Perdere una persona cara
Perdere una persona cara è una parte inevitabile della vita. Eppure, anche se sappiamo che prima o poi succederà, non siamo mai abbastanza preparati psicologicamente ad affrontare questo dolore emotivo, la confusione interna e gli effetti di un addio inaspettato e quasi sempre ingiusto.
Viktor Frankl diceva che la sofferenza rende l’essere umano più lucido e il mondo più trasparente. Il dolore, secondo il padre della logoterapia, apre nuove prospettive. Può anche essere così, ma di certo raggiungere questo stato mentale di chiarezza assoluta e accettazione richiede tempo e un delicato percorso di adattamento e di lavoro interiore.
Tale artigianato psicologico richiede per forza una serie di strategie e di cambiamenti. Piccoli gesti quotidiani che facilitano il progresso verso il recupero e l’accettazione della perdita. Non dimenticheremo mai la persona cara, ovvio, ma possiamo imparare a vivere con il ricordo per avviare nuove fasi.
“Solo le persone capaci di amare fortemente sono in grado di soffrire davvero, ma questa stessa necessità di amare serve a contrastare il loro dolore ed è in grado di guarirle”.
-Leo Tolstoy-
Perdere una persona cara: strategie per adattarsi a una nuova realtà
Accettare e integrare la perdita di una persona cara è un percorso delicato, che ognuno di noi vive in modo diverso. Ci sarà chi avrà bisogno di sostegno psicologico, chi si prenderà un momento di introspezione e di raccoglimento per ridefinire se stesso, gestire la confusione, la rabbia, la tristezza, lo sconforto.
In un modo o nell’altro, tutti colmiamo i nostri vuoti usando strategie particolari. In ogni caso, l’importante è non fermarsi e non rendere il dolore uno stato permanente e patologico. Ci sono diverse risorse e approcci per gestire meglio queste situazioni. Vediamoli insieme.
Accettare ogni emozione… sono tutte utili
Sofferenza, stanchezza fisica, contraddizione, paura, frustrazione, persino ira. Le emozioni associate alla perdita di una persona cara sono caotiche, intense e difficili da esprimere. Ma l’ultima cosa da fare è proprio reprimerle e dirci che “dobbiamo tornare alla normalità il prima possibile”.
Non dobbiamo avere fretta. Ogni cosa ha un suo tempo. Quando perdiamo qualcuno e contattiamo le pompe funebri, inizia questo percorso in cui ogni passaggio è importante, anche essere presenti in questo ultimo addio al funerale o alla sepoltura.
Poi, si apre una fase di accettazione, in cui è necessario liberare ogni emozione. Perché il dolore di perdere una persona cara non ha come unico elemento la tristezza, ci sono molti altri sentimenti da gestire, canalizzare e accettare.
Il lutto richiede movimento: parlate, socializzate, mantenetevi attivi
Il lutto è un processo, non uno stato. Un elemento che ci impedisce di accettare la perdita di una persona cara è concentrarci sul dolore, sulla nostalgia e sulla memoria persistente del passato. Bisogna rivolgere lo sguardo al presente, e il modo migliore è mantenere una vita attiva.
Dopo aver passato questo periodo di introspezione, accettando e sfogando le emozioni, sforziamoci di recuperare le nostre attività. Parlare con gli amici e i familiari allevia la sofferenza. Tornare alla routine obbliga la mente a concentrarsi sul qui e ora, e non sul passato. Avere degli obblighi da rispettare, pianificare nuovi obiettivi e progetti ci invita a ricordare che la vita va avanti.
Recuperare la nostra vita, socializzare, uscire non ci farà dimenticare la persona cara, e nemmeno renderle meno onore. Ci permette, anzi, di continuare a ricordarla ma senza il dolore paralizzante. Il lutto richiede movimento per raggiungere l’accettazione.
Perdere una persona cara e gestire l’ansia
L’ansia da lutto è una realtà piuttosto comune quando perdiamo una persona cara. Le emozioni ci rendono prigionieri, i pensieri sono disordinati e sprofondiamo in uno stato di vulnerabilità psicologica che può durare diversi mesi.
Non è facile abituarsi al vuoto lasciato dalla persona cara. Non è semplice riprendere le redini della nostra vita quando il dolore e il ricordo pesano così tanto. In questi casi, infatti, è preferibile rivolgersi a un professionista specializzato che possa valutare la nostra ansia attraverso strumenti come la scala della depressione di Hamilton.
Parlando di strategie per affrontare questa realtà psicologica, gli approcci cognitivo-comportamentali sono sempre i più adatti, così come la terapia dell’accettazione e dell’impegno. Ecco alcune tecniche utili per facilitare l’accettazione della perdita e ridurre l’ansia:
- Sfogare le emozioni e i pensieri.
- Parlare del decesso e di tutta l’esperienza vissuta.
- Orientare la persona verso tecniche di soluzione dei problemi quotidiani.
- Facilitare l’accettazione di questa nuova realtà e la riformulazione di nuovi obiettivi e valori.
- Proiettare la persona verso il futuro, per far sì che recuperi la routine e le attività che prima la arricchivano.
In conclusione, accettare il lutto è una transizione colma di difficoltà, di progressi e di retrocessioni. Ma non preoccupatevi, c’è sempre una fine. Prima o poi, raggiungiamo la fase in cui impariamo a vivere con il ricordo senza soffrire troppo.
Non dimenticheremo mai la persona cara, ,a riusciremo ad andare avanti senza di lei, tenendola per sempre nel nostro cuore.