Perizia psichiatrica: che cos'è, come si svolge?
Chi si specializza in psicologia forense ha una grande responsabilità: aiuta in tribunale il giudice a prendere la decisione migliore per il caso. Affinché avvenga tutto all’insegna del massimo rigore, talvolta è necessaria la perizia psichiatrica. Si tratta di un documento a uso del giudice o del pubblico ministero (l’autorità che lo ha richiesto) e di cui terrà conto al momento del giudizio.
Le conseguenze della perizia psichiatrica sono importanti ed è quindi essenziale elaborarla nel modo più accurato e professionale.
La perizia psichiatrica può essere richiesta, ad esempio, quando vi è un sospetto abuso sessuale a danno di minori o nelle controversie per la custodia dei figli. L’uso più noto è forse quando occorre certificare la presenza di un disturbo mentale che possa aver indotto a commettere un reato.
È evidente, quindi, che si tratta di un documento molto importante. Vediamo allora quali elementi deve contenere.
Il contenuto della perizia psichiatrica
Una perizia psichiatrica deve essere documentata, tecnicamente motivata e giungere a delle conclusioni. Nonostante sia un documento formale, è destinato a essere letto da persone che non hanno conoscenze approfondite in materia psichiatrica. Deve dunque utilizzare un linguaggio adattato. Nel caso sia necessario ricorrere a tecnicismi, questi dovranno essere spiegati, chiarendo i punti di difficile comprensione.
Il documento deve esporre tutti i dettagli rilevanti per il caso portato di fronte al giudice. Niente deve essere trascurato e, in caso di dubbio sull’importanza di un’informazione, è meglio che sia aggiunta alla relazione.
La perizia psichiatrica deve essere precisa, coerente e sostenibile. Non deve contenere opinioni personali del professionista che la elabora. Questo è un motivo che può renderla “non valida”.
Struttura della perizia
Ora che sappiamo cosa deve contenere una perizia psichiatrica, vediamo quale forma deve rispettare. Gli elementi fondamentali sono:
- Dati di chi redige la perizia. Il perito deve indicare i propri dati, il numero di carta d’identità e di iscrizione all’albo che permette di esercitare la professione.
- Motivi della perizia. Deve essere indicato, in modo sintetico, il motivo per cui è stata richiesta la relazione.
- Metodologia. Il perito deve esporre le tecniche e gli strumenti utilizzati durante il processo di valutazione. Ad esempio, l’uso di test, l’osservazione diretta o altri metodi utili allo scopo della perizia.
- Contesto. In questa sezione viene indicata la storia familiare, sociale e personale che possa contenere antecedenti psicologici o qualsiasi informazione rilevante al caso.
- Risultati. Questa sezione contiene i risultati ottenuti grazie ai metodi impiegati e pertinenti al caso. Nessun dettaglio deve essere omesso e tutto deve essere esposto con la massima chiarezza.
- Conclusioni. Nell’ultima parte del rapporto il perito espone in modo coerente le considerazioni pertinenti al caso che possano aiutare il giudice o il pubblico ministero a prendere la decisione. La perizia si chiude con la data, il luogo e la firma del perito.
Le importanti conseguenze derivanti da una perizia psichiatrica obbligano il perito a curare in modo scrupoloso gli aspetti tecnici e deontologici del suo intervento”.
-Michael J. Ackerman-
L’importanza di una perizia chiara e dettagliata
Le perizie psichiatriche vengono archiviate, in modo da poter essere utili anche per altri casi. Per questo motivo è necessario non solo utilizzare una metodologia corretta, ma anche analizzare tutti i dettagli in modo che nessun aspetto venga trascurato.
Se vi incuriosisce la professione dello psicologo forense, speriamo di aver chiarito alcuni dubbi. Una perizia chiara e dettagliata facilita la lettura ai non esperti, favorendo in questo modo un giudizio più equo.
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