Lo sconforto svanisce con l'età
Lo scorrere del tempo lascia un segno profondo in tutti noi. Compiere gli anni è un gioco in cui ci sentiamo perdenti, pur essendo, in realtà, dei vincenti. Uno studio recente si è interessato alle quattro dimensioni della personalità e a come esse si evolvano con l’età. Tra queste, lo sconforto e i sentimenti a esso associati sono risultati i primi ad attenuarsi con l’età.
Le quattro dimensioni della personalità oggetto di studio di questa ricerca sono la generatività, la stagnazione, l’integrità dell’Io e lo sconforto. Queste quattro dimensioni sono tratte dalla teoria della personalità di Erik Erikson e fanno riferimento agli estremi di due degli 8 stati psicosociali proposti dallo studioso. Questi due stati psicosociali corrispondono alle ultime due fasi della vita.
Ogni fase della vita è caratterizzata da una serie di conflitti che dobbiamo affrontare per il nostro sviluppo personale. Tra i 40 e i 60 anni, il conflitto si estende tra la stagnazione e la generatività. Mentre l’integrità dell’Io e la disperazione corrispondono alla tappa vitale a partire dai 60 anni.
Vediamo in cosa consiste ogni dimensione, da cosa è caratterizzata e a quali conclusioni è giunto questo studio, condotto da una squadra di psicologi guidati da Nicky J. Newton e da Elisabeth A. Wanderwater e pubblicato sul Journal of Research in Personality.
Generatività vs stagnazione
La generatività è la dimensione della personalità che fa riferimento al grado di partecipazione attiva nella costruzione di un futuro sano. Questa dimensione della personalità sviluppa comprensione e considerazione degli altri, la capacità di vedere il cuore del problema ben oltre le apparenze e offre consigli sulla base della saggezza acquisita con il tempo.
Al contrario, la stagnazione fa riferimento all’assenza di crescita personale e allo sviluppo di queste abilità generative. È caratterizzata dalla bassa tolleranza alla frustrazione, da una scarsa gestione dell’incertezza e da questioni che richiedono un’analisi complessa.
Integrità dell’Io di fronte alla disperazione
In questo fase vitale, la dimensione dell’integrità dell’Io si riferisce alla capacità di recupero delle persone dinnanzi alle avversità, ovvero alla resilienza. È caratterizzata da sentimenti di soddisfazione verso la propria vita, punto di partenza affinché la persona mostri un buon autocontrollo.
Al contrario, la dimensione della disperazione è legata alla mancanza di integrità dell’Io. È associata a sentimenti di disperazione, si perde il senso della vita e si genera grande ostilità verso gli altri e verso le situazioni che non comprendiamo.
La ricerca
Lo studio è stato condotto su 166 donne di mezza età, in particolare di un’età compresa tra i 43 e i 72 anni. Si è sviluppato in quattro fasi e ha richiesto un totale di 28 anni, dal 1986 al 2014. La ricerca consisteva nel registrare le quattro dimensioni della personalità delle quali abbiamo parlato nell’arco di questi 28 anni.
I dati dimostrano che le dimensioni di generatività e di integrità aumentavano in modo costante dai 43 ai 70 anni di età. Al contrario, la stagnazione raggiungeva livelli più alti a mano a mano che ci si avvicinava ai 60 anni, per iniziare poi una discesa verso i 70.
Infine, la disperazione è stata la prima dimensione a raggiungere il punto più alto in età precoce, a partire dai 50 anni. Tuttavia, i sentimenti di disperazione si riducevano drasticamente tra i 60 e i 70 anni.
Lo sconforto e i sentimenti che ne derivano
I sentimenti di sconforto e di stagnazione sembrano retrocedere con il tempo, mentre l’aspetto positivo sembra risaltare sempre di più man mano che gli anni passato. Durante l’ultima fase della vita delle donne coinvolte nello studio, infatti, i sentimenti di sconforto si riducevano, in conseguenza all’aumento dell’integrità dell’Io.
Anche la stagnazione si riduceva con il tempo, mentre la generatività e l’integrità si mantenevano costanti o aumentavano nel tempo. Sembra che tale diminuzione della stagnazione sia associata anche all’integrità dell’Io, che genera un nuovo sentimento di crescita personale.
Lo sconforto e la mezza età: conclusioni
Questi risultati ci riempiono di speranza. Sembra che una buona risoluzione dei conflitti nelle ultime fasi della vita possa generare una considerevole riduzione dello sconforto e un significativo aumento delle dimensioni positive della personalità. Forse per questo dobbiamo iniziare ad affrontare la mezza età con entusiasmo, con una profonda consapevolezza, senza sentirci disperati e con la più assoluta fiducia.
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Newton, Nicky & J. Stewart, Abigail & Vandewater, Elizabeth. (2019). “Age is opportunity”: Women’s personality trajectories from mid- to later-life. Journal of Research in Personality. 80. 10.1016/j.jrp.2019.04.005.
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