Lexotan: caratteristiche ed effetti collaterali
Il Lexotan è un farmaco derivato dalle benzodiazepine che viene somministrato in modo abituale per trattare gravi forme di ansia. Riduce la tensione, il nervosismo e in dosi più elevate agisce come un rilassante muscolare. In generale il trattamento con questo psicofarmaco deve essere tempestivo e di breve durata.
Anche se le istituzioni mediche e farmacologiche avvertono che questi farmaci non dovrebbero essere prescritti oltre le 12 settimane (compreso il ritiro graduale del trattamento stesso), va detto che ancora oggi, in alcuni casi, se ne fa un cattivo uso. Di fatto il loro consumo a volte va ben oltre i tempi consigliati.
L’ingrediente attivo del Lexotan è il bromazepam, che appartiene al gruppo di farmaci chiamati benzodiazepine. Il bromazepan, somministrato in dosi limitate, allevia la tensione psicologica, l’ansia e il nervosismo. In dosi maggiori agisce come un rilassante muscolare.
Alcune persone combinano in autonomia il Lexotan con altri farmaci e sostanze che calmano il sistema nervoso centrale, come ad esempio alcolici o il diazepam. Questo uso inadeguato ha delle conseguenze, tra cui l’aumento di incidenti stradali.
Il Lexotan, così come qualsiasi altro farmaco, deve essere assunto seguendo alla lettera le indicazioni terapeutiche. Inoltre, gli operatori sanitari devono regolare e supervisionare il corretto uso di questi farmaci il cui scopo è di per sé molto importante: ridurre i sintomi associati ai disturbi da ansia.
Lexotan: a cosa serve?
Lexotan è il marchio con cui viene commercializzato il bromazepam. La cosa più importante da sapere su questo farmaco è che è un derivato delle benzodiazepine. Ci troviamo in presenza di un composto chimico che potenzia l’effetto del neurotrasmettitore acido gamma-aminobutirrico (GABA), che offre una sensazione sedante, ipnotica, ansiolitica, antinconvulsiva e rilassante per i muscoli.
Il Lexotan è prima di tutto un calmante per il sistema nervoso che agisce in una specifica area del cervello: il sistema limbico. Di conseguenza, oltre a rilassare il corpo e le sue funzioni, si riesce a ridurre la tensione psicologica, lo stress o l’angoscia emotiva.
Vediamo di seguito quali sono le finalità terapeutiche del Lexotan:
- Trattare i processi legati all’ansia.
- Trattare disturbi ossessivi, fobie, ipocondria, crisi di panico…
- Ridurre il comportamento aggressivo o autolesionistico.
- Risulta molto utile in alcune somatizzazioni causate da intensa eccitazione psichica.
- Il Lexotan è anche molto efficace come farmaco rilassante prima di un intervento chirurgico minore.
Precauzioni relazionate al Lexotan
Il Lexotan è una benzodiazepina più lieve rispetto al diazepam classico. Anche se il suo meccanismo d’azione non è altrettanto potente, i suoi effetti collaterali sono simili, così come la tolleranza e la dipendenza che ne derivano. Questo significa che si tratta di un farmaco con un impatto negativo sul piano psicologico e biologico ogni qualvolta se ne faccio un cattivo uso. È necessario, dunque, conoscere le precauzioni relative al Lexotan.
- Dobbiamo sempre poter contare sulla supervisione del nostro medico.
- Il Lexotan non deve essere somministrato come unico trattamento in caso di ansia legata alla depressione. La sua efficacia è bassa in questi casi.
- Se si interrompe l’assunzione del Lexotan da un giorno all’altro, si può subire un effetto di rimbalzo, vale a dire i sintomi originari dell’ansia si aggravano. Bisogna sempre interrompere gradualmente un trattamento a base di benzodiazepine.
- Durante l’assunzione di Lexotan non si consiglia di eseguire compiti che richiedono una elevata attenzione o una buona capacità di reazione. Attività come la guida o la gestione di macchinari non sono consigliabili.
- Le donne incinte e i soggetti con problemi ai reni o al fegato devono assumere dosi più basse o addirittura optare per altre alternative più idonee in base alle loro caratteristiche ed esigenze.
Gli effetti collaterali del Lexotan
Il Lexotan non è un farmaco che può essere assunto regolarmente. Dopo un paio di settimane scatta la tolleranza e gli effetti ipnotici si riducono al punto da generare il bisogno di dosi più elevate. Se si assume per più di tre mesi o se si prendono dosi maggiori di quelle consigliate, si sperimentano i seguenti sintomi:
- Cefalea.
- Dolore muscolare.
- Affaticamento.
- Sensibilità alla luce.
- Depersonalizzazione.
- Iperacusia (fastidio provocato dai suoni).
- Intorpidimento delle estremità.
- Incubi.
- Disturbi gastrointestinali.
- Sensazione di offuscamento.
- Problemi di coordinamento e difficoltà di concentrazione.
Per concludere, va notato che il Lexotan interagisce con molti altri farmaci, soprattutto quelli che agiscono sul sistema nervoso centrale, come gli antidepressivi, gli analgesici oppioidi, gli antipsicotici e gli antistaminici sedativi. Non dimenticate, pertanto, di seguire le istruzioni del vostro medico e che il Lexotan è finalizzato al trattamento dei disturbi d’ansia.
La chimica in questi casi offre sollievo in un determinato momento, ma mai la soluzione definitiva a un problema.
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