Pregabalin, cos'è è e per cosa si usa?

Il pregabalin si è dimostrato efficace nel trattamento per il dolore neuropatico migliorando la qualità di vita dei pazienti. In questo articolo vi descriviamo nel dettaglio i suoi effetti e il suo meccanismo di azione.
Pregabalin, cos'è è e per cosa si usa?

Ultimo aggiornamento: 31 maggio, 2020

Il pregabalin, commercializzato con il nome di Lyrica, è un farmaco antiepilettico usato per il trattamento del dolore neuropatico nei disturbi come la neuropatia diabetica o la nevralgia posterpetica.

Attualmente, il dolore neuropatico rappresenta ancora una grande sfida per le unità del dolore. Ciò è dovuto alla forte resistenza ai trattamenti analgesici comuni e alla scarsa conoscenza degli elementi patogeni causanti.

Scopriamo dunque cos’è il pregabalin, perché si utilizza, come agisce e quali possono essere i suoi effetti collaterali.

Cos’è è il pregabalin?

Il pregabalin è un analogo dell’acido gamma-amminobutirrico o GABA. Il GABA è il principale neurotrasmettitore inibitore del sistema nervoso centrale e la sua funzione è quella di rallentare l’attività cerebrale. Sebbene il pregabalin sia un farmaco antiepilettico, è classificato anche all’interno dei farmaci neuromodulatori. È nato a partire dal gabapentin, con un’indicazione specifica per il dolore neuropatico periferico.

Si tratta di un farmaco con una farmacocinetica lineare, che varia appena da individuo a individuo. Non si unisce alle proteine plasmatiche, non viene metabolizzato nei reni né espulso con l’urina. Proprio per questi motivi ha ben poche caratteristiche in comune con altri farmaci simili.

Gli effetti analgesici del pregabalin iniziano a manifestarsi nei primi giorni di trattamento e si mantengono a lungo andare.

Pillole di pregabalin

Per cosa viene usato il pregabalin?

Il pregabalin viene impiegato per il trattamento di:

  • Dolore neuropatico: questo farmaco è adatto per trattare il dolore neuropatico periferico e centrale negli adulti.
  • Epilessia: il pregabalin è indicato nel trattamento combinato delle crisi parziali con o senza secondaria generalizzazione, negli adulti.
  • Il trattamento con il pregabalin si è dimostrato efficace in caso di placebo, con meccanismo dose-dipendente, in quanto controlla il dolore e migliora il sonno, insieme a molti altri parametri di qualità della vita dei pazienti affetti da dolore neuropatico. È particolarmente utile nel trattamento della neuropatia diabetica o della nevralgia posterpetica.
  • Neuropatia diabetica: è uno dei disturbi del sistema nervoso causato dal diabete.
  • Nevralgia posterpetica: trattasi di un dolore neuropatico persistente, localizzato nel dermatoma in cui si è presentato precedentemente un caso acuto di herpes zoster. Sappiamo che dura più di tre mesi dopo la scomparsa delle lesioni dermiche.

Meccanismo di azione

Il pregabalin è altamente legato a una subunità unitaria dei canali del calcio voltaggio-dipendenti nel sistema nervoso centrale, tuttavia il suo meccanismo di azione non è noto con precisione. Il suo effetto analgesico è legato alla capacità di unirsi a questa subunità proteica, con maggiore affinità rispetto al gabapentin, altro antiepilettico utilizzato per il dolore neuropatico cronico e la fibromialgia negli adulti. I due profili farmacologici sono pertanto simili.

Unendosi a questa subunità, modula l’entrata dello ione calcio attraverso i canali voltaggio-dipendenti e, dunque, riduce il rilascio di neurotrasmettitori eccitatori come glutammato, noradrenalina e sostanza P.

Questo comporta la riduzione dell’eccitabilità neuronale di diverse aree del sistema nervoso, in particolare quelle legate a patologie del dolore neuropatico, epilessia o ansia. Sebbene si tratti di un analogo dell’acido gamma-amminobutirrico, o GABA, non interagisce con i recettori del GABA-A o B, e non influisce la ricaptazione dello stesso.  Dunque non può sviluppare azioni del GABA.

Donna con mal di collo

Effetti collaterali

Tra le reazioni indesiderate più frequenti nel trattamento con pregabalin sono ricordiamo:

  • Nausea.
  • Sonnolenza.
  • Cefalea.
  • Nasofaringite.
  • Aumento dell’appetito.
  • Stato di animo euforico.
  • Confusione.
  • Irritabilità.
  • Disorientamento.
  • Insonnia.
  • Aumento di peso.
  • Calo della libido.
  • Disfunzione erettile.
  • Vista sfocata.
  • Diplopia.
  • Vertigini.
  • Disturbi gastrointestinali.
  • Crampi muscolari.
  • Dolore alla schiena o alle estremità.

A prescindere dalla lista dei possibili effetti collaterali, è opportuno specificare che la maggior parte di questi sono transitori e ben tollerati dai pazienti. I casi di abbandono del trattamento sono infatti minimi. In alcuni pazienti sono stati osservati sintomi di astinenza dopo l’interruzione del trattamento con il pregabalin. Si consiglia, pertanto, di ridurre poco per volta le dosi per evitare possibili complicazioni.


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