Merlino, biografia di una leggenda
Merlino è il mago più famoso della storia. Finora non vi è alcuna certezza assoluta sul fatto che sia esistito realmente. Viene citato sia in testi letterari che in opere storiche. Tuttavia, secondo gli studiosi, sono più alte le probabilità dell’esistenza di Merlino che di Re Artù.
Che sia esistito o meno, sono innumerevoli le leggende intessute intorno a questa figura. Ciò rende ancora più difficile una ricostruzione veritiera della sua storia. Ad ogni modo, si tratta di un personaggio affascinante, avvolto in un alone di mistero e fantasia, presente in gran parte delle storie e dei miti dell’Inghilterra medievale.
“Benedetta gente, farebbero qualsiasi cosa per far finta che la magia non esiste, anche quando ce l’hanno sotto il naso.”
-J.K. Rowling-
Dal punto di vista storico, colui che introdusse il nome di Merlino nella tradizione britannica fu Lailoken, un poeta del sud della Scozia. L’altra fonte dalla quale emerge la figura di questo personaggio è Gildas il saggio, che racconta delle gesta di Ambrosio Aureliano. Quest’ultimo potrebbe essere il famoso re Artù. Mentre Gildas, la figura di Merlino.
L’origine di Merlino
La maggior parte delle leggende nate intorno alla figura di Merlino lo presentano come un essere dalla natura maligna, venuto al mondo per fare del male. Tuttavia, una volta cresciuto, iniziò a usare saggiamente i suoi poteri, diventando un uomo saggio e consigliere dei monarchi.
In alcuni testi si afferma che Merlino fosse il figlio di un demone, o di uno spirito malvagio, che aveva messo incinta una suora. Altre versioni indicano che la madre del mago fosse una strega della foresta o una donna che concepì senza avere avuto contatti con alcun uomo.
Sulla base dei pochi dati storici disponibili, la versione più accettata afferma che il nome di Merlino fosse Myrddin Emrys. Era figlio illegittimo di un re della Britannia, precisamente di Ambrosio Aureliano, passato alla storia come il famoso re Artù. Ma non vi è alcuna certezza assoluta in nessuno di questi dati.
Merlino e re Artù
La storia di Re Artù, personaggio enigmatico quanto Merlino, è inseparabile da quella del mago. Si racconta che solo grazie ai consigli del famoso mago potesse governare con tanta saggezza e giustizia. Tutto ebbe inizio quando il re della Britannia si innamorò follemente di una donna sposata.
Approfittando del fatto che il marito era in battaglia, Merlino intervenne facendo in modo che il re assumesse le sembianze del marito assente e passasse la notte con la donna. Alla fine il marito morì in battaglia e la moglie sposò il re. Tuttavia, questi promise a Merlino che gli avrebbe consegnato il figlio nato dall’unione: Artù. E così fece.
Nonostante la giovane età, e con l’aiuto del mago, Artù riuscì a estrarre la famosa spada Excalibur dalla roccia in cui era incastonata. Fu così che divenne il Grande Re. Poi fondò Camelot e governò con la guida del mago, che lo accompagnò e consigliò in molteplici situazioni.
La fine del mago
La leggenda classica afferma che Merlino, in vecchiaia, si innamorò perdutamente di una giovane donna. Le insegnò tutti i segreti della sua magia, a patto che diventasse la sua amante. Costruì per lei un palazzo su un lago e le diede il nome di Signora del Lago. Con il tempo, però, ella iniziò ad averne paura, poiché conosceva la sua origine maligna.
Fu Merlino stesso che le insegnò come catturare un uomo. E così la Signora del lago lo imprigionò in una gabbia di vetro. Lei poteva entrare ed uscire, ma lui no. Si racconta che sia ancora lì, e che aspetti qualcuno in grado di liberarlo.
Esiste un’altra versione della storia, proposta dallo storico John Matthews. Per lui, la leggenda di Merlino è ispirata alla figura di un guerriero di nome Myrddin, che viveva in Scozia ed era il capo della tribù dei Pitti. Nel 573, affrontò con grande coraggio una sanguinosa battaglia contro un esercito proveniente dall’Irlanda. Qui, vide morire tutta la sua famiglia.
Dopo tale evento, il guerriero impazzì e andò a vivere come un eremita nella foresta. Aveva strane abitudini e per tale ragione acquisì la fama di stregone. Da qui iniziarono a sorgere una serie di leggende attorno alla sua figura. Si sarebbe pertanto trattato di un eroe caduto in disgrazia, la cui storia è stata stravolta dall’immaginazione popolare.
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- Nasif, M. (2002). La historia del mago Merlín: desde la perspectiva demonológica de la Baja Edad Media”. Studia hispánica medievalia VI, Actas de las VII Jornadas Internacionales de Literatura Española Medieval.