia, debolezze dell’essere umano

L’invidia ha a che fare con la sofferenza causata dalle virtù o dai successi altrui. Non si invidia una virtù o un successo, ma piuttosto il sentimento di soddisfazione che generano in chi li ha o li ottiene.

Ecco perché l’invidia è senza fondo. È una debolezza perché implica un approccio rivolto più alla vita degli altri che alla propria. La felicità dell’altro rende più evidente la propria miseria.

8. Risentimento

Il risentimento è l’incapacità di elaborare un danno subito. Come indica la parola, lo stesso sentimento, in questo caso negativo, viene provato più e più volte.

È una debolezza perché ha a che fare con il ristagno emotivo. Nella misura in cui non vengono affrontate ed elaborate, rimangono lì, facendoci del male.

Uomo triste e preoccupato.


9. Dipendenza

Siamo tutti dipendenti in una certa misura. Ma per alcune persone, la dipendenza è il segno distintivo delle relazioni che instaurano, non solo con gli altri, ma anche con il mondo in generale.

La dipendenza ci limita nella misura in cui proiettiamo molti bisogni, desideri e responsabilità nell’altro, perdendo buona parte del controllo che abbiamo su ciò che ci accade e facendo emergere sensazioni come l’impotenza.

10. Testardaggine tra le debolezze dell’essere umano

La testardaggine ci rende più deboli, perché ispirata da motivi irragionevoli. Determinazione e tenacia sono una cosa, la testardaggine è un’altra.

In quest’ultima prevale un desiderio infantile di imporre la propria volontà o di realizzare qualcosa che si desidera. Fa male perché provoca sofferenze inutili, magari per obiettivi poco importanti.

Conclusioni

Tutti, chi più chi meno, mostra queste debolezze. Probabilmente la maggior parte di noi ne ha avuta una o più in un dato momento della propria vita, quando si è sentito ferito. Ecco perché è importante saperle gestire quando si presentano all’orizzonte.


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  • Aspinwall, L. G., & Staudinger, U. M. (2007). Psicología del potencial humano: cuestiones fundamentales y normas para una psicología positiva. (No. 159.922). Gedisa.

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