Le leggi del Karma
All’interno di tradizioni religiose come il buddismo e l’induismo, il karma è inteso come un principio universale di giustizia ed equilibrio da cui tutte le tue azioni hanno una conseguenza equivalente. Secondo la tradizione buddista, non deriva dall’esistenza di un dio che giudica e punisce le nostre azioni, bensì da precise leggi del karma, forze cosmiche che tendono sempre alla compensazione e all’armonia.
Il karma è il giudice delle nostre azioni, è l’energia trascendente e invisibile che deriva dai nostri comportamenti e che accumula conseguenze in base d essi. Le leggi del Karma ci dicono che le forze che abbiamo messo in moto dieci minuti fa o dieci vite fa torneranno da noi.
Intimamente legato alle prossime reincarnazioni, seguendo i principi dell’Induismo, il karma diventa l’energia che utilizzeremo per purificare l’anima fino a raggiungere la perfezione. Quindi, mentre il karma simboleggia la responsabilità per le nostre azioni, la reincarnazione ci offrirebbe l’opportunità di avanzare.
In base a ciò, abbiamo siamo liberi di comportarci come desideriamo sin dalla prima incarnazione e, di conseguenza, accumuleremo questa energia. La creazione di karma buono e cattivo e intenzionale o non intenzionale detterà ciò che dobbiamo affrontare e risolvere nella vita. Il nostro primo obiettivo è imparare, attraverso l’esperienza, ad essere migliori.
Quindi, il Karma non dà luogo al caso. Approfondiamo le leggi del Karma qui di seguito che detteranno come risponderemo alle nostre azioni, pensieri e sentimenti.
“C’è una massima che dovrebbe essere alla base delle azioni che si compiono durante tutta la vita? Sicuramente è la massima della compassione: non fare agli altri ciò che non vuoi che loro facciano a te”.
-Confucio-
Le 12 leggi del Karma
1. La grande legge del Karma o legge di causa ed effetto
Siamo cresciuti con questa legge, anche se non la conosciamo: raccoglieremo ciò che seminiamo. Quello che disseminiamo nell’Universo torna indietro.
L’energia negativa inviata agli altri tornerà da noi, ma dieci volte più potente. Il karma è il giudice delle nostre azioni e ci aiuta a riflettere sulle nostre sofferenze.
Quindi, e lasciando da parte questo approccio spirituale, questo principio ha una grande corrispondenza psicologica. Prendiamo, ad esempio, alcune dinamiche comportamentali. In quel padre autoritario, in quella madre controllante o in quell’amico che tradisce o smentisce le dicerie.
L’effetto di queste azione è evidente in molti casi: la distanza, il bisogno di mettere da parte quell’attenzione che in un dato momento ci ha dato solo sofferenza e infelicità. Riflettiamo dunque su questa corrispondenza: la causalità tra le nostre azioni e le loro conseguenze.
2. Creazione
La vita ci richiede di parteciparvi. Siamo uno con l’universo dentro e fuori, facciamo parte della corrente della nascita della natura e le nostre vite si riproducono come il resto dei cicli naturali. Ciò che ci circonda ci fornisce indizi sul nostro stato interiore. Crea le opzioni che desideriamo nella vita.
All’interno del buddismo ognuno di noi è pienamente responsabile di ciò che fa. Le leggi del Karma ci insegnano che abbiamo abbastanza libertà per essere in grado di creare la realtà che vogliamo.
Tuttavia, in seguito si giocherà in base a quelle scelte fatte, a quel tessuto disegnato in base alle nostre azioni.
3. Legge dell’umiltà
Ciò che rifiuti di accettare continuerà a succederti. Questo noto principio delle leggi del Karma è qualcosa che vediamo molto spesso nella nostra vita quotidiana.
Tutti in qualche modo presentiamo certe realtà interne che non vogliamo vedere. In noi abita l’egoismo, l’eccessivo attaccamento al materiale o anche la nostra assoluta dipendenza da certe persone.
Essere umili è riuscire a vedere la realtà anche se non ci piace. Si tratta di guardarsi dentro per vedere tutte le nostre ferite, i nostri difetti e le nostre debolezze.
Solo chi è in grado di vedersi autenticamente è in grado di fare un cambiamento. E quel progresso, quella conquista deve partire dalla legge dell’umiltà.
4. Leggi del karma: la crescita
Ovunque tu vada, ci sarai sempre tu. Per crescere autenticamente siamo noi che dobbiamo cambiare e non le persone, i luoghi o le cose che ci circondano.
Ma l’attuazione di questo principio basilare richiede un grande sforzo. Il motivo? La nostra società non ci ha educato secondo la legge della crescita.
Siamo ossessionati dal guardare fuori, dal desiderare ciò che non abbiamo, dall’invidiare ciò che ha l’altro. Siamo entità passive che aspettano che gli altri cambino per adattarsi ai nostri bisogni.
Avremo il controllo su noi stessi solo quando saremo in grado di crescere dentro. Lasciando da parte il contesto, accettando chi ci circonda per quello che è e non per quello che vorremmo che fosse.
Se proviamo a cambiare il nostro essere, cambierà anche la nostra vita. E questo deve essere fatto con attenzione in modo che ritorni a beneficio karmico.
5. Legge sulla responsabilità
Ci assumiamo la responsabilità di ciascuna delle tue azioni? La tua felicità dipende da quello che fai, da quello che dici o non dici, dai tuoi silenzi, dalla tua presenza o assenza.
Sei responsabile delle tue scelte, dei tuoi errori e dei tuoi successi. Secondo le leggi del Karma, tutto ciò che ci accade è un riflesso del nostro interno.
È chiaro, tuttavia, che ci sono cose che sfuggono al nostro controllo. Quando meno ce lo aspettiamo, arrivano le avversità. Ora, in questi casi ciò che conta è il tuo atteggiamento verso quegli eventi.
Il modo in cui rispondi determinerà anche il suo effetto. Quindi fallo, sii responsabile della tua persona, delle tue parole, azioni e reazioni.
6. Leggi di karma: connessione
L’universo stesso è inscritto nelle cose più piccole. Nel casuale, in ogni incontro, in ogni atto, decisione, scelta personale. Tutte queste dinamiche secondo le leggi del Karma sono collegate.
Perché tutto ciò che esiste è incastonato come un braccialetto di perline. Se una perla si muove passerà alle successive, se una si rompe verranno via anche le altre.
Allo stesso modo, ogni passo che facciamo è il risultato del nostro passato. Le nostre decisioni presenti influenzano quelle future. Nulla è lasciato libero, nessun legame è sciolto nella nostra esistenza.
Riuscire a percepire la legge di connessione ci permetterà di essere più coerenti (e prudenti) in ciascuna delle nostre decisioni.
Né il primo né l’ultimo passo sono più o meno importanti perché entrambi sono necessari per portare a termine il compito. Le leggi del Karma ci ricordano che siamo tutti connessi nel passato, presente e futuro.
7. Legge della messa a fuoco
Non puoi pensare a due cose contemporaneamente. Devi salire passo dopo passo, a poco a poco. Quando perdiamo il nord nella nostra bussola, ci svegliamo con insicurezza e rabbia.
Ammettiamolo, questo è anche un altro dei nostri problemi in sospeso. Lo stesso Daniel Goleman ci ricorda l’importanza di allenare l’attenzione come se fosse un muscolo.
La nostra realtà è piena di misteri, opportunità e angoli in cui si trova la felicità. Solo coloro che sono attenti alla mente e al cuore si connetteranno con ciò che l’universo ha in serbo per loro.
Ora, chi guarda il mondo solo per mancanza, materialismo e desiderio di possesso, raramente comprenderà il mistero del caso. La magia della vita.
Concentrarsi è guardare il mondo dal cuore. Adattare il nostro sguardo a ciò che ci circonda è connetterci alla realtà con saggezza.
8. Legge del dono e dell’ospitalità
Chi è capace di donare agli altri ciò che è suo, offre anche parte della sua energia: rende il nostro universo più ampio e ricettivo. Offrire e accogliere sono due principi vitali nell’umanità, quello che ci rende grandi, quello che ci rende nobili.
Perché questi due atti si realizzano attraverso l’umiltà e quell’approccio scalzo dell’egoismo dove poter accogliere l’altro come parte di sé.
Secondo le leggi del Karma, anche questa energia ritorna a noi. Chi protegge, accoglie ed è capace di dare alla fine anche riceve. Prima o poi quell’atto di nobiltà ci ricompenserà come meritiamo,
9. Qui e ora
Guardare indietro e vivere ancorati al passato è ciò che ci impedisce di goderci il presente. Dobbiamo imparare a concentrarci su ciò che sta accadendo in questo momento, nel qui e ora. Come raggiungerlo?
Siamo quella società impegnata e iperconnessa. Siamo in attesa di molteplici stimoli e il presente si sfuma all’orizzonte di fronte a tante pressioni, informazioni e ansie.
A questo punto è necessario applicare anche la legge del focus. Qualcosa che ci insegna pratiche molto buone come la consapevolezza.
Solo quando impariamo ad allenare la nostra attenzione nel momento presente, possiamo apprezzare meglio ogni momento ed essere consapevoli di tutto ciò che accade.
10. Leggi del karma: il cambiamento
La storia si ripete finché non impariamo le lezioni necessarie per cambiare il nostro percorso. Questo è ciò che ci dice una delle leggi più rilevanti del Karma.
Ora, la domanda è senza dubbio la seguente: come facciamo a sapere se siamo sulla buona strada? Come possiamo intuire che non stiamo facendo gli stessi errori del passato?
La legge del cambiamento è anche la legge della responsabilità. Ogni passo che facciamo, ogni scelta fatta deve essere fatta con gentilezza e umiltà. Senza ferire gli altri, senza andare anche contro i nostri bisogni ed essenze. Qualcosa del genere viene eseguito dalla conoscenza di sé.
Perché solo quando saremo in grado di capire noi stessi metteremo in moto quei cambiamenti che costruiranno il nostro vero destino.
11. Pazienza e ricompensa
Le leggi del Karma ci ricordano che tutte le ricompense richiedono uno sforzo iniziale. Nulla accade solo perché, nulla accade solo perché il destino o la fortuna lo desiderano. Quindi, e sebbene a volte queste coincidenze magiche possano accadere, questi eventi rispondono a una causa iniziale.
Siamo gli artefici del nostro presente, noi che costruiremo il nostro futuro. Qualcosa del genere implica sforzo, implica volontà e determinazione.
La gratificazione più grande è quella che finalmente arriva dopo aver unito pazienza e perseveranza.
12. Legge dell’importanza e dell’ispirazione
Il valore di qualcosa è il risultato diretto dell’energia e dell’intenzione che vi viene messa. Ogni contributo personale è anche un contributo al tutto. I contributi mediocri non hanno alcun impatto sull’insieme, sono così comuni che si annullano a vicenda.
Dobbiamo quindi saperci coinvolgere in tutto ciò che facciamo, per darci quell’ispirazione che fa nascere grandi sogni e che prima o poi li realizza.
Se diamo importanza a ogni obiettivo proposto e investiamo le migliori risorse personali in quello scopo, la magia accadrà. Il destino si avvererà.
Che tu creda o meno nella filosofia karmica, la verità è che a volte sembra che l’unica cosa di cui possiamo essere sicuri sia che la primavera o l’inverno torneranno ma, in verità, come diceva Voltaire, “non è più sorprendente essere nati due volte e nessuno; perché tutto in natura è resurrezione”.
Le leggi del Karma sono lezioni di vita che ci aiutano a essere migliori.
Immagine per gentile concessione di vsanandhakrishna
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