L'eiaculazione precoce: cause psicologiche
L’eiaculazione precoce o prematura è considerata la disfunzione sessuale più frequente nell’uomo, secondo i dati del Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali.
Secondo i dati dell’American Psychological Association, interessa il 27% degli uomini della popolazione totale. Ma quali sono i fattori scatenanti dell’eiaculazione precoce?
In questo articolo parleremo delle possibili cause psicologiche e organiche. È importante considerare che nella maggior parte dei casi, si cela una forte ansia che renderebbe più difficoltosa una “normale” risposta di eiaculazione.
Cos’è l’eiaculazione precoce
Prima di trattare le cause dell’eiaculazione precoce, parleremo a grandi linee di cosa implica questo disturbo. L’eiaculazione precoce si definisce nel DSM-5 un modello persistente o ricorrente nel quale l’eiaculazione prodotta durante l’attività sessuale di coppia avviene approssimativamente nel minuto seguente alla penetrazione vaginale e prima che la persona lo desideri.
Inoltre, questo disturbo avviene anche in persone che hanno rapporti sessuali non associati alla penetrazione. A questo punto non importa tanto il minuto di durata, ma il fatto che l’eiaculazione arriva prima che la persona lo desideri.
Cause dell’eiaculazione precoce
In relazione alle cause dell’eiaculazione precoce, più frequentemente si crea un apprendimento della risposta difettosa (eiaculare prematuramente) in situazioni sessuali in cui non esiste un grado di ansia significativo.
Una volta appresa questa risposta “sbagliata”, è difficile controllare il riflesso volontariamente, perché la risposta di eiaculazione è controllata dal ramo simpatico del sistema nervoso autonomo e quindi l’ansia faciliterà la comparsa della risposta.
D’altra parte, nell’eziologia di questo disturbo sessuale troviamo anche un altro tipo di cause, come ad esempio le cause mediche. Vediamo entrambi i tipi.
Cause psicologiche dell’eiaculazione precoce
L’eiaculazione precoce è una problematica che nella maggior parte dei casi è correlata a stati ansiosi. L’ansia è una delle sue cause principali. Inoltre, a livello psicologico, ne troviamo altre:
- Esperienze sessuali precoci.
- Avere vissuto un abuso sessuale durante l’infanzia (o dopo).
- Soffrire sintomi depressivi o depressione.
- Problemi con la propria immagine fisica e complessi.
- Preoccupazione riguardo al proprio problema.
- Esigenze elevate riguardo alle relazioni sessuali (autoesigenza).
- Esercitare pressione su se stessi nel momento in cui “si è raggiunto il momento”.
- Stress cronico e prolungato.
- Sentimenti di colpa che aumentano la tendenza ad affrettarsi durante il rapporto sessuale.
- Problemi di coppia.
Cause mediche dell’eiaculazione precoce
Le cause psicologiche (o anche correlate ai problemi di coppia) non sono le uniche in grado di spiegare un caso di eiaculazione precoce.
Altre possibili cause dell’eiaculazione precoce, in questo caso a livello medico e organico, possono essere:
- Infiammazione e infezione dell’uretra.
- Caratteri ereditari.
- Sclerosi multipla.
- Disfunzione erettile.
- Livelli ormonali anomali.
- Infiammazione e infezione della prostata (prostatite).
- Astinenza da oppiacei.
- Patologia tiroidea.
L’eiaculazione precoce: fattori di rischio e prognosi
I fattori di rischio e la prognosi dell’eiaculazione precoce riguardano aspetti di tre tipi: caratteriali, genetici e fisiologici:
- Caratteriali: l’eiaculazione precoce è più frequente in uomini ansiosi, e specialmente in quelli con disturbo d’ansia sociale (fobia sociale).
- Genetica e fisiologia: anche la genetica gioca il suo ruolo nello sviluppo di questo disturbo. Compaiono anche problemi correlati, problemi riguardanti la dopamina e la serotonina (polimorfismi genetici).
Epidemiologia, corso e comorbidità
A livello internazionale, più di un 20-30% degli uomini fra 18 e 70 anni ha riferito qualche volta episodi di eiaculazione precoce.
Tuttavia, con la nuova definizione del DSM-5 (nella quale si introduce la specifica del minuto posteriore alla penetrazione), il disturbo può essere diagnosticato solamente all’1-3% degli uomini. D’altra parte è un disturbo che tende ad aumentare con l’età.
Per quanto riguarda il suo corso e il suo sviluppo, questi possono variare. L’eiaculazione precoce può cominciare nelle esperienze sessuali iniziali dell’uomo e persistere da quel momento. Ma è normale che dopo alcuni episodi iniziali si acquisisca il controllo con il tempo.
Riguardo alla comorbidità, il disturbo può essere associato a problemi di erezione. A volte è complicato determinare quale problema è sorto prima e quale dopo.
Eiaculazione da sempre e acquisita
Esistono due tipi di eiaculazione precoce: presente dai primi rapporti sessuali (che è quella che si ha dai primi rapporti sessuali del ragazzo, dovuta all’ansia, ma che può finire col tempo, e solitamente è così) e acquisita (che si acquisisce normalmente da una determinata condizione medica).
Rispetto alla prima, questa si associa a determinati disturbi d’ansia. Mentre la seconda può essere associata a malattie come la prostatite, alla patologia tiroidea o all’astinenza da droghe (per esempio da oppiacei).
L’eiaculazione precoce: riflessione finale
Come vediamo, le cause dell’eiaculazione precoce possono essere molto varie. Tuttavia, le cause psicologiche sono fra le più frequenti ( soprattutto l’ansia), perché questa risposta è fisiologicamente incompatibile con l’erezione (infatti non ci fa arrivare ad eiaculare).
Realizzare una buona diagnosi differenziale di ogni caso e trovare le cause, siano esse mediche, biologiche, relazionali o psicologiche, sarà il primo passo per porre rimedio al disturbo e comprenderlo. Come sempre, chiedere l’aiuto di un professionista può essere un grande strumento in questi casi.
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