Persone machiavelliche: il fine giustifica i mezzi
Per le persone machiavelliche il miglior modo di rapportarsi con i loro simili è adulandoli e dicendo loro quello che vogliono sentirsi dire. Questo profilo cela un profondo distacco emotivo combinato con un atteggiamento cinico e un carattere carismatico, che li rende dei grandi maestri della manipolazione e della truffa. In definitiva, si delineano come rischiosi compagni affettivi.
Chi ha letto “Il Principe” di Niccolò Machiavelli conoscerà alla perfezione queste e molte altre caratteristiche che tratteggiano, una a una, le tendenze delle persone che prendono il nome proprio dal genio del grande filosofo e politico del sedicesimo secolo. Ricordiamo, per esempio, quello che lo stesso Machiavelli diceva su coloro che occupavano una posizione di potere: prescindere da virtù quali l’onestà quando l’inganno o il tradimento ci consentono di raggiungere il fine proposto.
A differenza dei sociopatici, le persone machiavelliche hanno un controllo assoluto e perfetto su ogni cosa, in ogni momento.
Ebbene, le persone machiavelliche non hanno bisogno di leggere Machiavelli per sapere (secondo loro) che il fine giustifica qualsiasi mezzo. Di fatto, non serve neanche essere in politica per far uso di queste strategie. Il machiavellismo è un tratto caratteristico piuttosto comune che in molti casi combacia con quello che in psicologia clinica è definito come “la triade oscura”, ovvero la combinazione di psicopatia, narcisismo e machiavellismo in un carattere pericoloso e inquietante.
Nonostante questo, è bene segnalare che nel mondo in cui viviamo è più facile vedere queste dimensioni separatamente, il machiavellismo in primis. Continuate a leggere per saperne di più.
Persone machiavelliche si nasce o si diventa?
Può capitare a tutti, in determinati momenti della vita, di ingannare e manipolare, in maggior o minor misura qualcuno, per ottenere uno scopo. Tuttavia, spesso questi comportamenti si verificano singolarmente, in singole occasioni, e possono essere addirittura dettati da un bisogno di sopravvivenza o protezione o dalla buona fede. Per esempio, “Le farò credere questo così mi lascerà in pace e la smetterà di darmi fastidio, le dirò così per farle capire che non sono interessato a lei”.
Le persone machiavelliche, dal canto loro, ritengono di poter utilizzare le persone ai loro scopi su una base quotidiana, naturale. Anzi, molto spesso credono che chi non lo fa non merita considerazione in quanto trattasi di persone “poco furbe”. Come spiegano gli psicologi Richard Christie e Florence Geis, creatori della scala “Mach IV. High Machs” per misurare il machiavellismo, questo profilo ritiene che “nasce un nuovo stupido al minuto e bisogna approfittarsi di lui”.
Ebbene, se in politica non manca chi si specializza nell’uso di calcolate e abili strategie per ottenere e mantenere il potere, nella vita di tutti i giorni non sono da meno le persone che utilizzano gli altri come strumenti, in maniera del tutto naturale. Significa per caso che si tratta di una caratteristica genetica, che machiavellici si nasce?
Gli esperti sostengono che sebbene in alcuni casi isolati e rari esista una predisposizione alla psicopatia, il machiavellismo, di per sé, si forma in gran parte come il risultato di un’infanzia carente o di un’educazione in cui si imitano i modelli comportamentali di uno dei genitori.
Come sono le persone machiavelliche?
A tutti, chi più chi meno, è capitato di lavorare con il tipico leader, direttore o capo squadra abituato a ottenere quello che vuole, a sfruttare gli altri per il proprio beneficio personale. Questo comportamento può apparire anche nella dinamica di coppia o persino nel caso di bambini che abusano, minacciano e maltrattano i compagni di classe.
La mentalità machiavellica esiste, prolifera e segna le persone che ne soffrono; per questo è importante riconoscerne le caratteristiche:
- Persone abili nel riconoscere le debolezze altrui.
- Persone abili nel pianificare, nell’ideare sofisticate strategie per manipolare gli altri, per dire la parola esatta al momento giusto e ottenere così la vicinanza della loro vittima.
- Persone ambiziose che controllano i propri impulsi per ottenere sempre il massimo risultato. Preferiscono i grandi guadagni ottenuti sul lungo periodo e sanno essere pazienti se la meta è vantaggiosa.
- Persone carismatiche, spesso affascinanti e che ostentano umiltà.
- Le persone machiavelliche sono utili nei contesti lavorativi competitivi per dibattere, negoziare e via dicendo. Tuttavia, sul piano personale è difficile che riescano a mantenere relazioni solide e durature.
Come si tratta il machiavellismo?
Il problema maggiore legato a queste caratteristiche è che di norma, la persona machiavellica non vede nessun problema nel suo modo di essere. Considera il suo atteggiamento altamente funzionale e utile a raggiungere i suoi obiettivi, e questa è l’unica cosa che conta. La loro vita è indirizzata all’utilitarismo e al materialismo, e il fatto di mettere in secondo piano le emozioni impedisce loro di comprendere l’impatto che le loro azioni generano negli altri.
Nei rari casi in cui la persona machiavellica si sottopone a una seduta psicologica, dunque, lo fa perché spinta dai familiari o per ordine di un giudice. Va infatti tenuto conto che questo tipo di profilo è comunemente associato ai criminali truffatori.
In generale, la strategia più consigliata in questi casi è quella cognitivo-comportamentale. Con questa si potrà far sì (in alcuni casi) che la persona prenda atto del proprio atteggiamento, identificando i pensieri e i sentimenti deviati, trasformandoli e dando vita a una condotta più integrante e rispettosa.
Per concludere, occorre tuttavia segnalare che per trattare le persone machiavelliche bisogna far ricorso a figure professionali esperte. Soltanto così si potranno intuire e frenare i loro abili stratagemmi di inganno, suggestione e manipolazione.