Mark Twain: biografia del "padre" della letteratura americana
Fu William Faulkner a definire Mark Twain “il padre” della letteratura americana. Tuttavia, a quel tempo, i giornali vedevano Samuel Langhorne Clemens come un filosofo, un intellettuale avventuriero dalla scrittura acida e dal magistrale ingegno in grado di regalarci personaggi indimenticabili come Tom Sawyer o il suo migliore amico, Huckleberry Finn.
Allo stesso modo in cui fece Charles Dickens nel Regno Unito, negli Stati Uniti la letteratura e il giornalismo sono stati illuminati dalla scrittura di Mark Twain. Questo autore racchiudeva nella sua penna la stessa originalità e padronanza letteraria di Dickens, ma era anche un grande oratore e umorista, capace di far vivere alla letteratura americana un’età d’oro difficile da dimenticare.
Ernest Hemingway arrivò persino a dire che la letteratura americana iniziò e finì con lui. È chiaro che si tratta di un’opinione un po’ esagerata, che non tiene in considerazione autori come Edgar Allan Poe, Nathaniel Hawthorne o Herman Melville. Tuttavia, c’è un aspetto che rende Mark Twain speciale.
Nessuno ha descritto così bene il carattere e le disuguaglianze sociali della società americana dell’epoca. Il suo linguaggio non era raffinato, non emanava quell’essenza così tipica degli scrittori della costa orientale. Mark Twain era un avventuriero delle terre del Missouri e tutta la sua persona trasudava la semplicità e la purezza delle umili genti di quelle terre del sud dallo stile di vita picaresco, in cui regnava la schiavitù, il bisogno e il più alto ingegno.
Un uomo non può essere a suo agio senza la sua propria approvazione.
-Mark Twain-
Samuel, un avventuriero del Mississippi
Tra gli aneddoti che più segnarono la sua vita c’era il fatto di essere nato proprio mentre la cometa di Halley si avvicinava alla Terra. Tuttavia, a segnare la sua infanzia furono senza dubbio le ristrettezze economiche della famiglia. Non gli fu possibile concludere gli studi, dunque in tenera età iniziò a lavorare in una tipografia e in seguito come pilota fluviale.
Dopo lo scoppio della guerra di secessione (1861-1865) Samuel lasciò il suo lavoro e decise di andare in Nevada alla ricerca d’oro. Suo fratello era stato nominato segretario del governatore di questo stato, motivo per cui non esitò a trascorrere qualche anno a visitare quelle terre.
Mark Twain cercò di arricchirsi (senza successo), visse con i mormoni, lavorò come giornalista per il Territorial Enterprise e viaggiò moltissimo in Europa fino a raggiungere il Medio Oriente.
La nascita di Mark Twain
Il famosa ranocchio saltatore della contea di Calaveras
- Gli innocenti all’estero (1869)
- Il principe e il povero (1881)
- Un americano alla corte di re Artù (1889)
Questi titoli sono solo alcuni esempi della capacità creativa e dell’originalità di una figura letteraria che si stava facendo posto nella società culturale americana dell’epoca. In seguito, sposò Olivia Langdon e da questo matrimonio nacque la prima figlia, Susy, che però morì di difterite all’età di due anni.
La perdita della figlia lo avvicinò al mondo dei bambini e dei giovani. E così, nel 1876, arrivò il suo libro di culto: Le avventure di Tom Sawyer. Qualche anno dopo scrisse Le avventure di Huckleberry Finn. Due pietre miliari nella storia della letteratura che nelle loro pagine contengono molto più delle avventure di un bambino nei giorni precedenti la guerra civile.
Mark Twain dissezionò in dettaglio, attraverso uno stile comico e acido, l’essenza del Nord America in un’epoca in cui regnavano il razzismo, la fame, le differenze sociali e la crudeltà umana. Le storie erano inscritte in uno scenario molto familiare a Samuel: quella sponda del Mississippi in cui vivevano i personaggi più disparati, le creature più ingegnose.
La deriva personale e il riconoscimento
emancipazione delle donne
Twain rimase affascinato dall’opera dell’attivista e politica sordomuta Hellen Keller e si preoccupò per il suo benessere, al punto da patrocinare la sua formazione accademica.
Samuel L. Clemens non rinunciò mai al suo carattere avventuroso e ribelle, ma questo lo portò a soffrire di difficoltà economiche che lo accompagnarono fino alla fine della sua vita. Twain, di fatto, amministrava male le proprie finanze e riusciva a malapena a sopravvivere dando conferenze in giro per gli Stati Uniti.
I suoi ultimi anni sono stati segnati dal dolore: perse la moglie e i figli. Dire addio a coloro che amava privò i suoi libri della verve e dell’arguzia che li caratterizzavano.
Nonostante ciò, l’Università di Oxford premiò il suo talento concedendogli un dottorato Honoris Causa. Senza dubbio, un valido riconoscimento del suo stile e dell’incommensurabile eredità letteraria che ci ha lasciato.
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