Leadership consapevole: i 7 punti chiave
La leadership consapevole si basa sulla figura di un leader in grado di identificare tutti gli aspetti dell’ambiente di lavoro. Oltre a ciò, dovrà essere capace di valutarne l’importanza e di mantenere il controllo in ogni momento.
Vista sotto questo aspetto, la leadership consapevole si discosta molto dal concetto tradizionale di leader. Fino a non molto tempo fa queste figure erano identificate con impresari senza scrupoli, interessati solo al puro beneficio economico.
Pur continuando a esistere queste figure, attualmente le aziende hanno intrapreso una rotta alternativa. Secondo molte imprese, adottare questa nuova filosofia è l’unico modo per evitare il collasso dovuto all’irresponsabilità crescente della nostra società.
In cosa consiste la leadership consapevole?
Essere a capo di un’organizzazione non è un compito facile e richiede molte abilità, tempo ed energie. Chi svolge questo ruolo spesso cade nella trappola degli obiettivi da raggiungere a tutti i costi. Così facendo, trascura la sua vita personale, il suo equilibrio e le necessità del suo gruppo e dell’organizzazione.
Un capo che pratica la leadership consapevole è sempre attento a questi aspetti. È cosciente della loro importanza ed è in grado di controllarli per svolgere le diverse attività dell’impresa. Ma anche per fomentare la crescita personale dei suoi collaboratori.
In definitiva, un leader consapevole sa come unire il raggiungimento degli obiettivi con il benessere del suo team di lavoro.
Si tratta di un concetto che porta a stabilire una stretta relazione fra la leadership consapevole e la mindfulness. Quest’ultima viene definita come la capacità di un individuo di prestare piena attenzione al momento presente. È un’abilità particolarmente rilevante in caso di responsabilità sociale. Infatti, consente ai leader di notare le trasformazioni dell’ambiente e di individuare le azioni migliori da adottare.
Identificare le necessità proprie e altrui
Ovviamente, la leadership consapevole va oltre la semplice conoscenza dell’ambiente circostante. Si tratta anche di un metodo che permette di conoscere se stessi. Secondo questa filosofia, nessun leader può preoccuparsi sempre del suo gruppo senza occuparsi dei suoi bisogni personali. Deve mantenere una situazione di benessere anche nella propria vita.
Ciò non vuole dire che un leader consapevole lotti per i suoi interessi al di sopra di qualsiasi altra cosa. Semplicemente significa che per essere sensibile alle necessità altrui dovrà immedesimarsi e mettere in campo la sua empatia.
I sette punti chiave della leadership consapevole
Di seguito elenchiamo le 7 caratteristiche principali che dovrebbe dimostrare un leader consapevole. In questo modo, sarà più facile capire anche le idee esposte anteriormente.
1. Lavorare e ascoltare
I leader consapevoli parlano con i collaboratori, ma li sanno anche ascoltare. Sia in gruppo che in forma individuale, è importante approfondire le necessità, ma anche le abilità di ogni individuo.
2. Dare il buon esempio
Chiedere ai propri sottoposti di svolgere un certo compito è facile. Ma se volete che il gruppo vi segua davvero, dovrete essere i primi a mettervi in azione.
3. Promuovere la collaborazione tra colleghi
Se la competitività si somma al lavoro di gruppo, non rappresenta una variabile negativa. Anzi, se non crea conflitti o incomprensioni, permette di raggiungere sia gli obiettivi individuali che quelli comuni. È importante essere in grado di gestire i conflitti che possono sorgere tra i membri del gruppo. Spesso i conflitti hanno origine proprio dalle aspirazioni dei singoli membri.
4. Osservare attentamente l’ambiente
Un bravo leader conosce l’importanza dell’azione, ma non solo. Il leader consapevole, infatti, deve anche essere in grado di vedere le cose in prospettiva. Deve osservare cosa accade nell’ambiente da diversi punti di vista. Solo in questo modo potrà scorgere opzioni differenti, riconciliare le posizioni e apportare nuove idee.
5. Dimostrare chiarezza al momento di prendere una decisione
Le decisioni prese devono apportare sicurezza al gruppo. Si tratta di una delle maggiori caratteristiche dei leader consapevoli. Quando gli obbiettivi da raggiungere sono chiari, il gruppo non avrà più dubbi e si sentirà sicuro.
6. La leadership consapevole e l’assertività
Un leader consapevole deve essere assertivo, vale a dire in grado di farsi valere pur rispettando gli altri. In pratica, dovrà esprimere i suoi pensieri e desideri in modo semplice e onesto, adatto a ogni membro del gruppo. Ciò permette di acquisire fiducia e vedere più chiaramente i vari aspetti della vita lavorativa.
7. Essere coscienti dei propri errori
Si tratta forse del punto più difficile da mettere in pratica, ma è anche uno degli elementi indispensabili della leadership consapevole. Il leader deve essere una guida per il gruppo, un punto di riferimento. Tuttavia, è altrettanto fondamentale che si dimostri umano e che trasmetta vicinanza con i suoi collaboratori.
Insomma, la leadership consapevole riunisce molte delle caratteristiche che le imprese cercano in un capo. Un leader consapevole è molto prezioso, perché è in grado di raggiungere le mete, ma anche di prendersi cura dei suoi collaboratori. A tale scopo, utilizza gli ostacoli che si presentano e li trasforma in opportunità, perché il gruppo non perda mai di vista l’obiettivo in comune.