Persone autoritarie: 7 caratteristiche

Persone autoritarie: 7 caratteristiche
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

Le persone autoritarie proiettano un’ombra sempre in agguato in molte delle nostre situazioni quotidiane. A livello familiare, negli affari o in politica, queste persone si riconoscono all’istante per l’uso e abuso del potere. Le loro menti ospitano pregiudizi e il bisogno di dominare, cinismo, una morale fatta di due pesi e due misure e intolleranza.

Le caratteristiche delle persone autoritarie iniziano a essere studiate poco dopo il termine della Seconda Guerra Mondiale e l’Olocausto. In un contesto sociale ferito a sangue, strano e dissestato, il mondo accademico non poteva fare a meno di chiedersi come il razzismo, i pregiudizi e l’autoritarismo potessero aver acquisito la forza sufficiente per spingere il mondo a intraprendere un percorso del genere.

Una delle figure più rappresentative di questo movimento scientifico, psicologico e filosofico è di certo Theodor W. Adorno. Basandosi sulle teorie di Erich Fromm e un’analisi esaustiva dell’ideologia antisemita e dei movimenti antidemocratici dell’epoca, sviluppò quello che conosciamo come “Lo studio di Berkeley”, con cui è stata rigorosamente definita la personalità autoritaria, inserendola in un contesto psicanalitico e psicosociale.

Ora, è molto probabile che molti si chiedano se le premesse stabilite da Adorno non siano fuori contesto, dato che si trattava ovviamente di altri tempi e di altre circostanza. Non siamo così generalisti. Le persone autoritarie e la voglia di potere, tanto nella scena politica come nell’intimità della casa con un genitore intollerante, c’è sempre stata e sempre ci sarà.

In fin dei conti, il carattere autoritario e la ricerca cieca di controllo sono idee che non smettono mai di radicarsi in determinate identità; identità psicologiche che si vedono troppo di frequente e che occorre saper riconoscere. Vediamo le principali caratteristiche che definiscono le persone autoritarie.

“La presunzione è un difetto che colpisce poveri mortali, che subito si ritrovano con un miserabile potere”

Caratteristiche delle persone autoritarie

1. Cieca lealtà verso determinati valori, costumi o ideali

Le persone autoritarie categorizzano il mondo con la semplicità e rigidità di un bambino di 5 anni. Le cose sono “buone o cattive” e chi segue le loro stesse prospettive, valori e opinioni, sarà sulla via giusta. Tuttavia, chi dimostra discrepanze od opinioni alternative alle loro sarà un potenziale nemico.

Analogamente, molto spesso queste persone hanno chiaro la (soggettiva) definizione di “un brav’uomo”, “un buon padre”, “un buon figlio” o “una buona moglie”. Le inclinazioni politiche, la religione o perfino la squadra preferita sono come tempi intoccabili che gli altri devono rispettare e abbracciare con la stessa venerazione.

Ombre cinesi lupo

2. Etnocentrismo

Ciò che è mio è migliore. Di più: non solo il mio Paese, la mia cultura e la mia lingua sono le migliori, sono anche le uniche concepibili e accettabili.

Questo atteggiamento e questo schema mentale fanno insorgere comportamenti discriminatori e offensivi, pratiche cariche di pericolosi pregiudizi in cui si rifiuta il “diverso”, si disprezza tutto quello che non aderisce a questi schemi strettissimi.

3. La cultura della paura

Con Donald Trump alla Presidenza degli Stati Uniti, abbiamo probabilmente infiniti esempi su molte di queste dimensioni: razzismo, etnocentrismo, ideali nazionalisti… Ma c’è stato un momento esatto durante la campagna, in cui l’ex presidente messicano, Vicente Fox, ha dato una definizione esatta di cosa rappresenta per lui la figura di Trump: una personalità autoritaria che esercita il potere tramite la paura.

Tutto quello che proviene dall’altro lato del confine statunitense è una “minaccia” e per questo motivo è necessario alimentare questa paura, questo rifiuto “dello straniero”, chiunque esso sia.

La cantilena che ha vinto le elezioni negli Stati uniti si ritrova anche in molti altri contesti, e soprattutto a livello di famiglia e coppia. Là dove alcuni non esitano a ricorrere a minacce o pensieri catastrofici per alimentare la paura e favorire così il predominio.

4. Le mie vittorie saranno sempre meglio delle tue

Non è importante in cosa brilliamo, non importa che cosa abbiamo studiato o quali passatempi abbiamo, perché le persone autoritarie cercheranno sempre di trovarsi un gradino sopra di noi. Certo, i meccanismi che impiegheranno per farlo saranno basati sul disprezzo più sibillino e aggressivo.

Se abbiamo molti titoli di studio, diranno che ci manca esperienza nella vita, cosa che invece l’autoritario ha da vendere. Se siamo abili e competenti nel nostro lavoro, cercheranno di farlo passare inosservato, impedendo che i compiti che ci assegnano non siano compatibili con le nostre capacità, perché le persone autoritarie non concepiscono che qualcuno possa avere successo. Tranne loro, ovviamente.

Uomo su scacchiera

5. Leadership aggressiva

Tutti sappiamo bene che le persone autoritarie amano trovarsi in una posizione di comando, di dominio sugli altri, sia in un contesto familiare che nella gestione del potere negli affari o in politica. Tuttavia, la loro leadership non è democratica, non faranno mai uso di dinamiche basate sull’intelligenza emotiva con cui potenziare il capitale umano, favorire un clima di armonia, fiducia e convivenza, facilitando la felicità e la produttività. Tutt’altro.

Il leader autoritario è aggressivo, manca di empatia, cerca di soddisfare le proprie necessità e dispone di una tolleranza molto bassa alla frustrazione. Per questo è incapace di vedere i bisogni altrui, peggio: spesso reagisce contro di essi perché li interpreta come debolezze, sentimentalismi da evitare.

6. Pregiudizi e rigidità di pensiero

Si dice che sia più facile spezzare un atomo che un pregiudizio: assolutamente vero e tipico delle personalità autoritarie. Quelle con un’apertura mentale stretta come la cruna di un ago: dove non c’è spazio per altre opinioni se non per la loro, nessun’altra convinzione che non sia la loro, nessuna verità che non sia quella che si sono creati in un dato momento.

I pregiudizi e il pensiero rigido sono i tarli della nostra società, dimensioni che debilitano le nostre opportunità di costruire una vera convivenza, un rispetto sociale autentico e vivo, un mondo più democratico e dignitoso per tutti.

“I pregiudizi e il pensiero rigido sono i tarli della nostra società.”

Uomo che urla mentre si sgretola

7. Ragionamenti semplicistici

Le persone autoritarie vivono circondate da pura artificialità. A prima vista, ci sembrano imponenti e possono perfino spaventarci. Si piazzano su alti piedistalli, lo sappiamo, ma la base che li sorregge è talmente debole che basta ascoltarne le argomentazioni per scoprire che dietro di loro c’è una mente semplice, vuota di argomenti, sterile di idee e ragionamenti solidi.

Il loro universo personale si limita a difendere ciò che per loro è la verità universale. Tuttavia, spesso è sufficiente sfidarli con determinati argomenti per smontare questo approccio semplicistico su cui basano tutta la propria ideologia.

Ciò nonostante, il maggiore problema delle persone autoritarie è che dietro questo pensiero semplicistico può trovarsi la radice dell’aggressività. Per questo motivo quando si sentono minacciate o in posizione di inferiorità, reagiscono nel peggiore dei modi.

Prendere le distanze da queste persone a titolo cautelativo è sempre la migliore strategia e il miglior modo di tenere a salvo la nostra integrità psicologica ed emotiva. Impariamo a riconoscerle, non solo per difendercene, ma anche per evitare che metta radici e si estenda un potere senza senso che può mettere a rischio i più nobili valori della nostra società.

Riferimenti bibliografici

Adorno, TW (1997). La Personalità Autoritaria. Edizioni di comunità

Martin, JL. (2001); (in Political Psychology, Vol. 22, No. 1, 2001) The Authoritarian Personality, 50 Years Later: What Lessons Are There for Political Psychology?

Altemeyer, B. (1988); Enemies of freedom: understanding right-wing authoritarianism; Jossey-Bass

Dean, J. (2006); Conservatives Without Conscience; Viking Press


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