Leader politico durante la crisi da Coronavirus
È in tempi difficili che abbiamo bisogno di una leadership affidabile, efficace e soprattutto umana. Ammettiamolo, in pochi sono capaci di affrontare una sfida come quella che stiamo vivendo in questo periodo. Gli attriti, le critiche e le difficoltà possono essere difficili da gestire. Ma come dovrebbe agire un leader politico durante la crisi da Coronavirus? Può adottare alcune strategie?
La risposta è sì. Avere determinate competenze può essere utile agli esperti della sicurezza sanitaria, ai leader politici, ai responsabili della comunicazione e a qualsiasi dirigente di una grande o piccola azienda.
La strategia chiave è non improvvisare e non cadere in visioni e comportamenti narcisistici come quelli a cui abbiamo assistito ultimamente. Per esempio, molti personaggi pubblici dovrebbero evitare di ripetere in continuazione che “nessuno avrebbe potuto prevedere una situazione simile” o “abbiamo semplicemente seguito il consiglio degli esperti”.
Ma abbiamo sentito anche frasi come “il virus non ci raggiungerà, continuiamo a condurre una vita normale e facciamo girare l’economia”. Quando un leader adotta questo stile comunicativo, genera incertezza e sfiducia.
Descrizione
Aljaksandr Lukašėnka, presidente della Bielorussia, ha detto al suo popolo “meglio morire in piedi che morire in ginocchio”. López Obrador, presidente del Messico, ha incoraggiato i messicani a uscire e a continuare ad andare nei ristoranti.
Potremmo darvi dozzine di esempi di cattiva leadership che, come un’altra piaga, si è diffusa in tutto il mondo nelle ultime settimane. Ma scopriamo, invece, quali strategie dovrebbero essere utilizzate in una situazione come quella attuale.
7 strategie utili per un leader politico durante la crisi del Coronavirus?
La situazione attuale è dominata dall’incertezza, dall’ansia e dalla paura. Qualsiasi preoccupazione è legittima e provare angoscia è comprensibile. Un leader politico non dovrebbe generare ulteriore confusione.
Una buona leadership deve sapere come superare il campo minato che si stende davanti a noi. Né più né meno. Deve capire che una cattiva comunicazione o qualsiasi errore può destabilizzare la popolazione.
Le ripercussioni generate dal COVID-19 possono essere enormi. Sapere come dovrebbe agire un leader politico durante la crisi del Coronavirus è di fondamentale importanza.
1. Calma e onestà
Non importa quanto sia grave la situazione e che le previsioni a breve e lungo termine siano preoccupanti. Qualunque sia la situazione, un leader deve trasmettere calma ed essere onesto nei contenuti che comunica. La temperanza conferisce sicurezza all’ascoltatore e in un contesto di ansia questo atteggiamento è prezioso.
Poche cose, inoltre, sono importanti quanto l’onestà. Travisare i dati o mentire è un’altra bomba a orologeria che alla fine finisce per esplodere.
2. Una squadra competente
Un leader che distribuisce i compiti agli uomini e alle donne della sua squadra trasmette maggiore sicurezza. Se tutte le decisioni e le comunicazioni sono affidate solamente al leader, ci potrebbe essere una deriva autoritaria che porterebbe a diffidenza e odio. Questo è da evitare.
Un buon leader è una figura che lavora all’interno di una squadra. I membri della squadra devono essere persone competenti e ben integrate nel gruppo di lavoro per sviluppare una strategia che permetta di affrontare qualsiasi problema relativo al contesto attuale.
3. Una buona comunicazione è indispensabile per un leader politico durante la crisi da Coronavirus
L’attività di un leader durante la crisi da Coronavirus passa attraverso uno strumento principale: una buona comunicazione. Su un punto dobbiamo essere chiari, nelle circostanze attuali non è affatto facile. Se il leader è troppo carismatico, genererà sfiducia. Se, invece, è troppo freddo, diffonderà paura e sospetto.
Bisogna rimanere in una posizione intermedia che generi il rispetto della popolazione. La comunicazione non deve ammettere fronzoli, si devono usare parole chiare che non generino dubbi o ambiguità.
Saper dare cattive notizie, ma allo stesso tempo infondere speranza, richiede indubbiamente un’adeguata intelligenza emotiva e assertività.
4. Compassione e umanità
La leadership narcisistica, iperbolica e autoritaria non deve avere spazio in uno scenario di pandemia. E non serve neanche un leader che incolpi gli altri o che evidenzi solo i problemi creando il caos. Capi di stato del genere non sono necessari in questo momento.
Attualmente abbiamo bisogno di una leadership empatica in grado di connettersi con il dolore e le preoccupazioni della gente e che si concentri sulle risposte ai problemi, piuttosto che sulla ricerca dei colpevoli.
5. Senso di comunità, apertura e collaborazione per il leader politico durante la crisi da Coronavirus
È bene considerare che tutte le avversità hanno bisogno di azioni. Ecco perché una strategia chiave sarà quella di attivare risorse, persone, creare ponti con altre comunità, altre regioni e paesi.
Un buon leader deve sapere come chiedere e dare aiuto. Deve essere aperto e creare delle reti collaborative in cui si condividono risorse, idee, informazioni, ecc.
6. Efficacia, rettifica, risolutezza
Ogni crisi richiede dei progressi quotidiani. Se non si ottengono risultati, significa che qualcosa è stata fatta male. Ecco perché il leader e il suo team devono monitorare ogni giorno i loro progressi, rilevare gli errori, risolverli, anticipare i rischi, innovare, ecc.
7. Prevedere ed essere preparati per altre crisi
Chi non sa prevedere, improvvisa. Chi non si prepara al peggio, non sarà in grado di reagire a problemi minori. Prevedere, prevenire, ideare e progettare strategie di risposta a situazioni simili in futuro è un altro obbligo morale e strategico di qualsiasi leader.
Ci sono molti modi per reagire alle avversità come l’attuale pandemia, ma l’intervento di un leader politico durante la crisi del Coronavirus è determinante. Non deve lasciare nulla al caso ed evitare di cadere nell’improvvisazione. Ora, più che mai, conta l’umanità e non il calcolo politico.