Meditazione infantile: coltivare fin da piccoli il nostro giardino interiore
La meditazione è una tecnica di salute e benessere che ha buone ripercussioni per tutti: uomini e donne, anziani, adulti, giovani e, naturalmente, anche bambini. Non basta prendersi cura del proprio corpo, la cura della mente è anch’essa fondamentale. Per farlo, oggi vi proponiamo un’appropriata tecnica di meditazione infantile.
La meditazione ha delle ripercussioni positive sulla crescita e sullo sviluppo integrale dei più piccoli. È stato dimostrato che i bambini che meditano ottengono migliori voti a scuola. La meditazione infantile comporta innumerevoli benefici ed implicazioni psicoeducative ed emozionali positive. Oltre a contribuire al benessere dei bambini, serve a migliorare la loro capacità di concentrazione, il loro rilassamento, la loro creatività e resilienza.
“Se ad ogni bambino di otto anni insegnassimo a meditare, elimineremmo la violenza dal mondo nel giro di una generazione.”
-Dalai Lama-
In età adulta, la meditazione ci arricchisce sotto moltissimi aspetti, non soltanto a livello psicologico ed emotivo, ma anche su un piano fisico. Nei bambini accade qualcosa di simile, sebbene con vantaggi associati anche all’apprendimento. La meditazione, in fondo, non è altro che una ginnastica o un allenamento mentale, e praticandola il bambino mantiene attiva e agile l’attenzione, risultandogli più facile, per esempio, l’acquisizione di nuove conoscenze.
Perché la meditazione infantile è così importante?
Viviamo nell’epoca della “sovrastimolazione”. Televisione, internet, giochi interattivi, agende piene di attività extrascolastiche, cellulari… Lo stress si è intrufolato anche nella vita dei più piccoli. In questo senso, non possiamo dimenticare che i minori hanno un sistema nervoso ancora immaturo, per loro non è facile processare una grande quantità di stimoli contemporaneamente.
I bambini che vivono in ambienti troppo ricchi di stimoli possono arrivare a presentare difficoltà a livello sociale, problemi legati al linguaggio e alle abilità motorie, oltre che i classici problemi di concentrazione. Queste problematiche possono contribuire al presentarsi di difficoltà nell’apprendimento o di condotta in futuro. Tramite la meditazione, è possibile neutralizzare e bilanciare gli effetti negativi della sovrastimolazione.
“Per compensare un ritmo di vita così stressante, occorre trovare la tranquillità”
-Vicente Simón-
Tronick e Gianino (1986) scoprirono che i bambini nascono con la capacità di auto-rilassarsi. Di fatto, i neonati lo fanno varie volte in un minuto. In questo senso, la meditazione può aiutare i bambini a non perdere e anzi a mantenere la loro innata capacità di auto-rilassamento. Una conservazione che si rivela di vitale importanza per regolare le loro emozioni, nel presente come nel futuro.
“L’apprendimento accademico è sopravvalutato durante l’infanzia. Quel che conta per un bambino, più che apprendere la geografia o la chimica, è imparare ad essere felice, imparare ad essere ottimista, imparare ad essere innovatore, apprendere la meditazione e il potere della gratitudine”
-Ramón Gallegos-
Cos’è la meditazione?
Meditare significa focalizzare l’attenzione su qualcosa in concreto, che sia un pensiero, un oggetto, un’immagine, il proprio corpo, i propri pensieri, la visualizzazione di qualcosa…
“Correre, ballare, nuotare, qualsiasi cosa può essere una meditazione. La mia definizione di meditazione è: ogni volta che il tuo corpo, la tua mente e la tua anima funzionano insieme e a ritmo, quello è meditazione.”
-Osho-
La meditazione infantile si realizza in maniera molto semplice. Si può iniziare focalizzando l’attenzione sulla postura del corpo, sulla respirazione e sull’atteggiamento. Meditazione vuol dire, dunque, concentrare l’intera attenzione e coscienza su tutto quello che si è e si prova. In altre parole, rendersi conto in ogni momento di quello che sta succedendo.
“La meditazione ci insegna a ignorare le distrazioni e a focalizzare la nostra attenzione su ciò su cui vogliamo concentrarci”
-Goleman-
Esistono diversi tipi di attività centrate sulla meditazione e che si rivelano appropriate da praticare per le menti più giovani. Hanno tutte lo scopo di focalizzare l’attenzione per calmare la mente ed entrare in uno stato di coscienza:
- Visualizzazioni creative (tattili, auditive, visive, olfattive, gustative…)
- Meditazione guidata.
- Attività specifiche di piena attenzione o mindfulness.
- Pratiche integrative di mindfulness nella vita quotidiana (imparare a mantenere la piena attenzione durante i compiti svolti nella vita di tutti i giorni).
- Controllo della respirazione.
- Pratiche di coscienza corporale che prevedono la concentrazione dell’attenzione su diverse parti del corpo.
- Meditazione con mantra (ripetizione di suoni, sillabe, parole o frasi con l’obiettivo di migliorare lo stadio psicofisico.
La respirazione adeguata e cosciente è lo strumento fondamentale e basilare per qualsiasi pratica di meditazione, soprattutto per accedere a stadi di attenzione profonda e concentrazione.
Benefici della meditazione infantile
Per fare un breve riepilogo, possiamo enumerare i seguenti benefici della meditazione per i bambini, anche se probabilmente ne esistono molti di più:
- Aiuta a conciliare il sonno e lo rende rigenerante.
- Diminuisce l’ansia e aiuta a far sparire le paure comuni a quell’età.
- Aiuta a gestire lo stress giornaliero.
- Stimola il pensiero creativo.
- Aiuta a controllare la frustrazione.
- Migliora la concentrazione.
- Rafforza il sistema immunitario.
- Aumenta la velocità dei processi sensoriali e cognitivi.
- Contribuisce a migliorare il concetto di sé e l’autostima.
- Facilita il controllo ed elimina dolori muscolari o malesseri fisici talvolta propri di questa fase di continua crescita.
- Rafforza la sicurezza e la fiducia in se stessi.
- Migliora l’autocontrollo e la capacità di regolare il proprio fisico e le proprie emozioni, limitando l’impulsività.
- Aiuta a gestire adeguatamente le emozioni.
- Potenzia il rendimento accademico.
- Insegna ad essere più responsabili, non soltanto riguardo gli oggetti materiali, ma anche per quanto riguarda le emozioni, la vita e la felicità.
- Aiuta a connettersi con uno stato di tranquillità che promuove atteggiamenti pacifici nelle relazioni con gli altri.
- Forma persone più affettuose, più in sintonia con l’ambiente circostante e con gli altri.
- Facilita le relazioni sociali. Rafforza il sentimento di empatia e gratitudine.
- Aiuta ad affrontare le frustrazioni e le difficoltà giornaliere. La meditazione promuove lo sviluppo della capacità di accettare quello che succede.
- Getta le basi per una maturità più solida.
- Aiuta a sentirsi più felici.
“Medita con allegria, non meditare con serietà. Quando entri nella stanza della meditazione, lascia la tua serietà e le tue scarpe sull’uscio. Fai della meditazione un divertimento”
-Osho-
Un regalo per tutta la vita
Insegnare e aiutare i bambini a meditare è un modo di stabilire un vincolo speciale con loro. Un legame che in futuro potranno stabilire loro con i loro figli, e così via. In questo senso, l’infanzia è il momento dell’apprendimento, dell’immaginazione…e attraverso la meditazione, aumenta la capacità mentale dei più piccoli.
Insegnando ai bambini a meditare, getterete le basi per un’abitudine che gli tornerà molto utile durante tutta la vita. Allo stesso modo, insegnando a meditare ai più piccoli contribuirete a rendere le future generazioni più consapevoli ed equilibrate.
“La pace viene da dentro, non cercarla fuori “
-Buddha-